𝒂𝒍𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒐𝒈𝒆𝒕𝒉𝒆𝒓

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ɴᴏᴠᴇ

9. {𝚞𝚗 𝚙𝚊𝚛𝚝𝚢 𝚙𝚒𝚎𝚗𝚘 𝚍𝚒 𝚊𝚍𝚘𝚕𝚎𝚜𝚌𝚎𝚗𝚝𝚒 𝚌𝚛𝚎𝚜𝚌𝚒𝚞𝚝𝚒}

𝒜𝓁𝒸𝓊𝓃ℯ 𝓋ℴ𝓁𝓉ℯ ℯ𝓈𝓈ℯ𝓇ℯ 𝒹𝒾𝓋ℯ𝓇𝓈𝒾 𝓃ℴ𝓃 ℯ' 𝓊𝓃 𝓅ℯ𝓈ℴ，𝓂𝒶 𝓊𝓃 𝓅𝓇𝒾𝓋𝒾𝓁ℯℊ𝒾ℴ
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Al termine delle lezioni Ophelia e Adam andarono un po' in giro per la città. Così Ophelia prese la scusa di poter comprare qualcosa di nuovo per la serata che l'attendeva.

Aveva pensato a qualcosa di sobrio, non troppo brillante, ecco.

"Sono felice che anche tu venga questa sera, così mi sentiró meno sola" disse Ophelia al suo fidanzato, mentre camminavano mano nella mano tra le strade di New York.

Era da tanto tempo che loro due non uscivano insieme da soli, non c'era mai stato il tempo.

E Adam forse aveva trascorso più tempo con Ellie che con Ophelia, poiché loro si vedevano spesso dato che frequentavano gli stessi corsi e nel pomeriggio c'erano dei pon che riguardavano studenti di tutti gli anni.

La loro vita era così cambiata dal momento in cui iniziarono il college, radicalmente. Ma in realtà, forse, era l'esperienza che Ophelia sperava di vivere.

Di certo non aveva programmato l'arrivo di Jace, ma sicuramente un'esperienza stupenda, quella che stava vivendo.

"Io sono felice di stare con te, adesso" disse Adam mettendole un braccio sulle spalle. Lei gli sorrise in modo molto sincero.

Però non riusciva a non chiedergli di Ellie, nonostante loro due fossero molto amiche non parlavano spesso di Adam. Anzi, l'argomento amicizia con Adam non era mai uscito fuori.

"È solo che" disse Ophelia, ma poi si fermó.

Adam allora la guardó disorientato, in quanto lei cambió immediatamente espressione: da un sorriso raggiante ad una faccia seria e triste.

"Cosa, amore?" Chiese Adam prendendole il viso tra le mani.

"Con Ellie... c'è sicuro soltanto un'amicizia?" Azzardó a chiedere, ancora molto imbarazzata da quella stupida domanda. Sapeva già quale sarebbe stata la risposta di Adam.

Infatti lui rise, inizió a ridere. La sua era una risata molto contagiosa, le lasció il viso e poi si calmò.

"Tu sei l'unica che guardo, smettila di farti paranoie" allora Ophelia sorrise, nascondendo ancora qualche suo dubbio.

"E che ogni tanto penso alla nostra relazione, tutta rose e fiori" le ritornarono in mente le parole di Jace dette quella stessa mattina. "Non litighiamo mai per nulla, e mi sembra così surreale" disse Ophelia, sorridendo.

Adam in quel momento scuotè il capo.

"Noi stiamo bene così, perché dovremmo litigare? Comunque, non devi comprare niente di bello per questa sera?" Cambió subito argomento, così Ophelia non ci pensó più.

In realtà non aveva neanche capito il perché di quell'argomento. Se tutto andava bene, perché sarebbe dovuto andare male?

L'influenza di Jace la stava perseguitando tempestivamente.