5. { 𝚐𝚒𝚘𝚌𝚑𝚒 𝚍𝚒 𝚙𝚊𝚛𝚘𝚕𝚎 }
𝒻𝓁𝓎 𝓂ℯ 𝓉ℴ 𝓉𝒽ℯ 𝓂ℴℴ𝓃
___Si era ormai fatto tardi, dopo un secondo giro nella parte est dell'edificio, Ophelia decise finalmente di ritirarsi nella sua camera.
Era ansiosa al pensiero di dover conoscere la sua compagna di stanza, almeno Adam e Jace erano insieme anche se in una stanza con una terza persona.
Però Ophelia pensò che fosse meglio stare in camera con una sconosciuta che con Jace, nonostante avesse voluto conoscerlo veramente.
"Ciao! Io sono Ellie" non appena Ophelia entrò all'interno della stanza una ragazza dai capelli tendenti al castagnino, con degli occhi da cerbiatta aggiungerebbe, si presentò.
Aveva dei lunghi capelli boccolosi che le incorniciavano il viso. Dandole quasi un tocco angelico.
Inoltre aveva un bellissimo naso alla francese, che le caratterizzava tutto il volto.Ophelia rimase ammaliata dalla bellezza della sua compagna di stanza, infatti per un solo secondo si sentì come se tutta la sua autostima fosse caduta in un solo secondo.
Anche perché lei stessa non si è mai definita bella, anzi si è sempre considerata una ragazza accettabile. Ma il vero senso della parola "bellezza" non è mai stata convinta di poterla incarnare, fin quando non ha poi conosciuto Adam e da quel momento aveva capito tantissime cose: la bellezza era qualcosa di astratto, poiché se una persona era innamorata, avrebbe accettato anche tutti i tuoi difetti, sia esteriori sia interiori.
Proprio grazie a questo Ophelia riuscì a superare quel brutto periodo che l'aveva accompagna per anni, a partire dalle medie.
"Ophelia" rispose ancora intimidita, in quanto non era una ragazza che riusciva a socializzare fin da subito.
Difatti trovó un nitido imbarazzo nel ritrovarsi da sola con la sua nuova compagna di stanza.
"Sei una matricola giusto?" Chiese Ellie, scrutandola da capo a piedi. Aveva un viso buono, non sembrava una ragazza che le avrebbe dato del filo da torcere.
"Sì, oggi è stato il mio primissimo giorno, ma abbiamo fatto un tour di tutto il college".
Ellie le sorrise notando il suo chiaro rossore sul volto, nonostante avesse diciannove anni Ophelia non poteva abbandonare quelle abitudini che aveva fin da quando era bambina.
"È veramente un bel college, questo. Sono sicura che ti troverai benissimo" affermò Ellie, per poi avvicinarsi ed abbracciarla. Ophelia quasi sicuramente rimase paralizzata, in quanto non si aspettava ciò.
"Grazie mille." Ricambió l'abbraccio facendo un grande sospiro. "Sognavo di essere qui fin da quando ero una bambina" sorrise alle sue stesse parole.
"Non sai quanto" rispose a gran voce Ellie.
Quella sera la ragazza rimase a parlare con Ellie di un sacco di cose, quest'ultima Ophelia capì essere una ragazza molto loquace.
Parlarono oltre che dei professori e delle lezioni, anche di molti gossip che riguardavano proprio gli studenti.Anche perché lei si trovava al terzo anno, dunque aveva già un po' di esperienza.
"Sappi che, nonostante sia un college, e quindi i ragazzi dovrebbe essere più maturi, non lo sono. Ti dico solo che lo scorso anno, al ballo scolastico, c'è stata una rissa tra McCartney e un altro ragazzo per una ragazza"
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𝒂𝒍𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒐𝒈𝒆𝒕𝒉𝒆𝒓
Romance꧁ 𝖾𝗇𝖾𝗆𝗂𝖾𝗌 𝗍𝗈 𝗅𝗈𝗏𝖾𝗋𝗌 ꧂ ☀︎︎ 𝖢𝗈𝗌𝖺 𝗇𝖾 𝗌𝖺 𝖽𝖾𝗅𝗅'𝖺𝗆𝗈𝗋𝖾 𝖼𝗁𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝗁𝖺 𝖽𝗈𝗏𝗎𝗍𝗈 𝗈𝖽𝗂𝖺𝗋𝖾 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗋𝗂𝗈 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝙖𝙢𝙖𝙫𝙖 ? 𝐝𝐮𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢, 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚. 𝑫𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒊, 𝒊𝒏�...