ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ sᴇᴅɪᴄɪ

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16. {𝚗𝚘𝚗 𝚎' 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚜𝚎𝚖𝚋𝚛𝚊}

𝓃ℴ𝓃 𝓅ℴ𝓈𝓈ℴ 𝒾𝓃𝓃𝒶𝓂ℴ𝓇𝒶𝓇𝓂𝒾 𝒹𝒾 𝓉ℯ,𝓂𝒶 𝓅ℴ𝓈𝓈ℴ 𝒻𝒶𝓇𝓁ℴ 𝓃ℯ𝒾 𝓂𝒾ℯ𝒾 𝓅ℯ𝓃𝓈𝒾ℯ𝓇𝒾
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Jace e Ophelia il giorno dopo tornarono alla NYU, da quel giorno non parlarono più tantissimo.

Erano passate esattamente due settimane dall'inizio del nuovo anno.
Durante le lezioni, soprattutto in presenza di Adam, Jace cercava di ignorare la voce di Ophelia.

Cercava in tutti i modi di non posarle gli occhi addosso, ammise a se stessa che ciò iniziava a darle fastidio.

Prima Ophelia faceva di tutto pur di stare lontana da lui, assicurandosi che non si avvicinasse, ma in quel momento era tutto diverso, non sapeva neanche il perché.

Forse Jace faceva ciò per via delle sue parole spese fuori dal ristorante in California, pensò Ophelia.

Nonostante ciò, non riusciva a smettere di pensare al fatto che lui la ignorasse in questo modo dopo averlo ospitato a casa sua e avergli fatto conoscere la sua famiglia.

E aveva paura che prima o poi Adam lo scoprisse, non gliel'aveva mai detto durante tutto quel tempo. Anzi, aveva paura che proprio Jace glielo dicesse, anche se non lo avrebbe mai fatto.

"Sono stressata" Ophelia si trovava in biblioteca e aveva visto Nora seduta in uno dei tavoli presenti al centro della sala.

Nora si girò a guardarla e le sorrise, rispondendole cercando di non disturbare gli altri presenti. Se c'era una regola in biblioteca, era quella di fare sempre silenzio.

"Ti capisco, io domani ho tre ore consecutive di fisica" Ophelia rimase senza parole, la guardó con un'aria di comprensione.

Non riusciva ad immaginare tre ore di fisica senza pausa, sarebbe stato come entrare all'inferno.

Ophelia non era mai stata brava nelle materie scientifiche, per questo non le era neanche mai venuta l'idea di frequentare quei corsi, e ancora oggi era grata a se stessa per non averlo fatto.

"Brutto" commentò, abbassando la testa per iniziare anche lei a studiare per psicologia.

Questa sì che era una materia che l'aveva sempre affascinata, ed era felice di poter iniziare a studiarla nel dettaglio qui al college.

"Eccomi, scusate il ritardo!" Esclamó Ellie, arrivando al tavolo con il fiatone, sorrise ad entrambe e alcuni ragazzi all'interno della sala le avevano chiesto di parlare più piano.

Ophelia rise della situazione, in quanto Ellie era una ragazza veramente impacciata alle volte, tanto che disse 'scusate, non volevo disturbare il vostro intenso studio'.

"Che studiate?" Chiese poi a bassa voce, dopo essersi seduta di fronte a loro.

Nora sembrava concentrata con un esercizio, cosí rispose Ophelia per entrambe.

"Lei fisica, io psicologia" disse.

Sapeva benissimo che Nora ed Ellie non avevano iniziato con il verso giusto quando le aveva presentate a inizio gennaio, perché Ellie pensava che fosse solo una delle ragazze di Jace, idiote e che si sottomettevano a lui.

Ma con il passare del tempo avevano iniziato a parlare di più, rivolgersi qualche parola. Anche se la maggior parte delle volte non era così.

Ophelia aveva più volte spiegato ad Ellie che Nora era un'amica e che non parlava più con Jace, anche perché Ellie in quel periodo lo odiava poiché ignorava Ophelia.

𝒂𝒍𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒐𝒈𝒆𝒕𝒉𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora