CAPITOLO11-Aggiornato-

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"Allora? Dove credi di andare?" Sono praticamente immersa nei miei pensieri

"Cosa?" Chiedo a Mirko togliendomi una cuffia dall'orecchio

"Sempre la solita,ho detto che ora non torni a casa" Mmh..e dove andiamo?

"E dove andiamo?" Lo scruto con lo sguardo e le braccia incrociate.

Lui pensa un po',poi tutto d'un tratto,speravo gli fosse venuto in mente un posto bellissimo dato che ci ha pensato cosi tanto,sentiamo..

"Andiamo a prendere il gelato davanti casa mia" Oh no..

"Gelato? Lo sai che sono una che non mangia molto"

"Fa caldo Sam dai,un pochino lo prendi? Eh?" Fa gli occhi dolci e con questo..andiamo

"Fa freddo,siamo a Febbraio scemo e comunque va bene,ma solo questa volta" Fa un sorriso gigantesco,ci dirigiamo verso la gelateria. Prendiamo il gelato ma Mirko ovviamente,stupido com'è ha iniziato a correre fuori.

Non che tu non lo sia.

Di sicuro non corro fuori con un gelato in mano sotto la pioggia.

"Mirkoo sta piovendo,dove vai?" Chiedo rimanendo dentro il bar con le braccia raggomitolate dal vento che tirava fuori,qualche schizzetto mi bagnava le braccia,veniva giù la pioggia sempre piu fitta.

"Vieni Sam,è cosi bello qua" Dice alzando le braccia al cielo e in una teneva il suo gelato.

"Finisco e vengo" Finito il gelato corro anch'io sotto la pioggia.

È cosi bella e triste allo stesso tempo.

Correre per il parco mi fa sentire viva,finalmente viva.

Vedo Mirko correre verso di me sorridendo

"Non ti avevo mai visto cosi sorridente" Dico io sedendomi su una panchina

"è perché ci sei tu" Mi alzo dalla panchina e mi dirigo verso il bar tutta bagnata mezza

"Tieni" Mi porge la sua giacchetta Mirko che rimane con una semplice maglietta bianca,la pioggia però l'aveva bagnata tutta e si intravedevano i suoi muscoli

Mentre stavamo tornando a casa Mirko mi ferma tutto d'un tratto

"Smantha,ascoltami,so di essere stato uno stupido,anzi un coglione,questa è la parola giusta,sono stato un emerito coglione. Non volevo..veramente credimi,io con te voglio rincominciare tutto da capo,non meriti niente di simile"

"E quando l'hai capito tutto questo? Solo ora? Il treno passa solo una volta,a me hanno insegnato cosi" Riprendo a camminare con i capelli cosi bagnati ora dovevo anche fermarmi a parlare con lui?

No.

Appunto.

"Puoi darmi un'altra possibilità?" Chiede con sguardo perso

"Dai su andiamo,ti prenderai una polmonite cosi" Mi prende per un polso attaccandomi al muro.

"Ma come te lo devo dire? Cosa devo fare per te?" Rimango immobile davanti ai suoi occhi color nocciola cosi belli e intensi.

Promise? ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora