CAPITOLO 14

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Ogni giorno mi alzavo e facevo finta che non fosse successo niente. Mia madre non si fece piu viva..una sera mentre cercavo di mangiare una bollente minestrina schifosa guardavo la televisione. i miei occhi si suffermarono sul Tg5..

"Una mamma 40enne si è suicidata,ancora non si sa il perchè,stanno indagando sul posto del delitto" Dietro la giornalista apparte la foto di mia mamma...

"NOOOOOOO!" Iniziai a piangere. Non riuscivo a smettere. 

"è tutta colpa mia. Solo colpa mia." urlai. Mi sentivo abbandonata. Persa. Vuota. Sentivo che qualcosa andava storto,allora perchè non ho reagito? Non ho fatto niente per impedire la sua morte. Sono una figlia orribile. Mi alzai dal letto. Buttai tutto in terra. Urlavo. Piangevo. 

"Perchè? Perchè? COSA GHO FATTO DI MALE?" Presi il primo coltello che trovai sul tavolino,lo buttai contro la finestra cosi da farla rompere. Le lacrime scendevano..sempre di piu. Alzai gli occhi al cielo,rossi come il fuoco ormai. 

"Tesoro che hai?" Entrò l'infermiera. Ma chi la voleva adesso questa? 

"VATTENE." Gli urlai allontanandomi da lei. 

"Che hai? Devo chiamare il dottore?" disse con occhi confusi e una mano sulla bocca,mentre l'altra si avvicinò per accarezzarmi il viso. 

"Non toccarmi. SE NE VADA. PER FAVORE" Mi accasciai dietro al letto..

"Io chiamo il dottore,tesoro non stai bene." Dicendo cosi,uscì dalla stanza correndo quasi impaurita. 

'Non sono pazza..voglio mia mamma. Adesso.' Continuavo a ripetermi a bassa voce,con le mani che non smettevano di tremare e le lacrime che non smettevano di scendere. 

***

Il giorno dopo Mirko venne da me in ospedale. 

"Sam..ciao" Mi disse in un orecchio a bassa voce.. 

A quel punto mi girai,lo vidi,non resistetti e lo baciai.  

"Come stai?" Mi chiese con lo sguardo rivolto in basso. 

"Male..tremendamente male." Non saprei spiegare il mio umore in quel momento. La notte non avevo dormito neanche un minuto,sono stata impegnata a piangere continuamente. Povero cuscino..ormai ho distrutto anche lui.

"So come ci si sente.." In quel momento entrò anche Lola. 

"Nessuno sa come mi sento io adesso. Ho un vuoto dentro e nessuno..NESSUNO riuscirà a colmarlo. Lei..quella persona che adesso è in cielo ha fatto qualsiasi cosa per me e per colpa mia si è suicidata te ne rendi conto? è tutta colpa mia..non riesco ad andare avanti. Prima c'era lei che mi sosteneva e mi supportava sempre,giorno e notte. Adesso chi c'è? Nessuno." Mi sfogai troppo con lei ma ne avevo bisogno. Dovevo dire quello che sentivo..e questa volta non sono stata zitta per paura di non essere capita. Questa volta ho parlato o meglio dire..urlato con tutte le mie forze. La colpa era mia. 

"Mirko vieni un attimo fuori" Disse Lola..guardandomi male..Ora mi parlano anche alle spalle? Ma io boh. 

"Ma bravi andatevene. Sto meglio se sono da sola." Indicai Lola e Mirko poi ritornai nel letto,mi girai verso la finestra che era bagnata dalla pioggia. Probabilmente anche il mondo era triste per la morte di mia mamma. Ne ero sicura. 

**Mirko e Lola fuori dalla stanza**

Lola s'pov

"Mi raccomando..salvala ogni volta che ha bisogno,come adesso ad esempio..io non riesco a vederla triste" 

"Non puoi andartene. Tu sei la sua migliore amica. Come puoi abbandonarla cosi come se non fosse successo niente? " Mi chiese Mirko..Le lacrime cacciavano di scendere ma dovevo essere forte cosi senza far vedere la mia debolezza rientrai nella stanza...

"Sam..vieni qua" L'abbracciai cosi forte da farla sentire salva da tutte quelle macerie. In fondo ero l sua migliore amica. E le vere amiche si aiutano a vicenda. 

"Emh...tua mamma mi ha dato una cosa per te. Tieni..me lo aveva dato un po' di tempo fa dicendomi chiaramente 'Quando sarò morta,dai questo a Samantha e dille che anche se non mi vede io sono sempre al suo fianco a tenerle la mano"...

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