Amianto

Portofino

Joseph POV

Eravamo in macchina da quasi 2 ore, mancavano pochi minuti e finalmente saremmo arrivati a destinazione. Sarah si addormentò dopo mezz'ora, era visibilmente stanca da tutti i suoi instore, la lasciai dormire abbassando la radio per non svegliarla.

"Sei arrivato a destinazione" disse il navigatore

Mi doleva il cuore svegliarla ma non potevo di certo farle perdere la sorpresa. Le scossi leggermente il braccio, lei si girò assonnata ma pur sempre bellissima e mi guardava confusa.

"Siamo arrivati Saretta"

Si guardava intorno per capire dove l'avessi portata, ma non riusciva ad indovinare. Le aprii la portiera, la feci scendere dalla macchina e le dissi:

"Benvenuta a Portofino"

"Ma sei fuori! Mi hai portata fino a Portofino per una cena?!"

"Volevo che fosse speciale, daje vieni co' me"

La presi per mano e la portai in un ristorantino chic vista mare. Vedevo la gioia nei suoi occhi, non se l'aspettava ed ero riuscito ancora una volta a sorprenderla.

Ordinammo due primi di pesce, una bottiglia di vino bianco e così inizio la nostra serata speciale.

Sarah POV

Non potevo credere a quello che aveva organizzato Joseph. Avevo sempre desiderato di vedere Portofino ma non ne avevo mai avuto l'occasione. Ricordo una sera in casetta, che avevo espresso a Jo il desiderio di avere un primo appuntamento in un ristorante sul mare, e lui mi ci ha portata, si era ricordato. Da galantuomo mi versò del vino bianco nel bicchiere:

"Non sapevo sapessi fare anche il sommelier!"

"Ce so' tante cose che non sai de me Saretta" disse facendomi l'occhiolino

"A cosa brindiamo?" chiesi

"A noi due"

Avvicinammo i bicchieri per poter brindare alla nostra, a noi, a quello che eravamo e che da quella sera saremmo potuti diventare.

La cena era veramente squisita, c'era anche un'atmosfera piacevole con della musica jazz di sottofondo. Avevamo finito la bottiglia di vino ma eravamo entrambi ancora coscienti. Come dolce mi portò a prendere il gelato, sapeva quanto mi piaceva e non perdeva l'occasione per farmelo prendere ogni volta.

Mi prese per mano poi e mi portò nel porto, camminavamo lungo il pontile fiancheggiando non so quante barche, si soffermò a guardarne una in particolare: era una barca a vela bianca con la scritta verde scuro sul lato "Amianto". Mi lasciò la mano per salire sulla barca ed io lo ripresi a voce alta:

"Jo ma che fai?!"

"Te fidi de me?" mi disse porgendomi la sua mano

Rimasi in silenzio a guardarlo negli occhi per 5 secondi, dopo di che non gli risposi neanche e presi la sua mano. Mi aiutò a salire sulla barca e mi portò a fare un tour all'interno. Era piccola ma aveva di tutto, una camera da letto, un bagno, sul retro i divanetti con un tavolo e un piano cucina mentre sul davanti dei materassini dove potevi stenderti ad ammirare le stelle.

Joseph POV

Vedevo gli occhi di Sarah colmi di gioia, ero riuscito a renderla felice, questa era la cosa più importante. Le serviva staccare un po' la testa.

Presi dalla tasche delle chiavi, mi avvicinai al timone e misi in moto la barca. Sarah continuava a guardarmi a bocca aperta, non capiva cosa stava succedendo.

"L'ho noleggiata pe' stasera, ce possiamo stà fino a domattina"

"Jo..."

"Che?"

"Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me..."

"Sà, non c'è niente che non farei per vederti felice. Sei così importante pe' me che attraverserei il mondo solo per strapparti un sorriso"

Era chiaramente emotivamente scossa, ma in senso positivo, non era abituata a ricevere tutte queste attenzioni ed io volevo farla sentire come na' principessa, perché in fondo lei è la mia principessa.

"Andiamo a fa' un giro co sta barca, poi ce mettiamo a vedè le stelle"

"Sai anche guidare una barca?!"

"Saà quante volte te lo devo dì! Cè sò taaaante cose che non sai de me"

"Non vedo l'ora di scoprile"

Disse abbracciandomi da dietro mentre manovravo il timone per poter uscire dal porto.

Avevamo passato circa una mezz'oretta a navigare, ho provato a far guidare un po' Sarah e devo essere sincero era anche stata brava. Mi ero seduto 5 minuti per fumare la sigaretta e la guardavo. Era bellissima con i capelli al vento, il suo vestito con sopra la mia felpa perché aveva freddo e il suo sorriso, una delle prime cose che mi ha portato ad innamorarmi di lei.

Ritornammo al punto di partenza, presi un'altra bottiglia di vino bianco fermo e ci sdraiammo sui materassini a guardare le stelle.

Sarah POV

Mentre Joseph mi stava versando un altro bicchiere di vino, io rimasi incantata a vedere l'orizzonte oscuro del mare.

"A che pensi?" Mi chiese preoccupato

"Sinceramente? Non lo so" mi porse il bicchiere

"A volte mi chiedo se tutto questo sta succedendo davvero oppure è solamente un sogno"

Joseph iniziò a farmi il solletico, lo soffrivo ovunque così inizia a muovermi e a ridere

"Basta Jo ti prego!"

"Vedi? Non stai a sognà, è tutto vero!"

"Non sono abituata a tutte queste attenzioni, ho un po' la testa in subbuglio..."

"Grazie Jo, per tutto questo e per tutto quello che hai sempre fatto per me"

"Però voglio essere sincera con te, è giusto che io lo sia"

Presi le sue mani e lo guardai dritto negli occhi:

"Jo, ho sempre avuto difficoltà a credere di meritare l'amore..."

"So che sei sempre lì per me, ma non posso fare a meno di sentirmi insicura su dove stiamo andando. Ho paura che i miei dubbi possano rovinare quello che abbiamo..."

"Sà..."

"Per favore non interrompermi, non renderla più difficile di così..."

"La verità è che ho paura di farmi male, ho avuto delle delusioni in passato e non so se riuscirei a superarne un'altra. So che potremmo essere felici insieme, ma ho paura che le mie insicurezze possano rovinare tutto. Non voglio che tu te ne vada quando le cose si fanno difficili..."

"Come sai non sono sempre sicura di me stessa e ho paura che questo possa influenzare il nostro rapporto. Non voglio rovinare quello che abbiamo..."

"Io...non sono sicura che questa sia la direzione giusta per noi due..."

Mi guardò con le lacrime agli occhi, mi spezzava il cuore vederlo così ma dovevo dirgli la verità.

"Jo dì qualcosa ti prego..."

"..."