Capitolo 14- Velvet

138 5 1
                                    

Scendo le scale abbastanza lentamente...sto ancora male, ma questa volta non sarò un peso per nessuno.
Arrivato in salotto pur barcollando ogni tanto mi ritrovo Husker, Alastor, Charlie e Vaggie davanti.
Angel: buongiorno, sto ancora di merda... voi come state?
Vaggie: ho sonno
Charlie: hai ancora la febbre, Angel?
Angel: può darsi, non ho controllato, ma stanotte cercherò comunque di soddisfare le aspettative di Husky
Husk: ma se stai male devi riposarti.
Angel: non esiste! Non ti farò saltare due serate di fila, posso performare anche in questo stato.
Husk: beh, e se ti dicessi che non ho voglia stasera?
Angel: Husky...non riesco a farti divertire in queste sere... sto essendo solo una palla al piede...
Husk: non è vero! Io voglio che tu stia bene.
Angel: a cosa servo se non come passatempo? Se non riesco a intrattenerti la sera non ha senso che tu stia ancora con me!
Husk: Io non sto con te solo perché mi intrattieni la sera ma perché...ti....amo e voglio il meglio per te.
Angel: d-davvero?
Husk: sì, scemo.
Angel: a-allora non ti dispiace se stasera mi riposo?
Husk: riposati, anzi, ci riposiamo insieme tutta la notte, che ne dici?
Angel: l-lo adorerei
Husk: ora io devo andare a fare delle faccende, c'è Charlie se hai bisogno...
Vaggie: no, non c'è Charlie, io e lei dobbiamo andare a fare compere
Angel: sì? E non ha nulla a che vedere con quell'annuncio che ho visto sul tuo computer, vero?
Charlie: che annuncio?
Angel: Vaggie? Devo dirglielo?
Vaggie: dipende se vuoi vivere fino a domani.
Angel: ci terrei, ma è troppo divertente che quel sex toy-
Charlie: aspe! Cosa?
Vaggie: sta scherzando.
Angel: credici
Charlie: Vaggie? Davvero volevi...
Vaggie: no, no, ma che dici...
Charlie: guarda che per me non c'è problema...

Credo che il colore di Vaggie sia paragonabile al rosso di una fragola dopo quell'affermazione.
Angel: fatto sta che dovete uscire tutti, rimango da solo?
Charlie: Angel, se vuoi posso-
Angel: no, tranquilla, padrona, posso cavarmela, prima o poi qualcuno torna... e poi so badare a me stesso.
Charlie: sei proprio sicuro?
???: potrei occuparmi io di lui mentre siete tutti via...

Noto avvicinarsi Emily...davvero c'era ancora lei in casa? Non mi ero nemmeno accorto che fosse scesa qui nella hall.
Vaggie: vuoi...badare a Angel?
Angel: cosa sono un cane?
Emily: tecnicamente Charlie può prenderti al guinzaglio...
Angel: te l'ho chiesto?
Charlie: Angel, gentilmente, si deve ancora abituare.
Angel: sì, padrona.
Vaggie: possiamo andare?
Emily: sì, a Angel ci penso io.
Angel: io sto bene!
Charlie: no, ora tu stai a riposo, miraccomando...
Angel: ok, capo.

Così Charlie e Vaggie escono lasciandomi solo con il serafino caduto.
Angel: è perchè sono malato?
Emily: eh?
Angel: non hai paura che io possa farti del male rimanendo solo con te perchè sono malato?
Emily: in realtà....ho pensato a quello che mi ha detto Lu... voi ora siete l'unica famiglia che mi è rimasta. Quindi voglio fidarmi di voi.
Angel: mi fa piacere, qui puoi solo trovare persone affidabili, almeno per ora...
Emily: che intendi?
Angel: ho...invitato il mio capo qui...
Emily: emh...
Angel: sì, no, non ti preoccupare, Lu ci proteggerà nel caso vada male, ma sono confidente che si possa fare in qualche modo...
Emily: spero tu abbia ragione.
Angel: anche io.

Sentiamo un rumore provenire da fuori... io non voglio sapere cosa sia... ho paura di cosa potrebbe essere, oltretutto sono molto debole al momento anche se cerco di sembrare apposto...Emily potrebbe uccidermi se ne avesse l'intenzione.
Angel: c-cos'era?
Emily: non...saprei...
???: io sì.

Mi giro per trovarmi davanti un overlord che ormai conosco bene.
Zestial: credo che ci sia un intruso di discreta potenza fuori...

Non mi sento certo sollevato dal fatto che l'intruso sia potente, ma il fatto che Zestial sia qua rende il tutto meno spaventoso.
Zestial: beh, io vado.
Angel: ma sei stronzo?
Zestial: modera i termini.
Angel: sì ,scusa...non puoi.... stare qui?
Zestial: purtroppo no, devo andare, ho una questione urgente di cui occuparmi.
Angel: capisco.

Così Zes se ne va lasciandoci con un intruso fuori che senza perdere tempo...bussa alla porta? Ok...strano.
Emily: la apriamo?
Angel: Zes ha detto che chiunque sia è un overlord se non un peccato capitale, quindi tantovale aprirgli, entrerebbe comunque...

Emily va ad aprire la porta e ci ritroviamo davanti.....Velvet?
Vel: ciao, troie.
Angel: Velvet?
Vel: Anthony?
Emily: vi conoscete?
Vel: era la puttanella di un mio collega...
Angel: sfotti quanto vuoi, che ci fai qui, Velvy?
Vel: Velvy?
Angel: eddai, voglio provare a farti essere un po' allegra...sei così cupa...
Vel: e mi piace così, comunque sono qui per vedere il posto, Vox è venuto qui tempo fa quindi presumo che qualcosa di interessante ci sia...
Angel: a parte me?
Vel: se la parte interessante fossi tu sarebbe deludente, non credi?
Angel: a dire il vero no....io sono fantastico e comunque credo tu abbia saputo che Val viene qui da noi a redimersi.
Vel: già, sì, l'ho saputo...
Angel: ecco, Vox era venuto per vedere se fosse tutto apposto per Val e se si sarebbe davvero potuto disintossicare qui...
Vel: e se Val avesse solo intenzione di giocare con te...?
Angel: ho tante persone che mi difendono nel caso...
Vel: senti, lo dico per sapere, non che mi importi...ma sei sicuro di essertelo scelto bene questa volta il fidanzato? E se finisse come Val?
Angel: n-non credo proprio, è impossibile, non ce lo vedo ad abusare di me o a farmi del male.
Vel: lo dicevi anche di Valentino se non sbaglio.
Angel: i-io....no, è solo che...cioè... Husky è.... io...
Vel: vedi di farti un'idea, io ho visto ciò che dovevo e ora so perchè Vox era qui, deludente come risposta se ci pensi...

Detto questo Velvet se ne va lasciandomi nel dubbio...chi mi dice che Husky non sia come Val? Cioè io lo so...ma perchè lo so?

Autore:
Con il dubbio si chiude anche questo capitolo.
Restate sintonizzati e ciau


Our Hazbin HotelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora