CAPITOLO8-Aggiornato-

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Vedo tutto sfuocato,noto però Mirko accanto a me

"Dottore,dottoreee si è svegliata" Lola che urla per tutto il corridoio.

"Ragazzi fuori susu,devo fare degli accertamenti" si siede sul letto accanto a me

"Ma quali accertamentiii! Non lo vede che è sveglia?" urlano Mirko e Lola mentre un infermiera li buttava fuori dalla stanza.

"Allora vediamo..Samantha mi vedi?" il dottore faceva un segno con la mano. è ovvio che lo vedevo..ma che domande,se avevo gli occhi aperti. Mah.

"Si.." Rispondo calma

"Ti fa male la testa?"

"Un po'" dico toccandomi la testa con uno sguardo strano.

"Va bene,ora devo andare,comunque sei fuori dai guai" Faccio un sorriso felice,finalmente.

Il dottore esce dalla stanza e mia mamma è la prima a correre dentro.

"Amore,sei viva,come stai? Ti fa male la testa?" Tutte queste domande mi rimbombano nel cervello come martelli pneumatici.

"Mmh..si mamma sono viva e no non mi fa tanto male la testa,tranquilla sto bene" Dico rivolgendo lo sguardo verso Lola e Mirko fuori dalla porta

"Sono venuti anche loro,visto?" Dice mia mamma girandosi verso di loro

"Cosa fate non entrare?" Dico io con fare stanco

"Non sforzarti a parlare Sam" Mia mamma sempre cosi protettiva

"Lola come stai?" Chiedo subito

E Mirko? Non lo saluti?

Chi? Scusa non so chi sia

"Bene,a parte qualche graffio qua e là,devo dirti grazie Sam,senza te io sarei morta"

"Già sei una ragazza d'oro" Commenta anche Mirko. Lo uccido con lo sguardo.

"Non devi ringraziarmi,sono felice di averti salvato nonostante io ora sia qui cosi,messa un po' male direi" Rido per non far vedere che mi fa male tutto.

***

Il giorno dopo come ogni mattina vengo svegliata da quella troglodita dell'infermiera che mi porta la colazione anche se io non ho per nulla fame cosi,come ogni cibo che mi porgono davanti io lo butto nella spazzatura.

Verso le undici sento bussare alla porta,Mirko anche qui

"Ciao Samantha" Ha in mano un pacco con un fiocco grande bianco

"Ehi" Lo guardo strano,quel bel pacchetto che tiene fra le mani,chissà cos'è.

"Guarda che ti ho portato" mi appoggia il pacchetto sulle ginocchia. Piano piano inizio a scartare il regalo e...

"Io devo scappare subito,fra meno di mezz'ora ho il compito di economia" Mi lascia senza parole mentre lo vedo uscire dalla porta correndo.

"Ma cos'è?" Chiesi sconvolta tra me e me, un grande scatolone con dentro tante foto,ricordi..bellissimi. E infine una letterina

"Cara mia Sam,

O meglio dire,Samantha,ho voluto scriverti per dirti tutto,per chiederti ancora una volta scusa.

So che dal vivo non mi avresti fatto parlare neanche un secondo. Da quando me ne sono andato,la mia vita è cambiata,so di aver sbagliato,so di averti fatto stare male e so che è colpa mia se adesso sei in queste condizioni,con quella malattia che tutti chiamano 'anoressia'

Ho voluto farti questo regalo per farti stare meglio. Per farti ricordare i momenti migliori della tua vita.

Ti ricordi quando da piccola ti mettevi a fissare il sole e tua mamma diceva di smetterla? Però tu continuavi e lei diceva "Ma lo sai che fa male?" Allora abbassavi lo sguardo e c'era ancora la luce accecante negli occhi,sull'asfalto,sulla punta delle scarpe,sui muri. Non vedevi piu niente,solo sole.

E succede così ti metti a fissare i ricordi ,ti riempi gli occhi di ricordi e non vedi piu niente.

Tu mi facevi proprio questo effetto.

 Beh,volevo dirti scusa e dimenticare il passato."

Quelle parole non me le aspettavo da lui,quel ragazzo che si fa odiare in meno di un giorno,quel ragazzo cosi irritante a volte,quel ragazzo che lancia sempre sfide per il semplice gusto di vedere quanto è facilmente corruttibile l'animo umano. è freddo,questo si,e per farlo sciogliere ci vogliono piccole cose,come ad esempio un semplice abbraccio. è anche strano,si molto,lo so perfettamente che dentro la sua testa c'è un nuovo mondo,c'è il casino piu totale,è anche un po' stronzo ma mi potrebbe dare il mondo.

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