capitolo 17

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[Consiglio lettura con l'Album ANTI (deluxe) di Rihanna. Trovate le canzoni sulla playlist. Se non sapete a quale mi sto riferendo, è quello con un bambino con la corona e un palloncino in mano. Bianco e Rosso sono i colori principali. Detto questo, buona lettura🔥]


And I don't want the world to see me'Cause I don't think that they'd understandWhen everything's made to be brokenI just want you to know who I am

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And I don't want the world to see me
'Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am

Iris- Goo Goo Dolls

Mamma, ho l'ansia, non mi passa
Gocce di Xanax, nocche sull'anta.

Mamma ho l'ansia- Silent Bob












Mi sveglio di soprassalto, mentre sento qualcuno che mi tocca la caviglia.
Alzo il busto, allontanandomi di scatto e indietreggio finché non sbatto al muro.

<<Allison?>> la voce di Stella mi risveglia da questo stato di panico.

Giusto, ha dormito da noi oggi.

<< Mh, sì>>
<< Tutto bene?>>
<< Sì, solo che odio essere toccata mentre dormo>> mi ricorda quando ero più piccola.

<<Volevo chiederti una cosa>> mi alzo dal letto sistemando un po' i miei capelli.
<< Dimmi>>
<<S-sai per caso quando è il compleanno di Luke?>>

Sorrido.

<< Sì, è il 4 giugno. Perché ?>>
<< No, era così, per sapere>>
<< Sei sicura?>>
<<S-sì>> non sa mentire.
Mi giro verso di lei,c'è le prendo le mani guidandola verso il letto per sederci.

<< Ti piace?>>
<<N-no>>
<<Devo ripetere la domanda Stella?>>
Sbuffa divertita.
<< Okay. Okay. Forse un po' mi piace. Cioè, mi interessa>>
Secondo me anche Luke ricambia, ma non glielo dico prima di essere sicura.

Mi saluta e se ne va dalla porta.

Non mi fido del tutto di questa ragazza, ma da quando ho visto come la trattavano, ho capito che non ha carattere.
Siamo "amiche" e le amiche su aiutano tra loro, no?
Io la aiuterò a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.

Esco anche io dalla mia stanza, però non trovo nessun, da nessuna parte.
Sono sola?
Chiamo Dis al cellulare, però parte la segreteria telefonica.
Ma che cazzo?
Provo anche con gli altri, ma la stessa cosa.
È un incubo? Sto ancora dormendo?
Mi tirò un pizzicotto, ma non sento nulla.

Mi allarmo, e vado in cucina a prendere un coltello.
Poso il dorso della mano sulla superficie del bancone.
Strizzo gli occhi e li riapro subito.
Non farà male, lo fatto così tante volte che non se il dolore sarà lo stesso delle prime volte.
Prendo un respiro profondo, ma non riesco a farlo.

Criminals- Non cambieremo mai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora