Tournée

Cap. 9 Distruzione

Venerdì 23 Settembre

La settimana di prove era trascorsa come le precedenti: durante il giorno c'erano le prove poi la sera tornavano in albergo; Hoseok passava qualche ora con Penny, avevano cenato insieme, guardato film, parlato molto e approfondito il loro rapporto: ma poi Hobi era sempre tornato nella sua camera, come richiesto da Namjoon. Seokjin invece, non appena rientravano in hotel, si recava nella camera di Luna e non rispondeva più alle chiamate, saltando le cene con il resto del gruppo e dormendo da lei.

Il mattino del giorno del concerto, a colazione, tutti erano silenziosi: Namjoon era di pessimo umore, ma cercò di non farlo pesare sugli altri mentre lasciavano la hall per andare a prepararsi.

Il sound check e le esibizioni in vista del concerto andarono bene, Penny aveva imparato le coreografie ad una velocità sorprendente e Hobi ne era rimasto decisamente colpito.

I preparativi nel backstage furono frenetici come sempre, lo staff lavorava freneticamente per seguire i ritmi dello spettacolo. Penny e Luna si erano a malapena incrociate durante il concerto: nei giorni precedenti si erano viste a colazione tutti i giorni, raccontandosi a vicenda come stessero vivendo quell'esperienza; Penny poi, come sua abitudine, aveva raccontato nei dettagli ogni cosa fatta con Hoseok, chiedendole di rimando cosa stesse facendo lei con lo spilungone lasciando l'amica interdetta e rossa in viso per la vergogna: nonostante gli anni di amicizia e la confidenza, Luna era sempre in imbarazzo a parlare apertamente di sesso, soprattutto si vergognava a raccontare tutto a Penelope che invece non si era mai fatta nessun problema a condividere i racconti delle proprie esperienze.

Penny era stata strepitosa, Luna non aveva mai avuto dubbi in merito: si era adattata velocemente e perfettamente ai ritmi della tournée, aveva memorizzato le coreografie alla perfezione e stretto legami professionali con tutto il corpo di ballo.

Gli sguardi che le lanciava Hoseok erano decisamente ammirati e in certi casi imbarazzanti, come se la spogliasse con lo sguardo. Del resto non si era limitato a farlo solo con gli occhi per quanto ne sapeva.

Per Luna era stato bello dormire con Jin senza che dovesse fuggire, ma qualcosa le diceva che quel comportamento avrebbe avuto delle conseguenze. Aveva notato che Nam era un po' sottotono e il suo primo pensiero era stato che fosse per la stanchezza accumulata, ma poi le era venuto in mente che la causa potesse essere lei. La guardava sfuggente, come se fosse turbato per qualcosa e lei non aveva ancora avuto modo di parlargli: lo avrebbe fatto appena arrivati a Berlino il giorno dopo.

Quella sera, dopo il concerto, Jin le aveva scritto che avrebbero trascorso la notte insieme ed era l'unico pensiero che le interessava in quel momento: Jin così perfetto, dolce e passionale. La faceva stare bene, senza pensieri, senza timori. Si fidava del suo istinto e sapeva che con lui avrebbe potuto essere la storia giusta.

Ma come poteva anche solo pensarlo? Seokjin era un idol coreano in giro per il mondo e lei solo la sua truccatrice, tra l'altro sostituta di quella di ruolo. Sospirò ascoltando le grida dei fan in chiusura di spettacolo iniziando a prepararsi per il rientro in hotel.

Dopo il rientro in albergo, ognuno tornò nelle proprie stanze.

Jin seguì Luna nella sua senza che nessuno se ne accorgesse: si fecero una doccia insieme e ordinarono la cena in camera, come una coppia qualsiasi.

Lui era esausto ma le aveva detto che non l'avrebbe fatta dormire quella notte per festeggiare la fine dei concerti a Londra. Luna aveva riso sapendo che dopo aver mangiato sarebbero crollati nel letto, ma l'idea di un momento di normalità, era il premio più ambito.

Cenarono sul letto come adolescenti guardando un film in inglese sottotitolato in coreano. E come previsto, si addormentarono prima della fine, abbracciati.