Capitolo 16

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"And if it feels like it's right
Then it can't be wrong."

5 Seconds Of Summer -  Mrs all american

Prendo un foglio di carta dalla sua scrivania e lo arrotolo. Lo prendo in mano e lo metto in verticale, poi gli faccio vedere il palmo della mano, proprio come nelle istruzioni per deficienti. "Avvolgere la mano attorno al proprio membro." Gli dimostro con la carta. Ad un certo si siede sul suo letto, davanti a me, si toglie i pantaloni e si abbassa le mutande, rivelando la sua erezione, imitandomi. Splendido. Nascondo la mia espressione scioccata e riprendo la spiegazione. Non male Tiberia, non male."E muoverla su e giù." Mi copia. Cazzo. Cazzo cazzo cazzo.

"Mi puoi fare una dimostrazione pratica?" Domanda, quindi io prendo il foglio e lo muovo come se fosse la sua erezione. Mi guarda male e mi prende la mano avvolta intorno a foglio, portandola su di lui e facendomi cadere il pezzo di carta. In un momento mi sento timidissima.

"Vada per le vans." Mi corrompe. Dai Erica non è la prima sega che fai.

Mi decido e, con ancora la sua mano sopra la mia, la muovo su e giù. Mi lascia la mano e io continuo, guardandolo socchiudere gli occhi per il piacere che gli sto dando. "Merda." Geme, stringendo i denti, e dopo altri gemiti e spasmi viene, sulla mia mano. Che schifo.
Mentre lui si riprende io vado a lavarmi la mano. "Dove hai imparato?" Mi chiede, quando ritorno dalla sua cucina con qualcosa da mangiare.

"Sapessi." Lo lascio in incognito.

"Devi essere molto allenata per saperle fare così." Mi da della troia. O mi fa un complimento?

"Era un complimento o mi stai dando della troia?" Chiedo mandando lo mentalmente a fanculo.

"Un po' tutti e due." Risponde con un sorrisetto. Ora lo mando a faculo e quando lo faccio, lui ride. Stronzo. Ah si? Okay Matteo. Prendo e mangio davanti a quest'ultimo la sua colazione e poi mangio anche la mia. Wow Erica, proprio una grande vendetta questa, già. E ora hai pure mal di pancia. "Scusa, avevo davvero fame dopo sai, l'esercizio fisico." Trovo una scusante e lo guardo con il suo stesso sorrisetto di prima.

"Ma io ho fame ora." Fa il labbruccio. Godo Tiberia.

"Povero." Mormoro come se mi dispiace davvero. Mi ha dato a metà per troia, questo è il minimo.

"Potrei sempre mangiare te." Propone. Ahahaha no.

"Sogna." Dico.

"Non mi servirà, tranquilla." Mi prende per i fianchi e lentamente mi fa indietreggiare, ma io mi fermo prima di incontrare il muro e cambio discorso.

"Cosa si fa oggi?"

"Pensavo di andare in giro." Mi dice semplicemente. Ah. A fare cosa?

"Oh." Mormoro. "E cosa andre-" La mia voce sfuma alla suoneria del cellulare. Guardo il numero: Persona Stupida

"Aaahh ciao stronza." Mi saluta.

"Steeeeephhh." Urlo in risposta.

"Lo sai che ti voglio bene?" Mi dice, con una voce schifosamente smielosa.

"Hm, che vuoi?" Mi rassegno.

"Diciamo che mi sono persa." Mi dice come se fosse ovvio sapere dove sia.

"Non posso farci niente sai-" Mi interrompe.

"Per Roma."

"Ah." Realizzo. "Ma neanche io so nulla, ti passo Matteo, ti dirà lui."

"E chi cazzo è Matteo." Ah giusto.

"Ti ricordi la prima volta dopo che sono partita? Ecco lo stesso hmm ragazzo." Guardando Matt, lo trovo a fissarmi malissimo.

"Ahh, quel coso." Metto in viva voce prima che dica la frase è Matteo si acciglia e guarda anche il telefono malissimo. Povero. Il cellulare intendo.

"Mmh ma spiegame  da quando mi chiami coso." Matteo si intromettersi tranquillamente, facendomi spuntare un sorriso. So già la sua risposta.

"Senti, per me esistono due tipi di persone: quelli con un nome e coso." Spiega e io ripeto con il labiale le sue parole. Lui ascolta lei ma guarda le mie labbra e alza gli occhi al cielo.

"Capisco. Comunque devi venire a Morena se vuoi trovare la tua migliore amica." Spiega tranquillo.

"E dove sta?" Sbuffa.

"Vicino a dove sei te." Fa spallucce. Così si che si riesce a capire dov'è un posto, sisi coso.

"Oh okay tra poco sono lì. Amami troia." Butta giù affettuosamente. Cara quanto mi manca il suo carattere.

"Andiamo a prenderla." E dopo due minuti siamo arrivati. Noto una coppia che si sta baciando, che teneri, lui con le mani sul suo culto e lei sul suo pacco. Cari. Noto anche scritte varie dietro, i soliti graffiti che, in momenti come questi ti metti a leggerli. Date, nomi, parole e frasi.
7-11-11
Brah.
Love you.
Delirious.
Tutte colorate, tranne un piccolo poema, se vogliamo dire così, in nero.
Ma noi ci reincontreremo di nuovo, ci bacieremo e ci diremo ti amo, perché è quello che pensiamo davvero.
E la cosa mi stupisce. Non perché sia una stupida frase ma perché li condividono a tutti. Senza paura di rivelarsi.

"Una frase già sentita." Commenta Matteo, avvicinandomisi e fissando la stessa frase.

"Lo so." Rispondo, persa nei miei pensieri.

"Allora perché la stai fissando da minuti?" Chiede alzando un sopracciglio. Non è nulla di particolare alla fine. Non è nulla di importante per me. Ma è così... non so.

"Non lo so." Ed è la verità. Non significa assolutamente nulla.  Matteo mi guarda confuso, ma non fa altre domande. "Solo la trovo una cosa così... carina."

"Sei romantica quindi." Dice. Si nota così tanto?

"Merda." Alzo gli occhi al cielo, maledendomi mentalmente per esserlo.

OOOOOOHHHH *-*
[Il mio telefono ha il Ti è al posto di questo oohh mi aveva corretto in olio lol.] [Olio*-*]
Domani è il Luke bday. Il piccolo pinguino compie 19 anni. E venerdì MADANA. She's kinda hot. Mon vedo l'ora. L'album si chiama New Broken Scene tipo o io confondo le cose dato che l'inglese è un otro mundo for me. Si dai Sabrina, 3 lingue assieme.

Comunque, so che aspettavate di più per la parte corta e hot ma fottesega, non so farle ste parti.

Mistake || Matteo Tiberia (Crookids)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora