CAPITOLO 29

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La mattina seguente feci finta di niente.

"Buongiorno" dissi sbadigliando a mia zia. Senza risposta. Ma cosa gli avevo fatto? Mah. Per una foto? Che importanza aveva?

"Zia buongiorno" ripetei incrociando le braccia.

Prese la borsa e se ne andò sbattendo la porta. Io intanto feci colazione e poi mi dirigei a scuola.

Avevo lo zaino alle spalle,un paio di cuffiette nelle orecchie e musica a tutto volume quando Laura rovinò il tutto con una domanda.

"Come sta Simone?" Mi chiese prima che entrassi in classe.

"Eh? Simone?" Mi levai le cuffie e scesi dalle nuvole.

"Si tuo cugino,come sta?"

"Ahh Simone..bene bene ora è a casa che dorme" dissi mettendomi nuovamente le cuffie.

"E..oggi posso venire a trovarlo?" A trovare chi? Simone? Lei? Ma non ci penso neanche però come faccio a dirgli di no..

"Emh..si,ora vado" Alzai gli occhi al cielo e corsi in classe.

"Buongiorno prof" Sbuffai mentre lentamente andavo verso il mio banco.

"Un po' in ritardo eh su muoviti che devo spiegare" Da lì inizio una lunga e noiosa predica sulla seconda guerra mondiale,sembrava di essere ad un comizio.

Appoggiai per un attimo la testa sul banco,mi stavo quasi per addormentare quando...

-Driiiiiin- Per fortuna..suonò la campanella. Mi alzai di scatto,presi lo zaino e uscii immediatamente da quell'inferno.

"Arrivederci Prof"

Per strada incontrai Mirko.

"Ehi Mii" Dissi abbracciandolo

"Sam dobbiamo parlare" Dette quelle parole si allontanò.

" Di?" chiesi impaurita

"Dobbiamo parlare di noi"

Salì le scale dell'autobus.

"Ma aspettaaa" Urlai cercando di fermare l'autobus o almeno lui.

Fece un misero saluto e se ne andò.

Guardai l'orologio e ..

"Oddio devo correre a casa" Iniziai a correre,dovevo dare da mangiare a Simone. E in piu doveva prendere la sua pasticca per il mal d testa.

Appena arrivata a casa lanciai lo zaino sul divano e con addosso ancora il giacchetto iniziai a prepare qualcosa per pranzo.

"Simonee arrivoo eh" Dissi dal fondo delle scale.

Dopo circa una mezz'oretta,era tutto pronto. Presi un vassoio,ci misi sopra il cibo e lo portai a Simone.

-Toc Toc-

"Posso?" Chiesi cercando di non far cadere il piatto dalla mia mano sinistra.

"Se sei cibo entra pure,la porta è sempre aperta" disse ridendo.

"Il solito mangione" appoggiai il vassoio sulle sue gambe che stavano stese sul letto.

Dopo qualche minuto,mi sedetti accanto a lui.

"Allora..come stai?" Gli accarezzai il viso,facendo un sorrisino.

"Bene,non preoccuparti" Mi disse sorridendo.

"Ah a proposito,Laura oggi viene a farti un saluto" Mi alzai dal letto e corsi via ridendo a crepa pelle.

"Oh no.." Borbottò Simone con ancora tutto il cibo in bocca.

Verso le 4 arrivò Laura.

-Drin Drin-

"Ma guarda chi si rivede" aveva in mano un pacchetto di pasticcini. Guardavo solo quelli.

"Si grazie entro eh" Laura varcò la soglia della porta e salì le scale.

"Simooo è arrivata la zocc..Laura" A volte succede. Mi guardò male fermandosi sulle scale e poi riprese a camminare.

Chiusi la porta e mi 3Sedetti sul divano a guardare The walking dead. Nella parte piu bella suonò nuovamente il campanello.

-Drin Drin-

"Si entra zia" Dissi credendo fosse la zia ma..no era Mirko.


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