La prima volta

512 21 1
                                    

Sarah POV

Marisol e Salvatore non furono molto sorpresi di vederci arrivare insieme per mano, in fondo l'avevano già capito prima di noi...Abbiamo fatto un aperitivo sui navigli seguito successivamente da una passeggiata, io con Mari davanti e Jo con Salvo dietro.

"Allora? Non mi devi dire niente?!" Chiese Marisol curiosa

"Niente di che...mi ha portata a Portofino per una cena galante vista mare, ha noleggiato una barca per la notte e cosa meno importante mi ha baciata"

Alle mie parole Marisol tirò un urlato di felicità, il quale fece intendere a Joseph che le stavo raccontando l'accaduto ed alzò gli occhi al cielo.

"Niente di che?! Sti cazzi!"

"Finalmente Sarah, sono proprio contenta!"

"Spero di aver fatto la scelta giusta..." le risposi

"Hai seguito il tuo cuore o la tua mente?"

"Il cuore"

"Allora è la scelta giusta!"

Mi abbracciò e andammo avanti per la nostra passeggiata parlando di altro.

Joseph POV

Si era fatto tardi, erano circa le 2 quando mi stavo dirigendo verso la macchina per accompagnare Sarah a casa quando ad un certo punto mi sentii tirare per il braccio:

"Jo ma visto che è tardi, posso fermarmi da te stanotte? Così mi riporti a casa domattina con calma"

"Ovvio Sà, te puoi fermà quanto vuoi" le dissi prendendola per mano e ci dirigemmo verso casa.

Non facemmo neanche in tempo ad aprire la porta che subito ci ritrovammo a baciarci con foga. La presi in braccio, lei avvolse le sue gambe alla mia vita e la portai di sopra sul letto seduta a cavalcioni sopra di me.

Passammo 5 minuti a fissarci negli occhi per capire se entrambi volevamo la stessa cosa, quando a una certa Sarah riprese a baciarmi, questa volta scendendo anche lungo il collo. Mi tolse la maglietta e iniziò a lasciarmi una scia di baci lungo il petto fino a scendere giù all'inguine.

Iniziavo a non trattenermi quasi più, avevo necessità di renderla mia. Capovolsi le posizioni in modo da far andare lei sotto ed io sopra per avere il comando. Iniziai come fece lei a baciarla e successivamente a scendere verso il collo e il suo seno. Le tolsi il top che aveva continuai la scia di baci fino ad arrivare nel suo interno coscia. La guardai dritto negli occhi e le dissi:

"Sà, se non me fermi ora, non potrai farlo mai più"

"Non voglio che ti fermi" mi rispose sempre fissandomi negli occhi.

"Posso?" Indicandole la sua gonna.

Annui come per darmi il consenso, così le tolsi la gonna e la lanciai per terra insieme al resto dei vestiti.

Le infilai, cercando di essere il più delicato possibile, un dito nella sua intimità. Volevo capire come reagiva, essendo la sua prima volta non volevo traumatizzarla. Sobbalzò al primo impatto come se stranita dalla sensazione, poi la sentii gemere di piacere. Diedi ancora un paio di colpi per abituarla e poi tornai sopra di lei per vedere come stava:

"Jo...continua ti prego"

"Ora se passa al bello Saretta"

Mi tolsi il resto degli indumenti che mi erano rimasti addosso e feci lo stesso con lei, eravamo completamente nudi uno sull'altra. Mi allungai e presi un preservativo dal comodino, una volta messo, mi riposizionai sopra di lei intrecciando le sue mani con le mie.

"Se te fa male, fermame, va bene?"

Si limitò ad annuire anche questa volta così iniziai ad entrare delicatamente dentro di lei.

"Ah!" gemette ma di dolore questa volta

Mi paralizzai, l'ultima cosa che volevo era farle del male, doveva essere una serata di piacere non di dolore...vide la mia preoccupazione negli occhi, mi prese il viso tra le mani e mi baciò.

"Stai tranquillo, è tutto a posto...vai pure"

Dopo queste parole rientrai ancora delicatamente dentro di lei un paio di volte, vedevo che era ancora un po' sofferente ma dopo un po' si era abituata. Inarcava la schiena per poter avvicinare ancora di più il suo corpo al mio. Venni dentro di lei poco dopo, i suoi gemiti di piacere mi facevano andare fuori di testa. Esausto mi sdraia di fianco a lei:

"Come stai?"

"Sono felice, non poteva essere più perfetto di così e sopratutto con la persona giusta"

Mi fiondai sulle sue labbra non appena sentii queste parole. Dopo aver passato qualche minuto a baciarci ancora, ci addormentammo abbracciati.

Sarah POV

Mi svegliai tra le bracca di Jo dopo la nostra prima notte, era presto erano quasi le 8, decisi di alzarmi e andare a preparare la colazione.

Avevo scoperto un mondo nuovo, si era ufficialmente aperto un nuovo capitolo della mia vita e non potevo essere più contenta di aver condiviso questa cosa con Joseph. Ammetto che non era stato molto piacevole inizialmente, non appena lui entrò in me provavo una sensazione di dolore, di bruciore, non ero molto sicura di procedere infatti. Respirai profondamente e chiusi gli occhi mentre continuava ad entrare in me per cercare di godermi il momento e così fu. Devo ancora imparare tanto ma non vedevo l'ora di poter risentire Jo dentro di me.

Decisi di fargli una sorpresa, così mi misi una sua camicia che mi arrivava quasi alle ginocchia e scesi in cucina solamente con quella addosso. Jo si alzò circa un'oretta dopo, mi raggiunse abbracciandomi da dietro e baciandomi il collo.

"Che profumino, che hai cucinato?!"

"Waffle!" dissi girandomi verso di lui con la camicia completamente aperta

"Beh direi che possono pure aspettà!" disse squadrandomi dalla testa ai piedi

Avvolsi le braccia al suo collo mentre mi baciava appassionatamente. Indietreggiammo un po' verso il divano, lo spinsi giù per farlo sedere e mi misi a cavalcioni su di lui. In pochi minuti ci ritrovammo entrambi senza indumenti, pronti per saziarci l'una con l'altra.

"Sà aspe il coso-" lo interruppi subito prendendo dalla tasca della camicia il preservativo e glielo porsi facendogli l'occhiolino.

"Sei perfetta" disse baciandomi ancora con foga

E fu così che i nostri corpi si rincontrarono in una danza con un ritmo delicato ma allo stesso tempo appassionato. Questa volta provai meno dolore, mi stavo abituando, infatti non ci furono interruzioni di nessun tipo.

"Cazzo Sà, vojo svegliamme sempre così co'te"

"Anche io" gli dissi lasciandoli un bacio leggero sulla bocca.

Sarah POV

Finita la colazione, mi riaccompagnò a casa, era giunto il momento di salutarci.

"Jo ti va di entrare un po'? Mi hai portata fino a qui, ti offro qualcosa e ti faccio vedere la casa"

"Ce so' i tuoi?"

"Si, anche mio fratello"

"No Sà dai, famo n'altra volta, c'ho da fà"

"Non vuoi conoscere la mia famiglia?"

"C'ho altro da fà"

"Invece mi pare che stai proprio evitando questo"

"Daje Sà, te l'ho già detto, c'ho le cose mie da fà"

Non risposti e lo guardai dritto negli occhi.

"Ce vedemo all'evento di Rimini la prossima settimana?"

"Non so se mi va di vederti"

Presi la mia borsa e me ne andai a casa, sentivo lui che continuava a urlare il mio nome e a dirmi di fermarmi, ma non avevo più voglia di vederlo. Entrai in casa e mi affacciai alla finestra per vedere se era ancora lì ma la sua macchina non c'era già più, era andato via.

AmiantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora