capitolo 19

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Luke

I see my reflection in your eyes
(tell me you see it to)

Reflection- The Neighbourhood



Mille problemi, da dove uscire, c'ho il sorriso finto.
Mi manca casa

Casa-Neima Ezza


Le piace la vita ma quella degli altri

Lei è- Silent Bob


Sogna di avere un figlio, un giorno
Per dargli tutto quello che le è stato tolto

Lei è- Silent Bob


<<Pronta?>> annuisce mettendosi la cintura e partiamo.

<< Quindi, dove stai esattamente?>> domando.

<< Oh, ehm, sto a Prati>> annuisco provando a non sbarrare gli occhi per quanto sono sorpreso.
Quanti cazzo di soldi ha questa ragazzina?

<<Ti porto fino all'entrata del quartie...>>
<< Puoi portarmi fino a casa, grazie>> mi interrompe sorridendo dolcemente.

Si fida di me?

Pessima scelta bon bon.

Non metto la musica, non questa volta, lascio solo il volume basso in modo che non ci sia del tutto silenzio.

<<Hai caldo?>>
<<No>>
<<Hai freddo?>>
<< No ma->>
<< Vuoi che alzi la musica?>> porto la mano sul volume, ma qualcosa mi ferma. Il suo palmo, si posa dolcemente
sulle mie dita.

<<Stai tranquillo, non ho bisogno di niente>> ride, portando la mia mano sul cambio.

La guardo, sentendo la sua risata diffondersi in tutta l'auto.

Come hanno potuto farti del male?

Non lo dico ad alta voce, ma i pensieri si girano in continuazione nella mia testa.

Sei una ragazza così dolce, perché ti hanno fatto del male?
Il solo pensiero non lo capisco.
E se anche altre persone l'hanno fatta soffrire?
Sia fisicamente che mentalmente.
Non posso neanche immaginare.

Mi risveglio dai miei pensieri, in modo che non resti a guardarla imbambolato.

Devo essere sincero, è una ragazza molto bella, e mi incuriosisce parecchio.
Mi piacerebbe conoscerla, tanto.

Magari, potremmo essere più di due semplici amici.

Sì, vorrei frequentarla, ma non so se lei sarebbe d'accordo.
Non so se lei ricambia il sentimento o le interesso.

Per esserne sicuro, devo chiederlo a Allison, magari sa qualcosa.
Ma che sia chiaro, farò comunque il primo passo.

Provo a guidare piano e senza urlare contro ogni conducente stupido.

Mi sto controllando a non essere volgare, anche se è un po', giusto un poco, difficile.

<< Stai tranquillo, se vuoi andare più veloce o insultare per me va bene. Anche se sono una ragazzi dai grandi quartieri le dico anche io>> mi sorride con premura.

Chissà come tratterebbe i suoi figli...

Oookay, forse sono un po' troppo cotto.
Il problema è che non ci conosciamo neanche bene, e io sto già facendo questi pensieri insoliti.

Criminals- Non cambieremo mai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora