Il vento fresco accarezzava il viso accaldato della ragazza che stava riportando il suo amato cavallo al box dopo averci passato l'intero pomeriggio assieme.
Gli alberi spogli ondeggiano al ritmo del vento, facendo cadere quel poco di neve che era rimasto sui rami secchi. Un senso di pace e tranquillità l'avvolse, ma nel suo cuore percepiva un'inquietudine crescente nel preciso momento in cui scorge la figura di sua madre nel giardino della loro villa.
La donna le fece un segno con la mano, facendole ben intendere che aveva fretta di parlare con la figlia, per poi rientrare in casa.
Daphne, suo malgrado, era già a conoscenza di ciò che sarebbe successo o perlomeno di ciò di cui voleva parlare. D'altronde, stessa sorte toccò a suo fratello maggiore. Per quanto avesse sperato e cercato di evitare che tutto ciò succedesse, beh, purtroppo non ne aveva potere.
Il primogenito della famiglia Clifford aveva avuto la fortuna di innamorarsi di una ragazza dal patrimonio decisamente alto. Figlia di un importante commercialista londinese, Louise era risultata un'ottima candidata per il matrimonio di Conrad.
Sua madre si era sempre posta come scopo principale sistemare i propri figli così che avessero un futuro sicuro e sereno, pieno di comodità e lussi di cui godere. Ed ora che il matrimonio di suo fratello stava andando a gonfie vele, si sarebbe concentrata sull'altra figlia.
Daphne strinse le redini del cavallo con più forza, avvicinandosi con passo lento e pesante verso i box. Il presagio che la tormentava da giorni si stava avverando: era giunto il momento di affrontare quel discorso con la madre. Un discorso che sapeva essere inevitabile, ma che non per questo era meno doloroso o pesante.
Smontò la sella a suon di sospiri pesanti, accarezzando il muso caldo del suo fedele compagno e se ne occupò con cura, sperando che il momento di andarsene non arrivasse mai. Ogni passo la avvicinava al suo destino, ad un futuro che non aveva scelto e che non desiderava.
Si strinse nel pile sportivo e si sfilò il cap, legandoselo al polso. Passò una mano sui capelli umidi di sudore, varcando la porta di casa.
Fu immediatamente accolta dal profumo di biscotti al burro appena sfornati e dal tè caldo che sua madre le servì in una preziosa tazzina di porcellana. Un dolce sorriso adornò il viso della donna mentre Daphne si sedeva di fronte a lei, rigida e impassibile.
La signora si occupò subito di avvertire la figlia: «Tesoro,» sussurrò, portando immediatamente lo sguardo sugli stivali sporchi. «puoi levarteli? Sono infangati.»
La ragazza annuì silenziosamente e con il volto basso si sfilò lentamente le scarpe, che furono prontamente raccolte dalla donna di servizio, diretta verso la lavanderia. Riprese nuovamente posto sulla poltrona e posò di nuovo lo sguardo timoroso sulla madre.
«Daphne...» iniziò la madre con voce suadente, «stamattina ho chiamato tuo fratello. Con tuo padre abbiamo convenuto che sia un'ottima idea farti passare gli ultimi giorni dell'anno con lui a Montecarlo.»
Si sarebbe aspettata tutto tranne questo.
Era convinta che sua madre avrebbe iniziato a parlare di stabilità e di quanto fosse importante iniziare a cercare un uomo che fosse un buon partito. D'altronde, Conrad aveva subito gli stessi noiosi discorsi appena raggiunta la maggiore età, prima o poi sarebbero toccati anche a lei.
«Perché dovrei?»
La donna sfoggiò un sorriso intenerito dalla innocenza della ragazza e si spiegò meglio. «Tuo fratello a Monaco sta stringendo ottimi rapporti che potrebbero indirizzati a conoscenze utili... per il tuo futuro, Daphne.» affermò, sorseggiando un po' di tè ancora caldo. «Sarebbe gentile da parte tua conoscere alcuni di questi uomini.»
STAI LEGGENDO
ANOTHER LOVE | LANDO NORRIS
FanfictionMatrimoni, amori proibiti, lusso e velocità. Cover by: @literallyflo on IG.