capitolo 11

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...Pensi che sia facile per quelli come me
Qui non restano manco più lacrime
Mo che tutti hanno in bocca il mio nome
Tu mi gridi, "Vattene"
'Sto successo mi spezzerà il cuore
Lo renderà fragile, fragile...


Fragile- Sfera Ebbasta














Ci avviciniamo a dove fanno spettacolo.

Ma chi cazzo si credono di essere?

I piloti ci notano che avanziamo, ed entriamo nel fumogeno blu, sotto gli occhi di tutti.

Siamo nel cerchio.

<<Benvenuti ragazzi, come state?>> questo presunto Jacopo inizia a parlare, rivolto a noi.

Aaron, vicino a me, è calmo a differenza di Diesel.

<<Quanto tempo che non ci vediamo, si, quanti anni? Quattro?>> ridacchia.

Mette la mano sulla spalla di Aaron, che lo scosta malamente senza troppi problemi.

<<Sempre il solito aggressivo>>

<<Perché sei venuto qui?Vuoi distruggere di nuovo le nostre vite? Qual è il tuo intento?>> mantiene un tono spaventosamente calmo.

Non so come faccia, io non ci riuscirei.

<<Sono venuto qua pacificamente Aaron. Non voglio fare nulla>>

<<Perché tutto questo spettacolo? Volevi dimostrare di non essere un pezzo di merda?>> ride di lui.

<<Non dovresti dire queste cose, eravamo amici>>

<<Hai detto bene, eravamo>>

<<Ora non lo siamo più?>> gli chiede con finta tristezza.

<<No>>

Cambia espressione del viso.

<<Così mi ferisci>> si porta il palmo della mano sul cuore.

<<Non me ne frega un cazzo>> dice calmo, sorridente.

<<Prima ti importava>> borbotta.

<<Nah, non mi è mai importato niente di te>> avanza.

Lo sta distruggendo mentalmente.

Vuole fargli perdere il controllo.

<< Ti usavo soltanto. Veramente pensavi che tenevo a te?>> ride.

Criminals- Non cambieremo mai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora