Avvertenze: ho fatto uno skip time di due giorni perchè credo che abbiate aspettato abbastanza per l'arrivo di Val.
Mi sveglio di buon'ora, se Val fosse arrivato mentre dormivo probabilmente Husky mi avrebbe sgridato usando un tono che definirei incazzato e sinceramente questa possibilità non mi allieta.
Scendo le scale e trovo il demone radio seduto sul divano che mi guarda.
Alastor: buongiorno, mio caro.
Angel: giorno *si stropiccia gli occhi*
Alastor: è oggi che dovrebbe arrivare Valentino?
Angel: già.......
Alastor: sei nervoso?
Angel: che? No, per niente.
Alastor: mio caro, è facile da intuire
Angel: che cosa?
Alastor: il fatto che stai mentendo...
Angel: vuoi giudicarmi?
Alastor: senti, credo sia stato molto coraggioso da parte tua invitare Val a redimersi qui, ma sappi che in caso di passi falsi me ne occuperò personalmente...
Angel: sì, lo so, sei l'addetto a difendere l'hotel.
Alastor: non solo, sono anche un demone che tiene a te, ma sì, principalmente sono l'addetto alla sicurezza...
Angel: immagino...grazie Al.
Alastor: fa attenzione.
Angel: lo farò....
Alastor: mh.Poco dopo scendono Lucifero, Charlie e Husky. Ci mettiamo a dialogare finchè qualcuno non bussa alla porta.
Lu: sarà lui.La porta si apre e ciò che ci si para davanti non è altri che il demone falena Valentino.
Val: salve.
Husk: rrrrrgh....
Lu: salve Valentino.
Charlie: benvenuto all'Hazbin Hotel
Val: grazie del benvenuto.
Angel: ciao Val...
Val: ciao Angel....mi...mi dispiace...per...insomma...per tutto.
Angel: non ti preoccupare, è acqua passata ciò che importa qui non è il passato, ma quello che farai da ora.
Val: cercherò di non deluderti allora.Val entra seppur guardato con delle occhiate non eccessivamente gioviali... capisco il perché siano tutti piuttosto sulla difensiva, ma vorrei riuscisse ad andare d'accordo con gli altri...
Husk: *sussurra* Lu, io devo un attimo andare a pensare a tutta questa faccenda...riesci a restarci tu a controllare che Valentino non faccia cazzate?
Lu: sì, non preoccuparti...
Alastor: bene, Valentino, io e Charlie ci terremmo a farti fare un tuor dell'hotel.
Val: oh, sì, grazie...
Alastor: seguimi allora...
Angel: posso venire anche io?
Alastor: Angel, che ne dici di rimanere qui, mio caro?Lo capisco che Al voglia difendermi a modo suo...e pur essendo questo modo sgarbato mi fa piacere...ma mi piacerebbe andare con loro.
Angel: eddai, giuro che faccio silenzio, non vi accorgerete neanche che ci sono.
Charlie: Angel, ascolta Al, sono sicura che troverai qualcosa da fare per ammazzare il tempo.
Angel: sì...padrona...
Charlie: non te lo dico come padrona, ma come amica.
Angel: ok...Charlie...Alastor e Charlie vanno avanti e Val li segue.
Alastor: *sussurra a Charlie* perchè hai insistito tanto?
Charlie: vorrei che passasse il meno tempo possibile con Angel, per quanto possibile ovviamente, è chiaro che dopo dovremo lasciare che gli si possa avvicinare, ma per ora vorrei vedere come si comporta durante il tour.
Alastor: capisco, va bene.Dopo circa un'ora Alastor e Charlie tornano giù seguiti da Val, io ero seduto al bancone di Husk quindi faccio segno a Val di raggiungermi, non so se stia facendo bene a fidarmi, ma se devo provarci, tantovale farlo bene. Il demone falena mi raggiunge.
Angel: un drink...?
Val: volentieri.
Angel: Allora...husky è andato via *passa un drink a Val e ne prende uno per se stesso* ma io sono un bar man perfetto
Angel: Allora Val....com'è...andata la tua giornata?
Val: *beve* bene, grazie, la vita da comunisti è molto più bella.
Angel: Felice che ti piaccia stare qui *abbassa lo sguardo* all'inizio non ero sicuro se fosse una buona idea...ma vedendoti così anche se minima vedo la speranza di un cambiamento....Non so se sia solo quello che mi costringo a vedere o la verità....ma...beh, si vedrà col tempo.*beve un sorso del drink*
Val: Pensi che l'orientamento politico determini le possibilità di ascesa al paradiso?
Angel: non credo in realtà, o comunque Charlie non l'ha mai menzionato...Ma Lu dice di sì...anche se è abbastanza storto e non so mai quando mente e quando è serioSentendosi chiamato in causa il re dell'inferno si siede al bancone vicino a me, non so se davvero volesse rispondere alla domanda o fosse solo per tenermi d'occhio...
Lu: Sì, influisce molto
Angel: *passa un drink a lucifero* non pensavo così tanto...
Val: davvero?
Lu: un po' influisce *si scola il drink* il paradiso fa schifo...
Angel: Sì, immagino non sia proprio il luogo fatato che immagino, ma continuerò a supportare Charlie...le devo la vita alla fine...
Lu: Per fortuna lo sterminio è stato annullato, quindi non dovrebbe essercene più bisogno...
Val: mah, beh, prima o poi il paradiso cercherà di fare qualcosa per la sovrappopolazione all'inferno immagino
Angel: speriamo di no...cioè...io sto bene qui con voi in ogni caso...
Lu: troppe regole in paradiso.
Angel: .....ma tu....hai conosciuto degli angeli lassù...vero?
Lu: Ero un tra i primi angeli, sì che li conoscevo.
Angel: E ipoteticamente parlando, da ciò che hai visto...qualcuno di noi, secondo te, potrebbe arrivare ad avere le caratteristiche per andare in paradiso? Solo ipoteticamente....Non che io ci voglia davvero andare...al momento da come l'hai descritto....non mi attira...e poi sarei senza di voi...
Lu: c'è da dire che tu stai migliorando molto...ma non vorrei vederti andare via se vuoi la mia....
Angel: capisco...
Val: sì...sei cambiato molto in effetti...anche se credo di aver avuto poche occasioni di conoscere il vero te...e sono ancora meno quelle che ho sfruttato per riuscirci...
Angel: te l'ho detto....è...è acqua passata...
Lu: ......
Val: rimane il fatto che le mie azioni non hanno scusanti...
Angel: hey, sei qui per redimerti alla fine, no? Lascia stare quello che è successo e...ci proverò anche io...Piano piano venne la sera mentre io Lu e Val parlavamo... spero davvero che Val possa cambiare...
Autore:
Bene, ecco il diciottesimo capitolo, spero vi sia piaciuto, ma sappiate che il bello deve ancora venire perché la nostra storia è solo iniziata.
Ciau
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Our Hazbin Hotel
Romancemi chiamo Angel Dust, vivo all'hazbin hotel ormai da un anno, la quotidianità qui non esiste, ogni giornata è diversa dall'altra quindi....perchè non raccontarne qualcuna?