25.baci sotto la pioggia

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Io e James ci trovavamo sul bordo di una strada deserta

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Io e James ci trovavamo sul bordo di una strada deserta. Le nostre voci si erano alzate e ora eravamo immobili, con gli sguardi che si sfidavano.

Improvvisamente, la pioggia cominciò a cadere, dapprima a piccole gocce e poi trasformandosi in un vero e proprio acquazzone. James, con il volto segnato dalla rabbia, afferrò il mio viso e mi baciò con passione.

Era un bacio tempestoso, carico di emozioni contrastanti: rabbia e desiderio. Mi trovai sorpresa, ma non mi tirai indietro. Le nostre labbra si unirono, e il mondo intorno a noi sembrò svanire.

La pioggia ci inzuppò, ma continuammo a baciarci, come se fosse l'unico modo per esprimere tutto ciò che provavamo. Mentre l'acqua scorreva lungo i nostri volti, ci abbandonammo completamente a quell'istante, dimenticando ogni altra cosa.

Ci tenevamo stretti, i nostri corpi quasi fusi insieme. Era un bacio appassionato, ma non per amore; era un bacio di sfida, di rabbia, un modo per dimostrare qualcosa.

James fece scivolare le mani sulla mia schiena, sentendo il calore del suo corpo solido sotto il tessuto della costosa lana italiana. La punta della sua lingua danzò sulle mie labbra, invitandomi a cedere.

Quando finalmente aprii gli occhi, con le labbra ancora sulle sue, lui si allontanò, gli occhi ancora chiusi e le labbra umide. Il mio cuore batteva forte nel petto.

Avevo sempre disprezzato James, con la sua arroganza e il sorriso beffardo. Ma in quel momento, provai qualcosa di diverso.

Un clacson di un Uber risuonò nell'aria, interrompendo l'incantesimo. Mi voltai, guardandolo negli occhi, poi girai i tacchi e corsi verso l'auto, lasciando James alle spalle.

 Mi voltai, guardandolo negli occhi, poi girai i tacchi e corsi verso l'auto, lasciando James alle spalle

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Seduta sulla sabbia, osservai con disprezzo Igor che ballava, avvicinandosi a due ragazze

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Seduta sulla sabbia, osservai con disprezzo Igor che ballava, avvicinandosi a due ragazze.

Che idiota,pensai.

Lui continuava a ballare spensierato, mentre io, stupida come ero, non riuscivo a distogliere lo sguardo.

All'improvviso, sentii delle gocce d'acqua cadere dal cielo.

«Piove» urlò un ragazzo continuando a ballare, indifferente.

Tutti ballavano come se la pioggia non esistesse. I miei capelli si attaccavano al viso mentre la pioggia aumentava d'intensità.

«Amanda, vieni a ballare!» mi chiamò Noemi, tendendomi una mano. Non appena la presi, iniziammo a ballare sotto la pioggia, che continuava a intensificarsi.

Ragazzi e ragazze danzavano sulla spiaggia, i nostri piedi affondando nella sabbia umida. La pioggia cadeva dolcemente, bagnando i nostri capelli e le spalle. Le risate si mescolavano al suono delle onde, e l'aria era intrisa di salsedine e libertà.

Mentre ballavo, aprii la bocca per ridere, assaporando le gocce d'acqua.

Il rumore della pioggia si fondeva con la musica proveniente da un vecchio stereo portatile. Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dal ritmo, muovendomi con grazia sulla sabbia.

All'improvviso, Igor apparve all'orizzonte. Mi guardò con un sorriso misterioso, e sentii il cuore battere più forte.

Chiusi di nuovo gli occhi e ballai finché non sentii qualcuno afferrarmi per la vita, attirandomi a sé. La nostra danza divenne improvvisata, i corpi che si muovevano insieme al ritmo della pioggia.

La pioggia continuava a cadere, ma ora sembrava quasi magica, creando un mondo solo per noi. Mentre ballavamo, mi resi conto che tra noi c'era qualcosa di più profondo di una semplice antipatia. C'era una connessione che andava oltre le parole e i gesti, qualcosa di speciale che solo la pioggia e la notte potevano rivelare.

Igor si avvicinò ancora di più, i nostri corpi quasi a contatto.

«Sei bellissima quando ridi, principessa» ammise.

Io mi mordicchiai il labbro, guardandolo negli occhi.

«Beh, grazie» risposi, abbassando lo sguardo, ma sentii le sue dita sollevarmi il viso mentre si avvicinava.

«Sei bella in tutti i modi, quindi non pensare mai di non esserlo, hai capito?»

«Si» risposi.

La pioggia continuava a cadere mentre alcuni ragazzi cominciavano a andarsene.

«Adesso vado» dissi, girandomi. Quando lo feci, lo vidi baciarsi con un'altra ragazza.

Che stronzo.

Spazio autrice:
Buongiorno e buona domenica a tutti 🎀🌚

Volevo scusarmi per non aver aggiornato ieri, sono proprio una sbadata! 😅

Questo capitolo è un po' corto, mentre l'altro è più lungo e credo che lo posterò subito dopo averlo sistemato un po'.

So che questo capitolo è abbastanza breve e non ne sono felice nemmeno io, ma almeno finalmente si sono baciati! 💖

Adesso mi metto a revisionare l'altro capitolo. Grazie per la vostra pazienza e comprensione! 🫶🏼

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