13. Lei come si chiama?

449 45 50
                                    

Hailee.

Ho evitato Logan dopo l'ultima volta che abbiamo dormito insieme, cioè una settimana fa. È stato diverso dalle altre, non abbiamo parlato. Neanche un sussurro, nessuna battuta stupida, nessuna presa in giro, solo i nostri corpi che si stringevano. Ma neanche una parola.
Lui in questi giorni è stato diverso nei miei confronti, magari è preso con l'università, e l'ultimo esame è difficile da affrontare, aggiungiamo anche che manca un mese alla sua laurea, quindi è normale che non sono il suo primo pensiero, ma probabilmente l'ultimo.

So che a lui non piace Sean, ormai è chiaro. Nonostante questo, io voglio provare ad avere qualcosa che possa considerare mio e infatti sto portando avanti la conoscenza con Sean, e proprio adesso siamo in un ristorante stellato sulla Pacific Coast Highway. Ripeto: stellato.
«Vuoi ancora del vino?» mi chiede afferrando la bottiglia.

«No grazie, ho raggiunto il limite giornaliero», ridacchio e poggio i gomiti sul tavolo, le mani sul viso. Lo guardo e un piccolo sorriso gli si dipinge in viso. «Che c'è?»

«Niente, sto solo notando che sei diversa da qualunque ragazza mi è stata accanto. Sei elegante, dolce...intelligente, testarda, e sicuramente non sei una che la da a chiunque.» Quando parla, un leggero fastidio aleggia nella sua voce. Cosa gli è successo? Chi gli ha fatto del male?

«Scusa se...scusa se te lo chiedo. Cosa è successo?»

«Prima o poi lo scoprirai, perciò...Taylor», dice solamente quel nome e io drizzo le antenne.

«Taylor?» Non voglio pensare quello che sto pensando. Logan, Taylor e Sean?

«Logan ti ha detto niente? Del perché io e lui ci sopportiamo a malapena?»
Oh no...

«No...cioè sì, mi ha detto che non avete tanta confidenza e vi siete conosciuti al secondo del college.»

«Si è scopato Taylor», dice a voce bassa per non farsi sentire dal resto delle persone attorno a noi. «Io e lei stavamo insieme da tre anni.»
Non è possibile. Logan è arrivato a questo? Perché?

«Cosa?»

«Già e a quanto pare, la loro relazione va avanti. Te l'ha mai detto?» Nelle sue parole c'è odio, rancore.
A questo punto mi chiedo se...

«Stai uscendo con me per vendetta?» mi trema la voce e lo colgo alla sprovvista. Scivola sul divanetto e le nostre gambe si toccano. Mi guardo negli occhi prima di parlare.

«Hailee...» sospira. «Ho capito che nella vita non c'è tempo per questo. A me piaci davvero e voglio continuare a conoscerti e scoprire ogni tuo segreto»sorride accarezzandomi il mento con il pollice. Sembra sincero, sembra voler fare quello che promette. «Dico sul serio.»

«Non mi stai prendendo in giro?» Il suo viso è sempre più vicino al mio, i suoi occhi non smettono di guardare le mie labbra e all'improvviso mi bacia. Un leggero sfarfallio mi solletica il ventre, ma niente a che vedere con  quello che mi provoca...Logan. Un fuoco mi pervade ogni parte di me, tremo come una foglia, lo stomaco è carta straccia, il cuore esplode ad ogni sorriso brillante che sfoggia. Tutto questo Sean non riesce ancora a darmelo. Sto al bacio e mi lascio andare, convincendomi che lui non mi sta usando per vendetta. 

«Non ti sto usando», poggia la fronte contro la mia, mentre la mano mi accarezza il ginocchio. Non so che mi prende, mi piace Sean è ovvio. È gentile, carino, si preoccupa. Ma mi piace Logan, amo Logan...lui mi protegge, lui mi fa ridere, lui mi fa arrabbiare. Divento gelatina al suo fianco, ma non è una storia che può nascere. Lui è solamente il mio migliore amico.

Logan

È una settimana che cerco di togliermi dalla testa ogni momento passato con lei in queste due settimane. Hailee per l'ennesima volta avvinghiata a me sul mio letto, le gambe intrecciate e la sua mano sul mio addome, con quelle dita ad accarezzarmi l'altro suo tatuaggio sul fianco. Lei imbronciata l'indomani mattina per il dolore al ginocchio, lei che risponde felice ai messaggi di Sean davanti a me. Lei che esce ancora con quel coglione. Ho sopportato anche vederli baciare ancora e questa volta li ho scoperti io davanti casa Hale la stessa sera. Niente di progettato. Solo un cazzo di bacio voluto. Ne ho abbastanza e non credo di riuscire a continuare a sopportare tutto questo. Perché non mi decido? Che cazzo mi prende? Non sono io. Di solito sono sempre sicuro di me, so cosa fare. Ma è lei, lei mi fotte il cervello. Due sono le opzioni: confesso il mio amore o lascio perdere.

Con Tutto Il Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora