– I know you better than anyone
- Ti do una mano, zio Luke? – ti rendi disponibile.
- Bene, comincia subito! Due caffè e quattro ciambelle alla crema di albicocche! Porto la colazione a Rory! – dice Logan, con la boria di uno che ora ha quello che è stato tuo.
Non rispondi.
Luke ti guarda, ma sa che sei grande e hai imparato a gestire rabbia e dolore.
- Ho detto crema di albicocche! – puntualizza.
- Hai anche detto che sono per Rory … - e le mani ti prudono.
- E allora? – chiede, con sufficienza.
- E’ allergica! Pesche, albicocche … - gli spieghi. - Non lo sapevi? – lo schernisci.“Idiota, non lo sapevi!”, pensi e sorridi.
- E questo cosa significa? Che la conosci meglio di me? – ti sfida.
- Meglio di chiunque altro, in verità! – gli sbatti in faccia, ma senza presunzione.
Non c’è presunzione nel dire la verità!
-Sarà. Lei sta con me, però! – mette in chiaro.
Come se ce ne fosse bisogno!
“Idiota! Stupido e idiota!” lo insulti, ma le parole rimangono in bocca.
- Tutti commettono errori! – replichi.
- Chi può dirlo meglio di te! – ti provoca con un sorriso indisponente.
“Giochi col fuoco”, pensi con gli occhi di brace.
Ma lui è un idiota, come potrebbe capirlo!
- Stai alla larga da lei! – minaccia.
- E tu, stai alla larga da me, idiota! – gli urli, perché la pazienza è finita.
- Sono un cattivo ragazzo! – spieghi. - Quella volta ad Hartford, non l’ho fatto per rispetto a Rory. Non lo faccio adesso, per Luke! Ma ti avverto: sono uno a cui piace alzare le mani, senza pensarci troppo. Non provocarmi ancora o ti farai male!–
Non è una minaccia, è una promessa che fai prima a te stesso, perché solo l’idea di rompergli la faccia già ti fa sbollire la rabbia.
Volti le spalle e fai per uscire perché stai soffocando.
Solo in quel momento ti accorgi di lei, in piedi, vicino alla porta.
Ti ha sentito?
Al diavolo, tu hai ragione!
Stavolta, hai proprio ragione!
-Jess! – ti sussurra, mentre le passi accanto.
La guardi!
Dannazione, devi proprio uscire di lì!