dodici

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Daphne Clifford

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Daphne Clifford


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I moduli d'ammissione per l'università sembravano essere infiniti. Osservava lo schermo del suo Mac di ultima generazione mentre cercava di riempire tutti le caselle senza dimenticarne neanche una. Teneva il computer tra le gambe incrociate, seduta sul divano, mentre di tanto in tanto sospirava rumorosamente, profondamente infastidita da tutta quella trafila burocratica.

Alla fine si era decisa. Aveva parlato con Lily per avere qualche consiglio più pratico. Si erano messe in chiamata insieme, confrontando le varie università che sembravano più interessarle, e Lily, da buona pragmatica, aveva una lista dei pro e dei contro di ciascuna. Si era anche confrontata con suo fratello e Louise, che le consigliarono di scegliere con il cuore e di prediligere ciò che la rendesse felice. Tutti e tre l'avevano spronata a prendere quella decisione e avevano incoraggiato la ragazza a fare quel passo decisivo.

Il corso di laurea che aveva scelto era in Lettere, visto che amava così tanto leggere i grandi classici e studiare le letterature dei diversi Paesi. Naturalmente, era un'università telematica, così che potesse conciliare gli studi con il suo nuovo stile di vita così frenetico. Era stata una scelta quasi obbligata, dati i tanti viaggi che avrebbe fatto per seguire Lando durante i weekend di gara.

Mentre continuava a riempire i moduli, sentiva un misto di ansia e entusiasmo crescere dentro di sé. Era ad un passo dall'inizio di un nuovo capitolo che le avrebbe permesso di diventare una Donna autonoma ed emancipata. Esattamente come tutte quelle donne protagoniste dei suoi romanzi preferiti. Ora sarebbe diventata, almeno in parte, come loro.

«È pronto, vieni?» domandò Lando di punto in bianco dalla cucina, distraendola dai suoi affari.

«Arrivo, aspettami un attimo.» L'attimo dopo, Lando si presentò in salone con due tovagliette fra le mani e le posate, che sistemò con cura sul tavolino di fronte al divano. «Stavo arrivando, non mi hai dato neanche il tempo di...»

«Sono in vena di cambiamenti oggi.» scherzò, ritornando con il loro pranzo, preparato dal nutrizionista del pilota.

Lando prese posto sul divano, sedendosi vicino alla ragazza, così che potesse sbirciare quel che stava facendo. In silenzio, iniziò a mangiare, osservando le dita di Daphne che si muovevano velocemente sulla tastiera, continuando a compilare i vari questionari dell'università.

«Hai deciso, alla fine.» osservò, riempiendo entrambi i bicchieri d'acqua.

«Sì,» annuì, senza distogliere lo sguardo dallo schermo. «Mi sembra la cosa più giusta da fare, ma voglio iniziare a fare qualcosa per me stessa e per il mio futuro.»

Daphne sentiva il cuore battere forte nel petto. Quella era la prima scelta autonoma che faceva come adulta, e l'emozione le scorreva nelle vene come un fiume in piena. Era molto di più di un semplice passo accademico: era la manifestazione della sua volontà di prendere in mano la propria vita. Forse quello sarebbe stato il primo passo per opporsi alla sua famiglia, per diventare qualcuno, senza stare all'ombra di nessuno.

ANOTHER LOVE | LANDO NORRISDove le storie prendono vita. Scoprilo ora