Joseph POV
Non potevo perderla così. Non potevo rinunciare a lei solamente per la sua paura su quello che ne sarà di noi. Avevo gli occhi lucidi, mi avevano un po' ferito le sue parole ma cercai di rimanere il più lucido possibile.
"Jo dì qualcosa ti prego..."
"Che te devo dì?" Dissi strofinandomi la faccia con le mani
"Quello che vuoi, qualsiasi cosa, ma parlami ti prego"
"Sono contento che tu te sia confidata co' me, però permettimi de dì che è na' grande cazzata"
"Tu sei perfetta così come sei, non hai difetti se non quello de pensà troppo a volte"
"Sin dal primo momento che t'ho vista, che ce siamo parlati, hai fatto un effetto strano su de me, che non avevo mai provato prima"
"Siamo opposti ma ce completiamo l'una con l'altra o almeno tu completi me"
"Ero chiuso, cupo, introverso, associale a tratti ma da quando sei entrata nella mia vita, sei riuscita a cambiarmi senza fà nulla, semplicemente essendo te stessa"
"Eri l'unica a vedè la luce in fondo al tunnel e sei stata l'unica capace de portarme fuori da sto tunnel, non ti ringrazierò mai abbastanza Saretta"
"Ti sottovaluti troppo Jo"
"Pure te Sà, te sottovaluti talmente tanto da credere che io non riesca ad accettare le tue insicurezze o le tue paure. Te prometto che non farò cazzate e non ti ferirò, vederti star male è l'ultima cosa che voglio"
"Te sottovaluti anche da dì che non sei abbastanza pe' me, quando in realtà so' io a non essere abbastanza pe' te"
"Non è solo questo che mi frena Jo..."
"E cosa? Dimme"
"Non so altro...la distanza ad esempio"
"Sto più tempo a Milano che a Roma, ce possiamo vedè tranquillamente"
Rivolse lo sguardo in basso come se volesse evitarmi.
"Che altro cè Sà? Te conosco, parla"
"Cosa dirà la gente per la differenza d'età?!"
"Te pareva, pensavo fossi più matura pe' capi' che la differenza d'età non c'entra"
"Ah quindi mi stai dando della bambina? Va bene okay"
"Sà non ho detto questo"
Dopo queste parole si alzò e andò sotto per prendere la sua borsa e andarsene.
Sarah POV
Alla fine era venuto fuori quello che veramente pensa di me, che sono ancora una bambina. Menomale che non siamo andati oltre sennò ci sarei rimasta ancora più male. Dopo quelle sue parole per me il discorso poteva anche chiudersi lì, scesi giù nella camera da letto per prendere la mia borsa e tornare a casa, in qualche modo...
Sentivo dei passi veloci che mi seguivano, Joseph era proprio dietro di me che mi stava rincorrendo.
"Sà aspetta!" mi afferrò per un braccio facendomi girare
"Che vuoi?!" cercai di liberarmi dalla sua presa ma senza successo
Mi guardava fisso negli occhi senza dire nulla quando ad un certo punto si avvicinò alle mie labbra e mi baciò delicatamente.
Si staccò poco dopo per vedere la mia reazione, continuammo a guardarci negli occhi in silenzio quando feci un cenno di approvazione con la mia testa, riprese a baciarmi, facendomi indietreggiare sulla porta.
Questa volta mi baciò più appassionatamente, con desiderio di chi avrebbe voluto farlo ben otto mesi fa.
"Com'è la canzone tua Sà? " disse
"Ma, se adesso mi metti il dito medio sulla bocca" intono il ritornello di "L'ultima Volta" mettendomi il dito medio sulla bocca
"E mi baci appassionatamente sulla porta" disse spingendomi ulteriormente contro la porta
"Questa sarà per noi l'ultima volta" mi baciò appassionatamente ancora una volta
"Spero de no però!" disse sorridendomi mettendosi naso contro naso
Avevo letteralmente le farfalle nelle stomaco che giravano all'impazzata, sapevo da un lato di stare andando verso la direzione sbagliata ma non mi importava, ero felice.
Questa volta fui io a riprendere il bacio, sentivo la sua lingua che cercava la mia con foga. Mi sollevò leggermente da terra ed io avvolsi le mie gambe sui suoi fianchi.
"Non t'azzardare a farmi cadere!" gli dissi
"Tranquilla Sarè, chi te molla"
Riprese a baciarmi e con le mie gambe avvolte alla sua vita, mi portò nella cucina e mi fece sedere sul ripiano, dove passammo circa altri 5 minuti a baciarci.
"Annamo a vedè le stelle?"
Annuì con la testa, mi prese in braccio per farmi scendere e mi portò per mano sui divanetti.
Joseph POV
Non sapevo con precisione a cosa sarei andato in contro, Sarah poteva benissimo prendermi a schiaffi vista la situazione, ma dentro di me sentivo che era l'occasione giusta, o ora o mai più.
Avevo il cuore in subbuglio, la sua risata dopo il bacio contribuiva a mandarmi fuori di testa. Ero felice, sensazione che non provavo da tempo ormai e soprattutto anche lei lo era.
Ritornammo fuori stesi sui divanetti a rivedere le stelle, allungai un braccio per abbracciarla e lei si rannicchiò sotto di me.
"Cosa faremo adesso?" Mi chiese
"In che senso?"
"Tra noi due...come faremo?"
"Beh io sto spesso a Milano, ce possiamo vedè"
"Passerà tanto tempo?"
"Già ti manco Sà?!" Le dissi ridendo
"Non voglio che tutto questo finisca..."
"Te prometto che non finirà" le dissi baciandola delicatamente
Si addormentò dopo circa 20 minuti abbracciata a me, mi allungai per prendere la coperta e gliela misi sopra, iniziava a fare freddo.
Presi il telefono, ero troppo felice per contenere tutta l'emozione, ma volevo comunque rimanere misterioso. Andai sulla chat di Christian e gli scrissi un messaggio.
"Sono felice" mi limitai a scrivere questo
Spensi il telefono in quanto ero consapevole che quando Christian leggeva il messaggio, mi avrebbe chiamato subito per avere spiegazioni.
Guardai ancora una volta Sarah che stava dormendo beatamente, è così bella anche mentre dorme, le diedi un bacio sulla fronte e provai a chiudere gli occhi, sperando di non risvegliarmi da questo bellissimo sogno.
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Amianto
FanfictionE se il rapporto tra i due ragazzi fosse qualcosa di più di un'amicizia? Come sarà dopo la conclusione di Amici? Beh, io me lo immagino così! Benvenuti in "Amianto", una fanfiction su Sarah e Holden puramente inventata!