𝟷𝟻♥︎ 𝙳𝚊𝚗𝚐𝚎𝚛

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-Credevo nell'amore, nel lieto fine,
nei sogni, nella bontà delle persone.
Nel bene.
Credevo in tante cose io.

Mystique

Alzo lo sguardo, un ragazzo si issa al centro della stanza

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Alzo lo sguardo, un ragazzo si issa al centro della stanza.
Sicuro e furioso, con un candelabro in mano.

<<E tu chi saresti?>>

Il suo respiro è affannoso e velocizzato, è magro, molto e guarda l'uomo a terra con disprezzo.
Come si fosse appena reso conto di quello che ha fatto appoggia quello che tiene nella mano e si gira nella mia direzione.

<<Vestiti! Svelta dobbiamo andare!>> non mi concede nemmeno il tempo di realizzare che mi lancia la vestaglia addosso, siccome non ho i riflessi pronti mi arriva dritta in faccia.

<<Ma che fai?>> chiedo piccata iniziando a infilarmela.

Lui con nonchalance come se conoscesse il posto si incammina verso l'entrata, scavalca il moribondo a terra con le mani in tasca e spalanca la porta poi si gira nella mia direzione e mi rivolge uno sguardo annoiato.

Mi affretto a raggiungerlo e continuo a esaminarlo con la coda dell'occhio, ha una figura slanciata e giovanile nonostante la sua espressione corrucciata deve avere all'incirca la mia età.
Porta i capelli leggermente lunghi e ricci di un castano scuro che gli ricadono sulla fronte in modo spettinato.

Il suo abbigliamento è elegante con tanto di doppiopetto cordinato al completo scuro e un orologio da taschino che controlla minuziosamente ogni minuto.
Ha gli occhi molto espressivi che gli scendono leggermente verso il basso nell'angolo esterno, donandogli uno sguardo stanco.
Il colore delle sue iridi che partono dal verde e si mescolano al marrone nocciola creano una sfumatura di un verde bosco intenso.

<<Potresti smetterla di fissarmi?>> chiede con tono burbero mentre ci incamminiamo verso il lungo corridoio.

Avvampo all'istante presa alla sprovvista e torno a guardare dritta di fronte a me.
<<Non mi hai ancora detto come ti chiami.>>

<<Sono Deanrlik O'NNuaasom!>> lo pronuncia stizzito come se dovessi conoscerlo.

<<Mi dispiace io...>>

<<Siamo amici di vecchia data, dovresti sapere chi sono.>> lo guardo nuovamente, credo che mi ricorderei un ragazzo come lui.

Scrollo appena la testa e lui in risposta sbuffa spazientito, mi fa sentire una bambina. Decido di non interferire ulteriormente, lo seguo in silenzio dritti e a passo spedito.

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