Sarah POV
Sentii all'improvviso la porta del camerino aprirsi e vidi Joseph con un mazzo di rose che si stava avvicinando.
"Non me rispondevi, così so' venuto io da te" mi disse porgendomi le rose
"Non dovevi Jo, sono bellissime..così come la canzone"
"Roma Milano? E' una delle più veritiere che io abbia mai scritto ispirandomi a te"
Aveva notato i miei occhi lucidi, si avvicinò e con la sua mano mi asciugò le ultime lacrime rimaste, aveva una delicatezza allucinante.
"Scusa se ti ho ignorato questi giorni, avevo bisogno di chiarirmi le idee" gli dissi
"Ed io te chiedo scusa per aver picchiato ancora quel piccoletto, non era mia intenzione...quando lui ha detto na' cosa, io non c'ho visto più"
"Che ha detto? Posso saperlo?"
"Che al mio posto lui a sto punto avrebbe già fatto altro co' te...da un po'..."
"Non riesco a pensà a lui che te rende sua, non c'ho visto più, scusa Sà"
"Se ti può consolare, non avrei mai accettato di farlo con lui"
A questa mia confessione, Joseph mi guardò stupito, come se non credeva a ciò che avessi appena detto.
"Voglio che la prima volta sia speciale, con la persona giusta, con un ragazzo serio e responsabile, che mi riempia di attenzioni, che mi dia ciò che merito, che metta me al primo posto..."
"Come è giusto che sia" aggiunse lui
Con aria scherzosa disse poi "Co' me?"
"Con te farei di tutto"
Joseph POV
La nostra innocua conversazione stava prendendo una piega sempre più piccante, non conoscevo questo lato di Sarah, ma me ne ero già innamorato. Mi avvicinai ancora di più a lei, le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lei seguiva ogni mia mossa con lo sguardo.
Le sussurrai all'orecchio:
"Quindi io potrei iniziare a baciarti il collo, de qua"
Iniziai a lasciarle una striscia di baci sul collo, lei ansimava e si girò dall'altro lato per lasciarmi libero accesso.
"Poi me potrei spostà de qua"
Mi spostai e mi inginocchiai davanti alla sedia dove era seduta, aveva dei pantaloncini di jeans, le passai delicatamente la mia mano sulla sua gamba sinistra, fino ad arrivare alla coscia. Lei si era completamente lasciata andare sullo schienale della sedia.
Con la mano iniziai a percorrere anche la parte alta del suo corpo, sempre con delicatezza e sfiorandola, non volevo sembrà un maniaco, ci tenevo a fare le cose per bene con lei, per farla sentire al sicuro.
Mi rimisi in piedi e le alzai il viso con la mano. I miei occhi castani erano persi nei suoi color miele.
"Vojo fà le cose per bene co' te Saretta!"
Lei iniziò a ridere e con un calcio innocuo mi spinse vicino alla porta
"Ce vedemo stasera?"
"Va bene"
Le feci l'occhiolino ed uscì dalla stanza. Rimasi 1 minuto contro la porta del suo camerino incredulo per quello che era appena successo. Mi tirai un pizzicotto da solo per vedere se stessi sognando ma era tutto vero, mi ero pure fatto male da solo porcodue.
Sarah POV
Sono sempre sconnessa dal mondo, ma dopo la conversazione con Joseph, lo ero ancora di più.
Mi imbarazzava un po' parlare con lui di intimità, ma non appena mi guardava negli occhi, la mia insicurezza spariva.
Mi faceva capire che lui non mi avrebbe mai giudicata, non mi avrebbe mai messo fretta, lui era lì ed avrebbe aspettato secoli per me.
Rimasi incantata a fissare il muro pensando a quello che era appena successo ma ci pensò mia sorella a riportarmi nella realtà.
"Sarah! Sei pronta? Andiamo l'instore sta per iniziare"
"Ma che hai?! Sembra che hai visto un fantasma!" aggiunse
"No niente...sono solo incredula, felice credo"
"Ritoccati il trucco e andiamo!"
Disse uscendo dal camerino e lasciandomi ancora una volta persa a fissare lo specchio.
Joseph POV
Erano le 17:10 aspettavo con ansia la notifica di Sarah, doveva avvisarmi quando terminava l'instore, così potevo organizzarmi per la sorpresa che le stavo preparando.
"Ho finito maestro!" mi scrisse alle 17:15
"Era ora! Quanto ce metti a preparati?"
"Dipende...dove mi porti?"
"Sopresa!"
"Eddai! Come faccio a sapere cosa mettere?!"
"Te sta bene tutto Sà, non stacce a pensà troppo"
"Tra un'ora in via Torino, non fare tardi Fatina"
"Agli ordini maestro!"
Sarah POV
Era inutile tornare a Vigevano per ritornare su alla sera, mia sorella mi aveva offerto un appoggio visto che abita a Milano. Continuavo ad aprire l'armadio dove avevo alcuni vestiti, in cerca di qualcosa di decente da mettere ma senza successo.
"Che palle non trovo nulla!"
"Forse se la smetti di prendertela con l'anta dell'armadio!"
"Scusa Giulia...non so cosa mettermi"
"Sono sicura che a Joseph piaccia qualsiasi cosa tu metta"
"Come fai a sapere che esco con lui?"
"Ci eravamo messi d'accordo per farti avere l'mp3, ho presupposto fosse lui e tu me l'hai appena confermato!"
"Non è giusto!"
"Mettiti questo, l'ho preso per te"
Mi porse un vestito nero, un tubino brillantino, non troppo elegante e neanche troppo semplice.
"Ma è bellissimo! Grazie!" la abbracciai
"Fa la brava eh!"
Joseph POV
Sono le 18:30, sto aspettando Sarah in via Torino esattamente davanti all'ODS. Continuo a vedere una via vai di gente che passa, ma di lei ancora nessuna traccia.
La riconosco dalla sua camminata in lontananza, con i suoi soliti stivali, che sinceramente mi chiedo come faccia a non aver caldo, un vestito nero brillantino e una piccola pochette d'orata.
"Stai benissimo Sà"
"Grazie Jo! Allora? Dove mi porti?"
"Sorpresa!"
"Non puoi conoscere Milano meglio di me!"
"Infatti non è Milano! Vieni"
La presi per mano e le aprii la portiera per farla salire in macchina, accesi la radio con la riproduzione casuale delle sue artiste preferite e misi in moto l'auto.
"Non mi dai neanche un indizio?" mi chiese curiosa
"Ti porto nella terra che sa di basilico e mare, le colline sembrano voler sfiorare le nuvole e i colori sono pennellate di luce e incanto" le dissi facendole l'occhiolino.
E così iniziò il viaggio in macchina che durò all'incirca 2 ore e 20 minuti, verso una meta a lei sconosciuta ma che l'avrebbe lasciata a bocca aperta.
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Amianto
FanfictionE se il rapporto tra i due ragazzi fosse qualcosa di più di un'amicizia? Come sarà dopo la conclusione di Amici? Beh, io me lo immagino così! Benvenuti in "Amianto", una fanfiction su Sarah e Holden puramente inventata!