Cap. 4 - Roma

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Giovedì 1 Settembre

I sette idol erano riuniti nella hall del loro attico, avevano organizzato una piccola festa per Jungkook che quel giorno compiva 25 anni. Avevano fatto una diretta su Weverse, per i loro fan e poi finalmente erano rimasti soli. Le telecamere si erano finalmente spente e si stavano rilassando.

L'ultimo cameraman era appena uscito dall'attico, Jin era crollato esausto su una poltrona e altrettanto aveva fatto Nam; JK si era subito seduto in braccio a Tae facendosi coccolare finalmente senza gli sguardi invadenti dello staff. Hoseok si era sdraiato su uno dei divani.

Jimin invece non aveva perso tempo: appena la porta si era chiusa ed erano rimasti soli era saltato in braccio a Yoongi baciandolo sulla bocca: "Finalmente soli..." gli aveva sussurrato sulle labbra prima di riprendere a baciarlo per qualche altro minuto.

"Avete una stanza, lo sapete?" gli fece notare Hoseok con una delle sue solite occhiate disgustate: in realtà lui era quello che più tra tutti aveva difeso il loro rapporto, coprendoli di fronte allo staff dell'agenzia in diverse occasioni.

Nonostante quell'osservazione, Yoongi si era limitato a sedersi su uno degli altri divani con Jimin in braccio accoccolato su di lui. Le occasioni in cui potevano essere sé stessi erano poche e malgrado all'inizio fosse stato difficile gestire la loro relazione, il debutto e costruire la loro carriera, erano riusciti a far funzionare le cose, anche grazie al supporto e al sostegno del resto del gruppo.

"Quindi domani sera visiteremo Roma?" chiese JK curioso, ridestandosi un po'.

"Luna e io ci siamo accordati con la sicurezza: abbiamo pianificato un giro, vi consiglio di riposare domani pomeriggio, probabilmente staremo fuori buona parte della notte." Nam era felice di quella prospettiva, era difficile poter trascorrere del tempo come persone normali. E lì a Roma diversamente dalle altre tappe, non avrebbero dovuto partecipare a trasmissioni o altro, e potevano quindi rilassarsi.

Durante la notte trascorsa a casa della loro coordinatrice del trucco Nam, dopo qualche insistenza da parte di Jin, si era osato a chiedere alla donna di far loro da guida per il loro giro turistico: avrebbero potuto pagare un operatore turistico, o partecipare a qualche tour organizzato, ma era chiaro che Jin preferisse fosse Luna ad accompagnarli e tutti loro erano in parte emozionati per quell'interesse. Era la prima volta che il loro compagno si mostrava così preso da una donna.

Venerdì 2 Settembre

Organizzare un giro nella capitale con sette idol coreani non fu un'impresa semplice: l'hotel era assediato dai fan costantemente, erano usciti alla spicciolata per raggiungere il punto di ritrovo a piazza Navona.

Mancavano un paio di giorni alla partenza per Parigi, sarebbe stata la tappa successiva del tour: finalmente il gruppo avrebbe potuto rallentare i ritmi.

L'appuntamento era a mezzanotte in piazza Navona.

"Non uscivo così tardi da almeno sei anni" disse Penny ridendo uscendo dal palazzo per recarsi al parcheggio dei taxi.

La piazza era deserta, si sentiva solo il rumore dell'acqua delle fontane. Il clima era piacevole per essere inizio autunno. Le due amiche si avvicinarono alla vasca osservando lo spazio circostante e attesero.

Ad un tratto, dalla via in faccia alla piazza, arrivarono alla spicciolata i sette idol, indossando mascherine e berretti, seguiti dalle guardie del corpo che si tenevano a debita distanza.

"Incredibile" sussurrò Luna incredula alla vista dei sette uomini all'apparenza normali. Anche se sapeva che sarebbero arrivati, non ci aveva davvero creduto fino a quando non li aveva visti avvicinarsi. Con lo sguardo cercò subito Seokjin che svettava tra gli altri: si videro e si sorrisero da lontano.

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