Dedicato a Aphrodite956 FrancyTales SiennaGrey1723
LuciusLeithian, dopo il bacio che ci siamo scambiati, è diventata silenziosa.
Stiamo scendendo la scalinata quando all'improvviso avverto un fruscio di foglie e il suono di un campanello che trilla, provenire alle mie spalle.
Mi volto e davanti al tempio noto una ragazza dai capelli argento e occhi viola con la coda e le orecchie da volpe? È assurdo! Che sta succedendo? Sembra uno spirito della volpe, una kitsune?
La giovane indossa un kimono bianco e rosso. «Sei in grave pericolo, il Demone è sulle tue tracce...» Borbotta la ragazza, sparendo in un battibaleno così com'era apparsa.«Scusi, permesso!» Una voce mi distoglie dai miei pensieri.
«Ehm, prego», mi rivolgo alla famiglia di turisti che ho visto sul treno. L'uomo biondo e la donna dai capelli rossi e occhi azzurri con i due bambini che si tengono per mano, mi salutano con un cenno del capo.
Scendiamo in spiaggia e in questo istante dal mare appare un varco dimensionale, il flusso acquatico cambia diventando più mosso, il cielo si oscura e subito dopo dal portale fuoriesce un essere demoniaco.
I presenti attoniti scappano a destra e a manca.
«Di nuovo quei portali? Oddio, cos'è quell'essere, è orrendo!» Leithian mi stringe forte la mano nella sua mentre Astral abbaia verso il samurai che indossa un kimono nero, sul viso un’orrenda maschera rossa con corna laterali, è armato di scudo e spada, i suoi occhi infuocati mi fissano malevoli.
«Lucius, finalmente ti ho trovato!» Ridacchia il Demone.
«Chi sei tu? E come fai a conoscere il mio nome?!» Chiedo fissandolo guardingo tra il perplesso e scioccato.«Non ha importanza chi io sia, ma devo ucciderti!» Incalza l'essere in una risata sinistra.
Nella mia mano destra appare una spada dalla lama scintillante come quella in sogno.
Di nuovo? Ma cosa diamine sta succedendo? Penso, fissando il samurai che mi fulmina con uno sguardo glaciale.«Non resta che affrontarlo!» Lasciando la mano di Leithian corro verso il Demone con la spada sguainata mentre avverto alle mie spalle Leithian urlare di scappare e nelle orecchie rimbomba il suono del mio cuore, le lame delle nostre spade si scontrano stridendo, Astral abbaia costantemente.
Fissando l'essere in quegli occhi come pozzi incandescenti, alcune ciocche di capelli biondo cenere gli ricadono sulla fronte.
Sulla maschera è impresso un ghigno malevolo.
Riesco a tenerlo a bada per un po', parando i suoi colpi devastanti con la spada, non posso continuare a difendermi, dovrei trovare il momento adatto per contrattaccare.Poi, un altro colpo di spada seguito da un'onda d'urto che mi scaraventa violentemente al suolo, la lama è conficcata nella sabbia, tramortito dal colpo cerco di afferrare la spada, ma avverto un dolore lancinante alla schiena, sgrano gli occhi, lancio un grido di dolore, avverto un bruciore insopportabile alla parte lombo sacrale, tossisco espellendo dalla bocca del sangue scarlatto, vedo Leithian che corre verso di me piangendo.
«No, Lucius, non lasciarmi! Tu, maledetto!»
«Leithian, scappa, vai via!» Grido preoccupato per la mia amica.
Sto morendo, e chi mi dice che quell'essere non uccida anche lei? Devo fare qualcosa.
La vista mi si annebbia, con le ultime forze che mi restano riesco ad afferrare la spada tra le mani, e con un fendente trafiggo il demone.
È di un livello troppo elevato in confronto al mio, sono maledettamente debole, dannazione!
«Bravo, sei riuscito a ferirmi, ma non a uccidermi! Stai per morire, ma non aver paura, in fondo la morte non è poi una cosa tanto orrenda, visto che... avrai un'altra possibilità!» Il Demone estrae la spada dal mio corpo e sparisce così com'era apparso.
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Lucius e le Cronache del Multiverso
FantasyLucius Samuel Devon è un normale diciassettenne che trascorre la vita come tutti i suoi coetanei. Un giorno, la sua esistenza verrà completamente stravolta, perché suo malgrado si ritroverà catapultato in una realtà sconosciuta e affronterà una bat...