u n d i c i

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Jannik Sinner, re di Miami e nuovo numero due al mondo.

Suona bene, vero? Perché è quello che è successo. Litigi a parte, guardare Jannik giocare questa finale è stato un piacere, vedere quanta passione mette in quello che fa, osservare come trattiene tutte le emozioni dietro una maschera di ghiaccio, gioire ad ogni punto con quel pugnetto alzato verso la sua squadra e quell'enorme sorriso a partita finita che dimostra quanto in realtà sia importante per lui, sebbene non lo mostri sempre.
Nonostante le nostre divergenze, so che Jannik è un ragazzo d'oro e che si merita molto.

"Jannik Sinner!" Diventa un coro di urli intorno al campo e il campione si gode questi momenti, anche se sono certa molti altri arriveranno. Non ci capisco niente di tennis e forse sbaglierò, ma una persona con così tanta forza d'animo e passione non puoi che non avere una lunga strada davanti a sé.
Isabela mi abbraccia tutta contenta come se avessi vinto io il torneo ma la lascio fare e mi godo il momento. Jannik fa un lungo discorso di rito dedicato alla sua squadra, alla sua famiglia e a tutti i suoi fan prima di alzare il trofeo un'altra volta.

"Vai a congratularti," Isabela mi fa girare verso l'uscita e sono costretta ad assecondarla. Le indicazioni mi indicano la strada verso gli spogliatoi, faccio vedere il mio tesserino per passare oltre la sicurezza e incamminarmi verso gli spogliatoi.
Incontro Darren e Simone fuori la porta.

"È dentro, se vuoi entrare," Simone mi dice e io esito. Magari si sta cambiando, magari vuole stare da solo, magari... Darren anche mi sorride e onde evitare ulteriori momenti di imbarazzo, abbasso la maniglia ed entro. Lo spogliatoio è silenzio eccetto per il rumore dell'acqua. Girovago fino ad arrivare alle docce. Solo una porta è chiusa e deduco ci sia Jannik.

"Sento puzza di numero 2 al mondo o sbaglio?" Cerco di scherzare mentre attendo che finisca di lavarsi. Jannik chiude l'acqua e ci mette qualche secondo per rispondere.

"Clara?" Chiede confuso. Annuisco anche se in realtà non mi può vedere.

"Sbrigati che Simone e Darren ti aspettano fuori," dico prima di sedermi vicino al suo borsone. Jannik rimane in silenzio e continua a lavarsi per qualche minuto. Sento che apre la porta della doccia e probabilmente si asciuga. Forse avrei dovuto aspettare fuori? Conoscendo quando ci tiene alla sua privacy e alla sua—

"Ho vinto, visto?" Dice sorridendomi quando torna al suo borsone. Indossa un paio di pantaloni della tuta nera e una felpa larga blu. Classico outfit di Jannik Sinner. I suoi ricci sono bagnati e gli ricadono sulla fronte, li ha probabilmente solo tamponati con un asciugamano. I suoi occhi ricadono sulla mia— sua— felpa.

"Non avevo dubbi," lo vedo imbarazzarsi e guardare altrove mentre cerca chissà cosa nel borsone. Lo osservo incuriosita e divertita. La conversazione che abbiamo avuto questa mattina. La sua felpa odorava di Jannik quando l'ho indossata poco prima della partita ed è così comoda che potrei dormirci.

"Senti, Clara, per quanto è successo in hotel, mi dispiace. Non avrei dovuto essere così scontroso, solo non vado in giro a baciare ragazze diverse ogni notte quindi quando ci siamo baciati, io... Beh, mi ha fatto strano baciarti," afferma improvvisamente e sono sorpresa dal fatto che per la prima volta non eviti il discorso, ma lo affronti. Forse la vittoria gli ha dato alla testa. Annuisco e aspetto che vada avanti, ma si blocca.

"Strano in che senso?" Chiedo curiosa. Adesso sembra più incline a parlare, ad aprirsi. Jannik chiude il borsone e mi guarda dall'alto del suo metro e novanta.

"Noi siamo amici, non sono abituato a baciare un'amica," Amici? Perché una parola del genere stona così tanto quando affibbiata a noi due? E perché mi provoca fastidio? Ha ragione, noi siamo amici. La nostra relazione è finta. Sveglia, Clara.

"Poi tu comunque hai occhi solo per Carlos, no?" Suona come un'affermazione ma se forse non fossi più concentrata sul capire cosa sta cercando di dire, avrei notato una nota interrogativa nelle sue parole. Vuole forse che gli dica che non mi piace Carlos? Che taglierò i ponti con il murciano per lui?

"Beh, sei tu ad avermici gettata addosso," Gli ricordo. Jannik si morde l'interno della guancia e annuisce. Non può smentirmi e lo sa. Ha dato lui il mio numero a Carlos. Però questo suo comportamento mi confonde: prima ci baciamo, poi sparisce, si ingelosisce quando sto con Carlos, ammette che mi avrebbe ribaciata e poi inizia a fare i discorsi sull'amicizia.

"Quindi torniamo alla normalità? Amici come sempre?" Mi guarda e io annuisco. Amici come sempre. Finti fidanzati per il resto del mondo.
Eppure c'è qualcosa che mi infastidisce, come se effettivamente non avessimo risolto, come se ci fosse altro da dire, come se non fosse tutta la verità. Ma nessuno dei due dice niente. Osservo la punta delle mie scarpe mentre Jannik finisce di sistemarsi. Mi alzo quando vedo che è pronto per uscire.

"Tieni, non mi serve più," gli dico togliendomi la felpa e riconsegnandogliela. Jannik guarda prima me e poi l'indumento ma prima di poter dire qualsiasi cosa, apro la porta ed esco. Darren e Simone lo travolgono immediatamente. Mi allontano silenziosamente. Il mio lavoro l'ho fatto, non sono tenuta a stargli attaccata anche quando siamo soli. Siamo solo amici tanto.

"Spanish singer, Clara García Jones, spotted during the Miami Final supporting her supposed boyfriend, Jannik Sinner. Is her love story with former number two in the world, Carlos Alcaraz, already over? Stay tuned for more!"

"La cantante madrileña, Clara García Jones, avistada durante el partido de su supuesto novio, Jannik Sinner, después de haberla vista junto al tenista murciano, Carlos Alcaraz, hace una semana. ¿Qué habrá pasado?"

Gli articoli del mattino dopo sono il miglior risveglio che potessi chiedere. Ma a questo punto sono abituata e onestamente non mi interessa più. Questa farsa sta diventando ridicola considerando che non riusciamo a convincere nessuno di quanto in realtà "ci amiamo", forse perché lo sanno tutti che non è vero. Poco importa visto che per le prossime due settimane sarò a Madrid per ultimare la mia nuova canzone e non ho intenzione di avere alcuna distrazione.

«Sto tornando» scrivo ai miei amici e alla mia famiglia. Dopo queste lunghe giornate spese dietro a Jannik, Carlos, Isa, i giornali ho solo bisogno di staccare, di tornare alla normalità e fingere che le cose possano tornare ad essere come una volta. Anche se so che non è vero, perché non sono più quella bambina che canta davanti ai suoi genitori con un microfono di carta improvvisato e con le basi del Mondo di Patty sotto. A breve avrò ventidue anni e forse una lunga carriera. Questa storia di Jannik sarà solo un piccolo granello di sabbia, un pezzetto insulso del puzzle. Ora sembra la cosa più importante e difficile di sempre, ma so che tra qualche anno ci riderò sopra.

"Es un buen chico, tiene unos ojitos puros," mi ricordo improvvisamente delle parole di mia nonna Juanita. Non aveva tutti i torni. Jannik è un bravo ragazzo ma ha molta strada davanti da fare, sia nel tennis che nella vita personale. Glielo leggo in faccia che fa difficoltà ad aprirsi e onestamente non penso di essere la persona giusta per aiutarlo. L nostra relazione è fittizia e questo l'ha reso chiaro più e più volte. Come è giusto che sia.

Da: Carlos
Ho sentito che ti trovi a Madrid. Io ho un evento di beneficienza proprio lì in settimana, mi farebbe piacere vederti ;)

E a chi non farebbe piacere vederti, Carlitos? Penso tra me e me mentre aspetto di arrivare a casa. Quindi come dovrei interpretare questo improvviso interesse del murciano? Alla fine ha reso ovvio sin da subito che è un tipo espansivo e amichevole. Non dovrei darci troppo peso. Da una parte però so che accettare questo invito potrebbe mettere a repentaglio, ancora un'altra volta, la mia situazione con Jannik. Non ho voglia di sentire Isabela lamentarsi per qualche nuovo articolo. Questo forse significa che non possiamo più vederci? Non ho di certo detto questo.

A: Carlos
Certo, fammi sapere quando sei in città

Semplice e diretto. Se Jannik non avesse voluto questo, allora non avrebbe lasciato carta bianca a Carlos, no? Io davvero quello non lo capisco e onestamente non mi interessa neanche provarci.
Per ora il mio obiettivo è finire questa dannata canzone entro la fine della settimana ed oggi è giovedì. Sarà una bella impresa...


Note:
Ciao! Scusate l'assenza ma mi era un po' passata l'ispirazione. Ringrazio tutte le persone che hanno commentato perché mi hanno portata ad aggiornare, anche se riconosco che questo capitolo non sia dei migliori. Fatemi sapere che ne pensate nei commenti! ☺️

Fake it [Jannik Sinner]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora