𝓜𝔂𝓼𝓽𝓲𝓺𝓾𝓮 𝓦𝓲𝓼𝓹𝓮𝓻 è una ragazza introversa, sognatrice con la testa sempre tra le nuvole.
È cresciuta in un castello sfarzoso con la matrigna Madame Elspeth, denominata la "strega" a causa del suo portamento e del suo aspetto insolito...
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I passi si fanno sempre più lontani fino a scomparire del tutto. Si stacca lentamente e finalmente me lo ritrovo davanti, lui e tutto il suo fascino della notte.
<<Dove scappavi, mostriciattolo?>>
Rimango spiazzata per il modo in cui mi ha chiamata ma ancora di più per l'aspetto che ha in questo momento, è Mal. Il ragazzo che si è intrufolato nella mia stanza. Il ragazzo dai capelli color del mare.
<<Mal...>> dico in un sussurro.
I suoi occhi sembrano vedermi realmente, un sorriso affiora nelle sue labbra disegnate.
<<Ti ricordi...di me?>> chiedo incerta, ho paura di una sua risposta ma non posso attendere oltre.
<<Come potrei dimenticarmi? Ti ho regalato il mio libro preferito!>> Lui sorride e io distolgo subito gli occhi dai suoi in imbarazzo, mi sento il volto in fiamme e vorrei sprofondare.
<<Stai bene?>> torno su di lui e indietreggio di qualche passo per creare una certa distanza tra di noi, sarò la futura regina.
Cosa penseranno di me se mi vedessero così vicina a lui?
<<Sto bene.>>
<<Per gli altri noi non ci siamo mai visti, mi dispiace essermi comportato così però ci sono delle cose che non sai e io... ho questa cosa dentro che... cioè a volte non sono in me. Ah! Lascia stare.>>
Si gira e inizia ad incamminarsi scrollando la testa. Mi affretti subito a seguirlo, non può sempre scappare.
<<Aspetta! Cosa intendi?>>
<<È meglio che non sappiano che ci conoscevamo già e poi diventerai la regina nonché la moglie di mio fratello...>>
Mi ha rubato il primo bacio però... <<Potremmo essere amici.>> dico di getto.
Lui si blocca e lentamente si gira verso di me. <<Amici?>> nel suo viso c'è un'espressione scettica.
<<Non ne ho mai avuti.>>
<<Non credo di essere un buon amico.>> sorride appena.
<<Perché?>> Si gira gli anelli nelle mani e io seguo ogni suo movimento come ipnotizzata.
<<Mys...>> torno sul suo viso e lui non fa assolutamente niente, assottiglia leggermente gli occhi e mi scruta così intensamente che mi sento avvampare.
Si avvicina di qualche passo e io senza accorgermene inizio ad indietreggiare.
<<Non dirmi che non lo hai sentito...>> <<C-cosa?>> sussurro.
