Martedì 30 Agosto
Il secondo concerto fu decisamente più esplosivo del primo, probabilmente perché era l'ultimo nella capitale. Nel backstage corsero tutti all'impazzata per star dietro al ritmo dello spettacolo.
Luna scambiò un paio di battute con Nam e Hobi, e poi i soliti sguardi che duravano più del dovuto con Jin, e non solo durante i ritocchi del trucco e nel cambio costumi: l'uomo aveva iniziato a dirle qualche frase in inglese, nulla di particolarmente complicato, ma almeno avevano potuto iniziare a comunicare più agevolmente durante i cambi d'abito e i ritocchi. Ormai Luna era definitivamente la truccatrice di Seokjin, e non le dispiaceva affatto. Lui era sempre gentile e delicato, spesso si era accucciato per permetterle di truccarlo meglio data la differenza di altezza tra i due di quasi una ventina di centimetri.
Non era sicura comunque che quegli sguardi non la mettessero in imbarazzo: era abituata agli artisti, prima di fermarsi per dedicarsi alla scrittura aveva svolto quel lavoro quasi ogni giorno dell'anno, ma c'era qualcosa nel modo in cui Seokjin la guardava che la faceva sentire strana e un po' a disagio, provocandole una insolita sensazione alla bocca dello stomaco.
A fine concerto erano tutti distrutti ma appagati; Luna stava sistemando la valigia con le sue attrezzature prima di tornare a casa: tutto il materiale del trucco sarebbe stato imbarcato con i costumi, appoggiò distrattamente la sua pochette sul suo trolley pensando solo al fatto che finalmente poteva tornare a casa a riposare prima di partire per Parigi. Voleva trascorrere più tempo possibile con Penny: l'idea di restare separate per un tempo indefinito la faceva agitare.
"Ti unisci a noi anche stasera?" Hobi le sorrise avvicinandosi facendola voltare distraendola da ciò che stava riordinando.
"No grazie, ho bisogno di andare a casa" Luna rispose con dolcezza chiudendo la sua borsa.
Hoseok fece un'espressione molto dispiaciuta e scherzosa. Luna scoppiò a ridere e gli rispose che avrebbero avuto molto tempo da trascorrere insieme durante la tournée.
Salutò tutti, soffermandosi un po' di più sullo sguardo di Jin e uscì.
Anche se era tardi, decise di camminare fino al parcheggio dei taxi poco distante.
Jin era leggermente deluso che Luna non si fosse fermata come la sera del primo concerto a Roma: non riusciva a spiegarsi perché volesse a tutti i costi vederla e osservarla in ogni momento a disposizione fuori dal palco.
"Colpo di fulmine!" urlò nuovamente Jimin salendo in macchina e beccandosi uno scappellotto da Jin che a sua volta si beccò un'occhiataccia da Suga. Scoppiarono tutti a ridere.
"Dai, piantala!" gli rispose leggermente seccato Jin "Non è divertente!"
"Ma questo sì" sussurrò Tae dal fondo del van porgendo una bustina a Jin seduto davanti: era la pochette di Luna con dentro il suo telefono, i documenti e due rossetti. La prese in mano, la aprì osservandone il contenuto e sorridendo lieve guardando la foto del documento: si sentiva inebetito.
"Forse glielo possiamo riportare" sussurrò Nam voltandosi verso Jin che arrossì.
"E' molto tardi, non so se..." cercò di rispondere quest'ultimo, ma nonostante l'autista stesse evitando le vie più trafficate per tornare all'hotel, Nam gli chiese di cambiare direzione. Si fece dare il telefono da Seokjin, era rimasto l'indirizzo di casa di Luna memorizzato sulla mappa dalla sera precedente.
Nel frattempo, arrivata a casa, Luna aveva lasciato la borsa all'ingresso ed era entrata direttamente in doccia spogliandosi già nel corridoio canticchiando "Fake love".
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Tournée
FanfictionFanfiction dedicata ai BTS. Scritta a quattro mani, racconta l'incontro inizialmente lavorativo, tra il gruppo e due ragazze, che velocemente cambia forma, assumendo sfumature romantiche, passando attraverso una serie di difficoltà dovute anche alle...