'Quel ragazzo prima o poi mi farà impazzire' mormoro con le mani fra i capelli. E ora che faccio? Mi vergogno solo a guardarlo in faccia appena esco di casa. Non credo di farcela. E se mi sto innamorando? No no no e ancora no. Non può piacermi un ragazzo cosi. No. Non sapendo come comportarmi decido cosi di chiamare la mia migliore amica.
-Ehiii Saaaaam!-
-Aiutami. Muoviti vieni qui da me Lolaaa. ADESSO!- Urlo attaccando immediatamente il telefono.
So per certo che lo odio ma un consiglio ci sta sempre no?!
No. Sam soffri per caso di amnesia o peggio ancora alzahimer?
Dopo neanche dieci minuti suona alla porta Lola,finalmente. Mi sembrava di aspettare un'eternità.
"Vieni,andiamo su" Dico trascinandola per la cucina mentre lei cercava di frenare con i piedi per prendere la cioccolata che avevo lasciato sul tavolo
"Aspettaaa,aspettaaa,la cioccolataa" Faccio finta di non sentirla
Entriamo in camera,e ci sediamo sul letto.
"Cosa c'è di cosi importante da non farmi prendere neanche quel ben di Dio che avevi lasciato sul tavolo?"
"Mirko è un cretino!" Affermo nuovamente
"Questa è una storia vecchia,sentita piu volte dell'ave e maria" sogghigna.
"Lo so,oggi mi ha rincorso all'uscita..beh rincorso è un parolone,mi ha accusato di essere me stessa la causa di.."
"Sam,ha ragione,di chi deve essere altrimenti?" A quelle parole mi sento sprofondare,non posso minimamente crederci.
"Vorresti dire che la co.."
"Tu,con le tue paranoie da persona non abbastanza"
"Lola,davvero pensi questo? Davvero pensi che io adesso sono in questo stato per cola solo ed esclusivamente MIA?" Mi alzo dal letto,ne ho abbastanza. Tutte queste colpe,io non faccio la vittima ma sentirmi dire certe cose proprio mi fa montare la rabbia.
"Sam,calmati,io sono qui per te,e tutto si pu rimediare" Si alza anche lei e mi accarezza il braccio cercando di tranquillizzarmi.
"Beh Sam devo andare via. Stasera c'è una festa e devo fare un sacco di cose." Prende la borsa e si dirige verso la porta
"Va bene ciao" dissi rigida. Ma che cavolo non è possibile che nemmeno la mia migliore amica mi può aiutare. Io la aiuto sempre e lei? Lei ricambia dicendomi che deve andare ad una festa e di conseguenza sò per certo la mia noiosità nei suoi confronti e di quanto possa valere,cioè 0.
Appena uscita di casa sento arrivare un messaggio,è Mirko. Non ho intenzione di leggerlo.
E dai su ma che fai,non lo leggi?No. Non ho voglia ok?Non fare l'egocentrica,forza prendi il telefono.No,se dico di no è no. Samantha! Ma allora! Mal che vada non rispondi.
Decido di prendere il telefono,non l'avessi mai fatto.
Da Mirko:
-Volevo solo farti capire la verità-
Oh beh,non posso non rispondere.
A Mirko:
-L'unica verità in tutta questa storia è che sei un cretino.-
Da Mirko:
-Si, un cretino che affronta le cose a differenza tua.-
Basta,sono piena delle sue lamentele da bambino di tre anni. Butto il telefono sul letto e continuo la mia vita senza che lui mi giudichi o parli di ciò che faccio.
***
I giorni passano e Mirko non si è fatto vivo neanche a scuola.
Appena arrivata a scuola noto che delle ragazzemi guardano con le braccia incrociate sulla soglia della porta.
Sono 4,tutte bionde,magre,alte..insomma il contrario di me semplice.
"Carissima vieni qui con noi" La voce di Laura cosi squillante mi trapana le orecchie.
"Cosa vuoi?" Chiedo stranita
"Vieni..."
Mi portarono dietro la scuola..
"Tu non sei nessuno per dirmi cosa fare e cosa no! " Giro e faccio per andarmene.
"Qui c'è qualche amica che fa la finta.." Ma qualche amica,ho solo Lola.
"Ma cosa stai facendo Laura?" Bene,anche lui. Meglio di cosi.
"Ma amoree" Disse Laura indicandomi con un dito,credendo di essere brava a trattare le persone in quel mondo e ridurle altrettanto male.
"Lascia stare Sam" Si avvicina a lei
"Intanto non mi chiami cosi,io non sono né la tua fidanzata e tanto meno tua amica,quindi evita grazie" Prendo lo zaino e mi dirigo in classe,non posso perdere un'altra volta la lezione di letteratura italiana.
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Promise? ||IN REVISIONE||
Fanfiction//PROLOGO// Ciao io mi chiamo Samantha,ho 16 anni e abito con mia mamma in una casetta in riva al mare. La gente che abita qui non è normale,tornano a casa alle sei del mattino ubriachi. Il paesino è piccolo e per l'appunto non ci sono tanti miei...