Capitolo 6

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La sera Jack era al computer a scrivere le relazioni sulle attività svolte insieme al collega, da consegnare a Lopez. Io le avevo terminate nel pomeriggio.

"Jack come vanno le indagini con Wilson?" chiesi, mentre indossavo un pantalone cargo ed una canotta bianca a coste, con scollo a V. Non mi curai di mettere il reggiseno, ero già obbligata tutto il giorno.

"Tieni, il fascicolo con le intercettazioni. Dentro c'è la USB con le registrazioni".

"Altre? Me lo guardo subito!" risposi elettrizzata all'idea.

"Avvisa anche Pascal", continuò sorseggiando il caffè.

Presi il bottino e mi sedetti vicino al tavolo per sfogliare il fascicolo. Inviai un sms all'agente capo ed iniziai a studiarlo.

Ero assorta, picchiettando la matita sulle labbra, quando sentii il tintinnio.
"Vieni da me, devo essere aggiornato quanto prima". La risposta di Pascal notificò sul cellulare quasi subito.

Ero già bella che vestita e fresca di doccia, misi le sneakers bianche e guidai fino al suo appartamento.

Abitava a 10 minuti. Sentii la rabbia dentro nel pensare alla mattinata trascorsa, ma dovevo mostrare rispetto ad un superiore.
Arrivata, notai che lo stabile non era messo male rispetto agli altri edifici. Una palazzina di quattro piani dipinta di un color ocra. Entrai nell'androne e osservai senza pensarci le cassette postali. Ovviamente non c'era il nominativo.
Andai fin su e nel salire l'ultimo gradino sentii una strana sensazione nel petto. Ero fuori dalla porta del suo appartamento.

Cosa ci avrei trovato? Un tocco femminile? Oppure non era impegnato? Di anelli sulle dita non ne portava.
Karen ma perché ti fai tutte queste domande su un collega? Forse perché era interessante, parecchio.

Feci suonare le nocche sulla porta che si aprì qualche secondo dopo.
"Buonasera agente Pascal", mostrai il dossier all'altezza del viso.
"Ciao Miller, entra".

Spalancò la porta e dopo aver dato uno sguardo al volo alle scale, la chiuse a chiave.

"Bene, ecco il tutto", dissi con un po' di imbarazzo per la discussione di quella mattina e gli porsi il fascicolo mentre lo scrutavo dalla testa ai piedi.

Era bellissimo, con quei jeans sempre troppo stretti all'inguine che rivelavano la sua possanza. La t-shirt grigia mostrava la linea del suo corpo, con spalle larghe e vigorose. Indossava un paio di occhiali da vista con montatura nera. Gli stavano da Dio.

"Siediti Miller", fece segno al divano, aggiustandosi gli occhiali sul naso con la mano, quella mano.
Nell'avvicinarmi al sofà osservai in giro. Qualche bottiglia di birra sul tavolo. Piatti sporchi nel lavabo della cucina. Lì abitava decisamente solo un uomo!

"Ok... oh cazzo! Ho scordato il PC!" imprecai.

"Ho il tablet, l'ascolteremo con le mie cuffie, ma devi accontentarti dei fili, l'audio delle casse è rotto".

Ci sedemmo sul divano. L'odore di cuoio raggiunse le mie narici. Mi piaceva l'odore della pelle.
Era così intimo quel posto. Mi sentivo a mio agio. La finestra aperta faceva ondeggiare una tenda velata color arancio che creava una bella atmosfera, mentre entrava la fioca e colorata luce del tramonto.
Sul tavolino basso di fronte a noi vi erano due bicchieri riempiti a metà con della tequila con un paio di cubetti con ghiaccio. Li aveva preparati per l'occasione. Vicino, un posacenere in terracotta con all'interno una sigaretta spenta a metà.

Iniziammo ad ascoltare gli audio, dividendo gli auricolari uniti dal filo.
La situazione obbligava a stare vicini e per caso mi toccò la gamba destra col suo ginocchio. Non mi spostai. Sentivo il calore del suo corpo attraverso i vestiti e la sensazione era piacevole.
Girai leggermente il viso per guardarlo, mantenendo l'auricolare all'orecchio. Pascal era attento ed appuntava su un block notes dai fogli gialli le parole chiave per ricordarsi di quello che stava ascoltando. Il braccio sinistro appoggiato sulla coscia e lasciato penzoloni era muscoloso ed il bicipite guizzava sotto la pelle ad ogni movimento. Il collo scoperto dove si vedeva pulsare la carotide. Bevve un sorso di liquore e ricominciò a scrivere.

AMOR LOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora