capitolo 8

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Dopo essermi applicata il gloss scendo le scale di corsa.

Mi infilo dentro la mia Mercedes.

Parto piano, ma quando vedo che non c'è nessuno accelero a dismisura.

<<Cazzo>> impreco tra i denti.

La polizia.

Mi fa segno di fermarmi.

<<Buongiorno>> dico prendendo tutto.

<<'Giorno>> dice guardandomi storto.

Gli faccio vedere la patente, e inizia a confrontarmi.

<<Quindi ha appena compiuto diciannove anni?>>

<<Sì>> no.

Guarda i documenti dell' auto e mi fa andare.

<<Buona giornata signorina, e stia attenta alla strada>> il poliziotto mi fa l'occhiolino e io faccio un sorriso sforzato.

'Fanculo.

Supernova di Ansel Elgort parte dalla mia playlist e alzo il volume.

Dopo essermi assicurata che quel poliziotto non ce più accelero la macchina, arrivando a 180 km\h.

Una figura si mette davanti la macchina. Giro il volante a sinistra al massimo, stando con l'altro lato verso lui come nei film.

Esco dall'auto facendo sbattere bruscamente la portiera.

<<Che cazzo Nick, ti sembra normale?>> il ragazzo se la ride, ma io no.

<< Che c'è, volevo farti solo un scherzetto>> 

Un scherzetto?

Sto perdendo il controllo.

<<Ti sembra un scherzetto lanciarti davanti ad una macchina che andava a quasi duecento kilometri?>>  

Lui ridacchia.

Alzo le mani all'altezza del suo collo stringendo le dita tra loro, per poi avvicinami ad agguantarglielo.

<<La prossima volta che lo fai, giuro che ti strozzo>>

<<E' una minaccia?>> ridacchia.

<<No, è un'avvertimento>> dico togliendo le mani dal suo collo.

Lui se lo massaggia come se gli avessi fatto male veramente e inizia a parlare.

<<Andiamo?>> mi acciglio.

<<Cosa cazzo stai dicendo>> stringo gli occhi in due fessure.

Criminals- Non cambieremo mai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora