11.il gioco delle ombre

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»»————- ★ ————-««     La vita non è aspettare che passi         la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia    »»————- ★ ————-««

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La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia
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Amanda Pov:

Mi sveglio bruscamente nella mia stanza buia. Il cuore mi batte forte mentre le urla provenienti dal salotto dei miei genitori si insinuano attraverso la porta socchiusa.

Le voci sono cariche di rabbia, e le parole si scontrano come onde contro gli scogli,mi alzo dal letto, con i piedi nudi che toccano il pavimento freddo.

La luce della luna filtra attraverso le tende, creando ombre spettrali sulle pareti.

Mi avvolgo in una coperta e mi avvicino alla porta. Le urla si intensificano, e posso distinguere le voci dei miei genitori: mia madre, con tono acuto e disperato, e mio padre, più cupo e irato.

Il corridoio è buio, ma la luce proveniente dal salotto illumina la porta socchiusa. Io mi fermo,indecisa.

Vorrei correre giù per le scale e intervenire, ma so che non posso risolvere la loro discordia. Sono solo una spettatrice impotente di questa guerra familiare.

Le lacrime mi rigano il viso mentre mi appoggio alla parete. Il rumore delle urla sembra penetrare nella mia anima, vorrei che tutto finisse, che la calma tornasse, ma so che non è così semplice.

mi riavvio nel mio letto cercando di ritrovare il sonno che però non arriva così mi alzo e vado verso la mia scrivania per disegnare finché non noto che si sta alzando il sole

Mi alzo dalla poltrona dove sono stata per tanto per disegnare per stiracchiarmi per poi andare verso il bagno dove mi faccio una bella doccia per i miei muscoli indolenziti

Dopo la doccia, pettino i capelli e mi dirigo rapidamente verso la cabina armadio per indossare la mia divisa. Con un trucco leggero e i capelli sciolti e ondulati, sono pronta per la giornata.

Twisted HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora