Cap. 12 Cena di Famiglia

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Luna iniziò a prepararsi poco dopo che Seokjin aveva lasciato la sua stanza per tornare nella propria: aveva la sensazione che non fosse stata una buona idea accettare l'invito a cena ma ormai era fatta. Indossò dei Jeans e una felpa lilla con la cerniera, si truccò leggermente e attese che venisse a prenderla: Jin le aveva detto solo che avrebbero cenato in camera e Luna ragionò sul fatto che quello fosse a tutti gli effetti il loro primo appuntamento.

Jin arrivò poco dopo, bussò alla porta e quando la vide le disse che era bellissima. Salirono all'ultimo piano e quando notò che si dirigeva verso l'attico, capì: "Non mi sembra il caso" gli disse prendendolo per mano e fermandosi poco distante dalla porta.

Jin però sembrava assolutamente sicuro di ciò che stava facendo, le sorrise ed entrò trascinandola con sé.

Nam alzò lo sguardo e sorrise, vedendo Luna si bloccò colto di sorpresa. Calò il silenzio per un attimo, poi Jungkook scattò in piedi urlando e correndo ad abbracciare Luna che per poco non cadde.

Jimin arrivò insieme a Tae, la strinsero tutti e tre insieme, come fossero bambini la mattina di Natale.

"Sembra di stare all'asilo" sussurrò Yoongi ma si alzò anche lui a salutare Luna e Jin guardò Nam dicendo solo: "Cena di famiglia".

L'altro annuì e sorrise.

"Dov'è Hobi?" chiese Jin sedendosi a tavola.

Luna sospettava fosse con Penny ma non disse nulla non sapendo come fosse la situazione.

"Tarda un po'." rispose Nam sospirando e roteando gli occhi al cielo.

A quel punto la porta dell'attico si spalancò rumorosamente ed entrò quasi di corsa Hoseok. Seguito da Penny.

A Luna scappò da ridere ma si trattenne: erano decisamente un po' troppo trafelati e spettinati. Guardò Yoongi e si capirono al volo trattenendosi dal ridere.

"Scusate il ritardo!" esordì Hobi e Penny si inchinò.

Anche Luna era sorpresa di vederla lì, non sapeva bene quale fosse lo stato della sua relazione con Hoseok e l'unica volta in cui ne avevano parlato lei l'aveva liquidata velocemente dicendo che non ci fosse nulla di serio. Si alzò e raggiunse l'amica, di certo non potevano affrontare quella serata se Penny non avesse chiarito le cose con Namjoon, la guardò severa, si mise le mani sui fianchi: "Scusati con Namjoon!" il tono era fermo e deciso.

"No!". Sussurrò Penny in risposta abbassando comunque la testa sotto lo sguardo preoccupato e attonito degli altri.

"Chiedigli scusa."il tono di Luna era sempre più severo.

"No, dovresti già essere felice che non lo picchi ancora!" rispose, ma con poca convinzione, sapeva già che non l'avrebbe spuntata, non riusciva mai a spuntarla con Luna, lei era l'unica in grado di farla rigare dritto.

"Chiedigli! Scusa!". Luna era in modalità "sguardo della morte" attivato all'ennesima potenza e stava alzando la voce, aveva scandito quelle due parole, sillaba per sillaba, ed era chiaro che non avrebbe accettato un "no" come risposta.

"Devo proprio?" chiese piano Penelope.

Luna capì di averla in pungo e non aggiunse altro, si limitò a fissarla: Penny sospirò sconfitta. Si voltò, si avvicinò a Namjoon e si inchinò: "Scusa se ti ho colpito" gli disse, il tono non era proprio dei più sinceri, ma era il massimo che poteva fare.

Le scuse di Penny erano decisamente inaspettate, complice anche il fatto che lo scambio tra le due fosse avvenuto in italiano, impedendo a tutti loro di capire cosa stesse succedendo. Nam si alzò inchinandosi leggermente a sua volta e dicendole che andava tutto bene, che capiva il senso di protezione che l'aveva spinta a quel gesto e che probabilmente al suo posto non avrebbe agito in maniera tanto diversa: sapeva bene di aver sbagliato anche lui. Si strinsero la mano.

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