𝟏𝟑 - 𝐎𝐂𝐂𝐇𝐈 𝐁𝐋𝐔

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Pov's Sarah

Apro gli occhi e mi sento un'attimo spaesata; non mi trovo nella mia stanza.

Ci impiego qualche secondo abbondante per fare mente locale e, dopo poco, i ricordi di ieri sera mi ritornano alla mente lasciandomi senza fiato per qualche secondo.

Provo a muovermi ma sono bloccata da qualcosa, o meglio, da qualcuno.

È Angela.

Ha le braccia attorno alla mia vita e mi tiene stretta a sé, troppo vicina a sé.

Le nostre gambe sono unite tra di loro.

È come se fossimo una cosa sola ormai.

Sorrido a questo pensiero e mi stringo maggiormente a lei.

Porto una mia mano sulla sua guancia e la lascio posata lì per non so quanto.

Sento il suo respiro calmo e regolare, dorme così beatamente e tranquillamente.

È così bella quando dorme, sembra un angelo, rimarrei a guardarla per ore e ore...

Le carezzo la guancia e sorrido.

Mi verrà una paralisi facciale fino alla fine e la colpa sarà solo ed esclusivamente sua!

È tutto per colpa tua Angela.

Le lascio un bacio sul mento e le carezzo per l'ultima volta la guancia.

Provo a spostarmi dalla sua presa ed alzarmi ma ogni tentativo è vano. Non riesco a liberarmi, mi tiene stretta a sé e non cede la morsa.

È un chiaro invito a rimanere così per sempre e dio, lo farei se solo non dovessi andare urgentemente in bagno!

Proprio ora doveva scapparmi la pipì!

Mi maledico mentalmente e maledico il mio stupido tempismo sbagliato ed indesiderato.

Provo un'ultima volta a liberarmi ma anche questo tentativo si rivela sprecato.

Angela si muove nel sonno e mi stringe più forte, avvicinandomi di più a lei.

"Sta un po' ferma Sarè!" esclama con la voce impastata dal sonno. Sorrido al sentire queste parole, è proprio una cucciola quando dorme, cristo!

"Se mollassi la presa sarebbe più facile per me muovermi senza rischiare di svegliarti così com'è successo ora..." le rispondo in modo ovvio.

Apre gli occhi e mi guarda, rimango per qualche secondo senza fiato.

Cristo, i suoi occhi visti da così vicino sono, se possibile, ancor più belli, ci affogherei dentro tutta la vita.

Ritorno a respirare e constato che ha finalmente rallentano la pressione, o meglio, mollato la presa dal mio corpo e si è allontanata.

Mi alzo di scatto e scendo dal letto, cercando di non inciampare su di lei, scappando verso il bagno, per poi rinchiudermi dentro e fare ciò che devo fare.

𝐃𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐛𝐥𝐮 - 𝐒𝐚𝐣𝐨𝐥𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora