capitolo 21

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Diesel

I'm about to take you back to church (back to church, baby)
Well, tell me your confessions, baby, what's the worst?

Church- Chase Atlantic

I'm floating but I'm heavy

Slow down-Chase Atlantic






Il locale è rivestito di nero, luccicante con dei led sul soffitto.
In fondo alla sala, al centro, c'è un trono, dello stesso colore della parete.
Al perimetro della sala ci sono dei tavoli rotondi, con una tovaglia nera e delle rose rosse che decorano il tutto.
Dei pali di metallo, sono posti al centro della sala.

Appena si entra, i camerieri ci servono con un flutê di champagne.
Ci sono cinque cameriere femmine e cinque maschi.

Il DJ, mette una piccola base delicata.

Siamo più di cento persone.
La cosa che mi eccita è che nessuno sa cosa succederà tra poco.

Vengo abbracciato da più persone e altre che mi danno dei bacini sulle guance, ma nessuno tra queste sono i miei amici.
Hanno detto che dovevano prendere delle cose, ma si vede che non arrivano più.

Si sono tutti messi al tavolo, tutti con maschere diverse ma vestiti di nero.

Quando arrivano...
Quando arrivano...

Sento delle ruote stridere e piccoli urli da sotto.

No, non mi dire...

Il clacson suona ripetutamente, e quando mi affaccio alla finestra, così come gli altri invitati, vediamo una decappottabile rossa.
Al volante, c'è la mia sorellina con un sorriso a trentadue denti, il braccio teso in aria e agita la mano per salutarmi.
Vicino a lei, Aaron, che mi guarda come se dovessi salvarlo.

Mi spiace per lui.

Dietro, c'è Nick, che con i suoi capelli verdi mi saluta con un sorrisone, e vicino Luke e Stella.
Quest'ultima, penso che sia una ragazza apposto.
Il nostro amico ci ha spiegato ciò che è successo, e allora noi l'abbiamo accolta.
È una brava ragazza, spero solo che non venga sporcata da noi. Non lo meriterebbe.

La loro entrata nel locale fa girare tutti quanti, che sono molto incuriositi.

Allison, elegantemente, mi abbraccia facendomi gli auguri dandomi il suo regalo.
La busta è di Rolex.

Ho messo tutti i miei amici su un tavolo unico, così che possano stare vicini per ogni eventualità.
Io, sto sul trono, ma mangio con loro.

Arriva l'antipasto, ma io non mangio.

Con il mio mantello, mi dirigo verso la cucina, ma una ragazza mi sbatte addosso.

<<Sta attenta la prossima volta. Non voglio che rompi qualcosa>>
Lei sbuffa.
<< Stia tranquillo signore, non romperò nulla>>
<< Non ne sono molto sicuro visto che è un'imbranata>>
<< E chi saresti tu per dirmi che sono imbranata?>>
<< Ti ho per caso detto che puoi darmi del tu? Non mi sembra, quindi dovresti rivolgerti a me formalmente. Ricorda che sono io che ti pago>> la rimprovero divertito.

Criminals- Non cambieremo mai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora