d i c i o t t o

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Clara

Mi sono cacciata in un bel pasticcio. Mi vorrei proprio congratulare con me stessa perché non pensavo di potermi mettere in un casino così grande e complicato. E ora? Potrei dire la verità a Jannik e non solo farmi cacciare di casa ma anche vedere il nostro contratto reciso e la mia reputazione disintegrata. Non che non me lo meriterei, alla fine sono stata io a mettermi in questa posizione.
Oppure potrei non dire nulla, nascondere questa sbandata — se così vogliamo chiamarla— e mentire a Jannik. Beh, non sarebbe proprio mentire, ma occultare parte della verità. Alla fin fine, a lui cosa cambierebbe? La sua immagine resterebbe immacolata perché farei in modo e maniera che questa non esca da qui e tutto si concluderebbe con una bella notte e un'amicizia consolidata. No?

"Mi iniziavi a mancare di là," Carlos sussurra nel mio orecchio, le sue braccia nude mi circondano la vita e mi porta contro il suo petto. Sì, alla faccia dell'amicizia consolidata...

"Senti, per quanto riguarda Jannik—" il murciano mi interrompe prima che io possa finire. Mi gira in modo tale che io possa guardarlo in volto. Diamine, perché deve essere così bello? E senza maglietta...

"Lo so, so che avete questo accordo e che non c'è posto per me in questa situazione. Ma voglio sapere solo una cosa: io ti piaccio? Ma soprattutto: cosa provi per Jannik?" Mi chiede con occhi sinceri. Ma cos'hanno tutti questa mattina? È il giorno delle verità scomode? Forse avrei dovuto continuare a dormire...

"Non è una domanda semplice, Carlos," cerco di mettere le mani avanti. Lui annuisce ma non molla la presa.

"E lo capisco. Ma ho bisogno di saperlo. Voglio sapere se per te ieri sera è stato solo uno sfogo, una botta e via o se ha significato qualcosa di più. Non ti sto chiedendo la mano in matrimonio, ma voglio avere le idee chiare su questa situazione," cavolo, non mi aspettavo così tanta maturità da questo qui che sembra avere un pensiero sensato una volta al mese.
Allora, ha significato qualcosa ieri sera? Beh, qualcosa di sicuro sì. Ma seriamente parlando, non riesco a processare le mie emozioni al momento, sono troppo in ansia per Jannik e per tutto quello che questa sciocca decisione possa comportare.

"Io—, Carlos, io non— Quello che io—" balbetto senza trovare un senso ai miei pensieri né tantomeno alle mie parole. Carlos mi sorride dolce e la sua mano accarezza la mia guancia delicatamente.

"Tu mi intrighi, Clara. Provo qualcosa per te, chiamalo interesse, curiosità, attrazione. Non lo so. È troppo presto per capirlo ma non ho voglia di rinunciare a te. Quindi, se per te non è lo stesso, io mi faccio indietro. Se provi qualcosa per Jannik, beh io non voglio stare nel mezzo," continua e mi guarda con quei due pozzi marroni in cui vorrei sprofondare. Carlos è tutto quello che ho sempre cercato nelle relazioni: bellezza, sincerità, sfacciataggine, semplicità, complicità e grande intesa sessuale. E non posso negare di sentirmi attratta da lui. Tuttavia, sono così emotivamente bloccata che non riesco a dare un nome a quello che provo per lui, né tantomeno capire cosa ci sia tra me e Jannik.

"Sai essere veramente persuasivo, lo sai?" Ridacchio per smorzare la tensione. Lui mi sorride e lascia scendere la sua mano dalla mia guancia alla vita.

"Ho le mie tecniche,"

"Ho visto," rido ancora di più.

"E anche provato," le sue labbra si scontrano con le mie e lì, di nuovo, non ci capisco più nulla. Ma stavolta sono io a interrompere il bacio.

"No aspetta—" il murciano mi guarda confuso con le sue labbra a due centimetri dalle mie e a petto nudo. Quello stesso petto che ieri sera ho baciato e morso. Diamine... È più difficile di quanto pensassi resistere alle tentazioni.

"Non so cosa pensare di questa situazione: di me, di te, di noi due, di Jannik, di ieri sera. Ho bisogno di tempo per capire. È ovvio che ci sia attrazione tra noi due, e pure troppa, ma non so se ieri sera sia stata una mossa giusta. Tu... Quando ti ho visto la prima volta lo sapevo che saremmo finiti così, lo sapeva anche Jannik. Ma ora che potrebbe esserci dell'altro sotto, non lo so. Non sono abituata a situazioni più complicate del sesso e non voglio ferirti. Per questo ho bisogno di fare le cose con calma e capire. Andrebbe bene per te?" Non so neanche io da dove mi esce un discorso di senso compiuto. Carlos annuisce. Buon segno, no?

Fake it [Jannik Sinner]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora