Canzone consigliata durante la lettura: Kingdom Hearts - Simple and Clean by Utada Hikaru⏩
Dedicato a fulminello ilmaximo mimiveils
Lucius
Davanti a me si erge una vallata verdeggiante con alte mura di una città medievale.
Istintivamente abbasso lo sguardo al pavimento di ciottoli, mi guardo intorno spaesato, passandomi goffamente una mano tra i capelli corvini scarmigliati.
Avverto un fastidioso odore di sudore che mi impregna i vestiti. Ho proprio bisogno di una doccia e di mettere qualcosa di sostanzioso nello stomaco. Sono esausto, trasandato e affamato come se avessi viaggiato a lungo.Mi trovo in una città sconosciuta, con case di mattoni dai tetti spioventi, i giardini tappezzati di fiori, e alcune abitazioni di legno a forma di botti e funghi.
Questo posto è così simile ai luoghi descritti nei libri di fantasia...
Avanzo calpestando il pavimento disseminato di sassolini e intravedo un piccolo ponticello sotto il quale scorre un ruscello dalle acque cristalline.C'è una piazza animata, con gente vestita con abiti medievali; tutti indossano tuniche o abiti lunghi completi di cappuccio, camminano trasportando le ceste contenenti la spesa, mercanti che espongono la loro merce sulle bancarelle; frutta, verdura, botteghe di armi e armature forgiate come nei film fantasy.
Ma dove diavolo sono finito?
«Venite, avvicinatevi, vendo pozioni, armi magiche, armature resistenti!» Il mercante della bottega del bazar di Kashin, è un uomo dai capelli lisci rossi, occhi verdi, barba incolta, mi guarda facendomi segno di avvicinarmi. «Cosa volete acquistare? Spade... archi o frecce?»
Incredulo, mi gratto la nuca a disagio, passandomi impacciato la mano tra i capelli.
«Eh, scusi, ma dove sono?» Rivolgo la domanda al mercante, notando solo adesso che le persone che mi passano accanto hanno un aspetto diverso dal mio. Precisamente, la loro razza appartiene agli Elfi: li riconosco dalle orecchie a punta raffigurate nei libri di letteratura fantasy.Una leggera brezza di vento mi scompiglia i capelli, trasportando il profumo dei petali dei fiori di ciliegio.
Avverto un forte odore di prodotti da forno appena sfornati poco distante da me. Lo stomaco brontola, sono affamato.«Sei a Elven Town, ragazzo, tutto bene?» Ragguaglia il mercante, fissandomi con un'espressione seria.
Elven Town... È una città abitata da Elfi.
«Oh, sì. Tutto ok. Grazie, molto gentile, vediamo un po' cosa potrei comprare...» Rifletto, osservando le armi sul bancone: spade, archi, pistole e fucili...
Il mio sguardo si sofferma su un'arma dalla lama argento scintillante, è una sciabola corta e larga con lama dritta e leggermente ricurva sulla punta.
Poi, all'improvviso, dal nulla si materializza una bellissima ragazza dai lunghi e setosi capelli rosa, occhi viola, vestita con un abito rosa pastello, mi guarda teneramente.
«Direi che la Cutlass sia adatta a te, nobile Lucius, finalmente ci incontriamo di nuovo, tu sei l'unica speranza, non mi resta molto tempo...» Poi, inizia lentamente a dissolversi in pulviscoli di luce.«Aspetta, non andare!» Farfuglio allungando il braccio nella sua direzione, ma sfioro il nulla.
«Lucius, stai attento, la tua vita è in grave pericolo!» Una voce dal nulla giunge ovattata alle mie orecchie, costringendomi a voltarmi di scatto.
Guardandomi intorno mi accorgo di non essere nello stesso posto, il cielo è grigio, l'aria intorno a me è triste e fredda.
Intravedo due figure, e quando riesco a mettere a fuoco, mi accorgo di essere io vicino a due lapidi e accanto a me c'è la mia migliore amica Leithian, che mi prende la mano stringendola.
«Mi dispiace tanto per la tua perdita» sussurra triste.Sta nevicando, intravedo delle lapidi ricoperte di coltre bianca mentre la giovane porge sulle lastre commemorative delle rose rosse. Non riesco a leggere le incisioni.
All'improvviso la terra sotto i piedi frana, cerco di afferrare la mano di Leithian che, sconvolta tenta di agguantarla, ma riesce solo a sfiorare le mie dita e sprofondo nel vuoto. L'oscurità mi inghiotte, precipito dall'alto e il mio corpo è come una piuma. Impatto con il suolo su un giaciglio di licheni, foglie e rose rosse.
«Lucius, tesoro, svegliati!» La voce di mia madre mi riporta alla realtà. Apro gli occhi, sbatto le palpebre un paio di volte, e mi trovo nella mia stanza sul letto. Accanto a me, mia madre che mi guarda con i suoi occhi ambrati e si porta una ciocca bionda color miele dietro l'orecchio. Assottiglia lo sguardo in un cipiglio di finto rimprovero, mentre io ancora assonnato, mi strofino gli occhi.
«Finalmente ti sei deciso a svegliarti, dormiglione!» Dice, dandomi una carezza sulla testa. Poi, mi bacia sulle guance. «Auguri, tesoro, buon compleanno! Prima hai urlato e ti sei svegliato di colpo, hai fatto un brutto sogno?» Mi osserva con un'espressione pensosa, inarcando un sopracciglio, lo sguardo indagatore, le braccia incrociate sul petto.
Chi era quella ragazza dai capelli rosa e gli occhi viola? Era così bella, sembrava davvero una principessa.
«Grazie, mamma, ehm, stavo facendo un sogno strano...» Ribatto spostando la coperta, scendendo dal letto infilo ai piedi le ciabatte.
Ero in un mondo fantastico, ma ciò che mi ha colpito in sé è stato vedere me stesso e Leithian in un cimitero e, cosa peggiore, non sapere chi fossero quelle persone defunte. Non sono riuscito a intravedere nessuna foto, ma solo delle incisioni illeggibili.
Lucius Samuel Devon
Elven Town
"Breve Angolo autrice"
Ecco a voi il prologo della mia nuovissima storia, Lucius Samuel Devon è il protagonista maschile, inizia un po' confuso tra sogno e realtà, chissà chi era la principessa dai capelli rosa e gli occhi viola, e soprattutto la voce che gli diceva di essere in pericolo a chi appartiene? Questi piccoli misteri verranno svelati pian piano...
Spero che possa interessare e magari apprezziate questa storia e i suoi personaggi.❤️Dedicato a FrancyTales hailey_dskwd
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Lucius e le Cronache del Multiverso
FantasyLucius Samuel Devon è un normale diciassettenne che trascorre la vita come tutti i suoi coetanei. Un giorno, la sua esistenza verrà completamente stravolta, perché suo malgrado si ritroverà catapultato in una realtà sconosciuta e affronterà una bat...