James con i suoi capelli neri come la notte, è un ragazzo tormentato. Iris invece con una chioma di fuoco e occhi che brillano di passione.
James non sopporta la sua presenza che lo faceva infuriare. Forse era la sua risata allegra o il modo in cui...
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»»————- ★ ————-«« Nella danza della vita, anche i momenti di silenzio hanno il loro ritmo. »»————- ★ ————-««
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Iris Pov:
Mentre preparavamo le valigie per il viaggio di ritorno, la mia mente era affollata di pensieri. Ognuna di noi era immersa nel proprio mondo, piegando con cura i vestiti e sistemando gli oggetti nei bagagli.
Una volta terminate, prendemmo l'ascensore per scendere al piano inferiore, dove tutti stavano salendo sul pullman che ci avrebbe riportato a casa.
Avvicinandomi al pullman, notai mia cugina con James, intento a sistemare la sua valigia nel portabagagli. I suoi capelli scuri cascavano sulle spalle mentre si concentrava. Un riflesso nel vetro catturò la mia attenzione: mia cugina, stava sorridendo a James.
Lui, a sua volta, ricambiava il sorriso, come se condividessero un segreto. Un senso di disagio mi pervase, come se fosse un'intrusa in un momento non suo.
Forse era gelosia, ma il mio cuore si strinse. Avrei dovuto ignorare la scena e continuare a sistemare la valigia, ma i miei occhi restarono incollati a loro.
Mi interrogai su come rovinare quel momento, come farli smettere di sorridersi in quel modo. Magari avrei potuto avvicinarmi e lanciare una battuta tagliente, sperando di attirare l'attenzione di James. Poi, però, mi resi conto di non voler essere come loro, di non voler partecipare a quel gioco.
Con un sospiro, tornai a sistemare la valigia. Quando il pullman iniziò a muoversi, mi avvicinai per salire. Distratta, mancai il gradino e, prima di cadere, due braccia mi afferrarono. Girai la testa e incappai in due occhi neri che mi fissavano. Tutto sembrò sospeso fino a quando lui, con un commento sprezzante, distrusse quell'attimo di connessione.
«Togliti di mezzo.»
Mi lasciò andare e salì senza neppure voltarsi, indifferente alla mia presenza. Lo osservai unirsi ai suoi amici sul fondo del pullman, già intenti a fare chiasso. Salii anche io, scegliendo un posto per il viaggio.
