Cap. 8 Londra

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Venerdì 16 Settembre

Il volo da Parigi per Londra durò meno del previsto.

Luna e i suoi colleghi viaggiarono separati dal gruppo di idol. Jin le aveva scritto un messaggio prima del decollo e uno subito dopo l'atterraggio: gli piaceva sentirla vicina con quelle piccole accortezze.

Luna scriveva ogni giorno a Penny, sorprendendosi che l'amica fosse ancora in contatto con Hobi: questa situazione la faceva sorridere e preoccupare allo stesso tempo, ma sentiva che la sua amica stava bene, coinvolta dal rapporto a distanza con Hoseok. Meno male che doveva essere un'avventura di una notte...

Elisabetta era entusiasta del lavoro del suo staff e le aveva inviato una mail in cui le aveva scritto che si sarebbero sentite in settimana per avere un rimando sull'esperienza.

Jin era andato da lei ogni sera, le aveva scritto ogni giorno e sembrava tutto perfetto, anche se in un angolo della sua mente iniziava a prendere forma il pensiero che le cose non potevano continuare così a lungo. Erano trascorso circa un mese dall'inizio di quell'incarico, il tour europeo procedeva spedito: non si era resa conto che il tempo stesse volando così rapidamente. Se la Big Hit non avesse aggiunto altre tappe presto sarebbe tornata a Roma, non avrebbe più rivisto Jin, né nessun altro di loro. Non pensava che le sarebbe dispiaciuto così tanto, e invece...

"Tutto bene?" le chiese una collega vedendola impallidire di colpo.

"Sì, sì..." rispose in fretta prendendo la valigia per uscire dall'aeroporto, sentendo uno strano peso sul petto.

Altra capitale, altro albergo: la vista sulla City era impagabile, inviò la foto a Penelope e dalla sua risposta intuì che avesse già visto il panorama.

Quella sera Seokjin le scrisse che non poteva raggiungerla perché il coordinatore degli eventi voleva rivedere gli impegni imminenti. Lei gli rispose di non preoccuparsi, che avrebbero recuperato quel tempo perduto e che lo avrebbe riempito di baci quanto prima.

Si infilò sotto le coperte sorridendo: era stanca ma felice per le attenzioni che le riservava Jin.

Sabato 17 Settembre

Seokjin si era seduto sul pavimento del palco: Hoseok si era deciso a dare dieci minuti di pausa al gruppo mentre lui riguardava le registrazioni delle prove per vedere se qualcosa non andava.

Tirò fuori il telefono e mandò un messaggio a Luna: gli mancava da morire, non sapeva nemmeno darsi una spiegazione, sentiva solo di voler passare tutto il suo tempo con lei. Sapeva che quel giorno non sarebbe riuscito a vederla, avrebbero finito le prove molto tardi e poi il giorno successivo ci sarebbe stato il concerto. Sperava che almeno dopo riuscissero a passare del tempo insieme.

-Non vedo l'ora di vederti domani- non poté vedere se lei rispondeva perché Hoseok tornò dicendo che dovevano riprendere le prove ed impegnarsi maggiormente perché nell'ultima coreografia erano leggermente fuori sincrono.

Nam aveva visto Seokjin sorridere tra sé ed era felice che il suo amico provasse quei sentimenti, ma la preoccupazione aumentava: Jin non era mai stato molto entusiasta della vita da idol, aveva sempre desiderato fare l'attore ma sapeva che negli ultimi anni i suoi desideri erano cambiati, sapeva anche che voleva una vita normale: di certo i soldi per ritirarsi non gli sarebbero mancati, ma il punto era che loro erano sette avevano sempre funzionato come un corpo unico e il pensiero di rimanere in sei lo agitava, non avrebbero funzionato bene, sarebbe stata una sorta di amputazione.

Domenica 18 Settembre

Il giorno seguente, Luna si preparò velocemente per raggiungere il gruppo al Millenium Dome.

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