Cap. 1 - Promesse
Sabato 16 Marzo
Quel sabato mattina di marzo, la sveglia suonò alle nove: decisamente tardi per gli standard di Luna ma la sera prima lei e Jin avevano fatto molto tardi.
Si tirò su e guardò l'uomo al suo fianco ancora addormentato.Nonostante fossero trascorsi sei mesi, non si era ancora abituata a svegliarsi accanto lui tutte le mattine.
Si fece la doccia e iniziò a prepararsi, Penelope sarebbe passata a prenderla con Hobi dopo meno di un'ora.
"Ci vediamo lì" sussurrò all'orecchio di Jin rientrando già vestita in camera da letto "Non fare tardi" e lo baciò sulle labbra.
Jin mugolò in risposta.
Scese al piano inferiore e recuperò dalla cucina tutto quello che lei e Jin avevano preparato il giorno precedente. Quando arrivarono Hobi e Penny l'aiutarono a caricare tutto nel bagagliaio nell'auto di lui.
"Siamo pronti?" esordì Penny sorridendo fissando i due.
Luna guardò Hobi che era teso: "Direi di sì" disse piano.
Quando arrivarono a casa di Yoongi, il padrone di casa aprì loro la porta e abbracciò prima Hobi e, inaspettatamente, anche Luna e Penelope: era eccitato e sorridente.
"Quasi inquietante" sussurrò Penny all'amica: era davvero strano vedere Yoongi sorridere per più di due minuti, e loro erano lì da almeno dieci.
Luna portò i contenitori in cucina e iniziò a sistemare il cibo che lei e Jin avevano cucinato la sera prima.
Nel frattempo Penny e Hobi sistemarono i loro vestiti protetti dalle custodie in una delle stanze che Suga aveva riservato ai suoi ospiti.Quello di Luna lo avrebbe portato Jin una volta che li avesse raggiunti dopo aver recuperato la torta nuziale dalla pasticceria del padre di Jimin.
Penny,Luna e Hobi uscirono nel grande giardino, videro Jungkook che stava finendo di montare un arco vicino ad un albero di ciliegio. Namjoon si limitava a tenere un martello in mano: aveva provato ad inchiodare una tavola ma era riuscito a piegare il chiodo e a rischiare di perdere una falange: il cerotto sul dito era la prova dei suoi sforzi.
L'atmosfera era rilassata, il clima tiepido e a quasi fine marzo i ciliegi iniziavano a sbocciare e rendevano il paesaggio romantico e poetico.
"Mi viene da vomitare" sussurrò Penny e Hobi scoppiò a ridere: il loro concetto di romanticismo esulava dai canoni di Luna e Jin e degli altri.
Nam li aveva salutati con calore, era stanco di sentire JK ripetere quanto fosse un pericolo pubblico.
"Cosa posso fare? Serve una mano?" esordì entrando in cucina. Il martello ancora in mano.
Luna sgranò gli occhi e rispose di no: ricordava perfettamente come Nam tagliasse, o meglio non tagliasse, le verdure.
Luna guardò Penny "Portalo via da qui!" le sussurrò in italiano.
"IO?!"Il loro rapporto era migliorato nel corso dei mesi, ma andare in giro da soli solo loro due, era un altro discorso.
"Ti prego, Hobi e JK stanno montando l'arco e la pedana, dobbiamo ancora finire di portare fuori i tavoli." Luna sapeva di averla già in pugno "Sei la mia unica speranza" e le fece un'espressione da cucciola indifesa spalancando gli occhi.
Penny cedette come sempre con Luna e le sorrise.
"Nam!"lo chiamò.
Lui la guardò titubante, non era sicuro che il tono usato fosse cordiale. "Accompagnami a recuperare i fiori" e non gli lasciò il tempo di controbattere, gli tolse il martello dalle mani, lo prese sotto braccio e lo portò via salvando cucina e giardino.
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Tournée
FanfictionFanfiction dedicata ai BTS. Scritta a quattro mani, racconta l'incontro inizialmente lavorativo, tra il gruppo e due ragazze, che velocemente cambia forma, assumendo sfumature romantiche, passando attraverso una serie di difficoltà dovute anche alle...