𝟸𝟶♥︎ 𝙱𝚕𝚘𝚘𝚍 𝚊𝚗𝚍 𝚁𝚘𝚜𝚎𝚜

119 25 172
                                    

-Raccontami una storia, che possa
ricordare e sorridere.
Qualcosa che mi parli di te.

💜

Il primo sospiro: un'ondata di menta e qualcosa di freddo e pungente che mi investe, risvegliando i miei sensi intorpiditi dal sonno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il primo sospiro: un'ondata di menta e qualcosa di freddo e pungente che mi investe, risvegliando i miei sensi intorpiditi dal sonno.

Il secondo respiro, viene bloccato da un braccio che ne impedisce la completa estensione della gabbia toracica.

Ho gli occhi chiusi ma percepisco tutto con trasporto, dai capelli che mi solleticano la pelle, alle gambe intrecciate alle mie, ai brividi che si rincorrono lungo la colonna vertebrale.

Le punte delle dita che mi fanno il solletico sulla cute sensibile del collo, sorrido, sono sicura che questo momento appartiene solo a me.
A noi.

L'aria entra dalla finestra socchiusa, è un dolce risveglio, ci comunica che la mattina è vicina.

«Fingi di dormire, mostriciattolo?» sorrido al suono della voce leggermente roca, mi volto a guardarlo, ha ancora gli occhi chiusi e ora tiene le braccia sotto alla testa.

Spalanco gli occhi quando mi accorgo che non ha più nessun livido o gonfiore sul viso, passo in rassegna ogni suo lineamento, ruga d'espressione, sopracciglia.
Niente.
La pelle è inspiegabilmente intatta.

«So che mi stai osservando» distolgo gli occhi, fa passare un braccio attorno al mio busto e mi attira a sé.
Subito mi irrigidisco, trattengo il respiro e mi sento terribilmente in imbarazzo ma poco alla volta mi rilasso.

Mi è nuova questa sensazione, non l'ho mai provata, un abbraccio.
Mi piace come mi fa sentire.
Richiudo gli occhi.

«È stata la notte più bella della mia vita» mormora «perché?» chiedo mentre accarezzo il suo addome delicatamente.
Credo che possa avere qualsiasi ragazza, perché dovrebbe stare bene con me?

«Non ho fatto incubi» non rispondo, nemmeno io li ho fatti.

«Sai cosa mi piace di te?»
«I miei capelli?» ricordo che una volta me l'aveva detto, lui sorride.

«Anche quelli, però non mi riferivo a quello. La meraviglia con cui guardi il mondo»
«E come lo guardo?»
«Come se ci fosse ancora qualcosa di buono, non perderla mai».

Lo osservo pensierosa, qui nascosti da tutto, mi sembra di conoscerlo da una vita.

«Mal...scappiamo da qui» lo sussurro come se fosse un segreto, la convinzione con cui lo dico però sbalordisce anche me.

«Non possiamo, ci troverebbero subito. Anche se andassimo nelle terre desolate di Nileana o nella valle dei sogni lucidi, non ci farebbero entrare» sorride vedendo che sono demoralizzata.

«Perché no? Potremmo tornare a ValleyBorn, io credo che parlando con Aeris si potrebbe trovare un accordo. Io potrei anche star-»

Si scosta da me, si siede sul materasso e si passa una mano tra i capelli.
Non mi risponde, è teso, i muscoli della sua schiena sono contratti.

•𝓜𝔂𝓼𝓽𝓲𝓺𝓾𝓮•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora