23.capodanno

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»»————- ★ ————-««La gente è il più grande spettacolo del mondo

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La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
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Quando arrivo a scuola il cortile si presentava affollato di studenti

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Quando arrivo a scuola il cortile si presentava affollato di studenti. La luce del mattino filtrava tra i rami degli alberi, creando delicate ombre sul pavimento.

Vidi James appoggiato al muretto con i suoi amici che rideva per le battute che Igor lancia.

Cosi con un'espressione decisa, mi avvicinai a lui «James, devi stare lontano da mia cugina. Non voglio che le fai del male.»

James alzò un sopracciglio, guardandomi con disinteresse. «Iris » rispose, «i problemi di tua cugina non ti riguardano. Quindi fatti gli affari tuoi.» Con un sorriso sarcastico, si allontanò, lasciandomi li  con il cuore in tumulto e un crescente senso di rabbia.

La scena si svolse sotto gli sguardi curiosi degli altri studenti, che si fermarono ad osservare la mini discussione.

Dopo che James se ne andò, entrai nel corridoio e mi diressi verso la sala da ballo.

La sala era avvolta da una luce soffusa che creava un'atmosfera intima e misteriosa. I miei passi incerti si allineavano al ritmo della musica, mentre il cuore mi batteva forte nel petto. Le note vibranti la catturavano, trasportandomi lontano dalla realtà.

I miei capelli erano raccolti in uno chignon,con due ciocche rimaste fuori, e i miei occhi brillavano di determinazione. Dopo la discussione James, avevo bisogno di sfogarmi.

Le mani si alzavano seguendo il flusso della melodia. I miei piedi si muovevano in modo istintivo, senza pensare, semplicemente lasciandomi andare. Ogni passo era una liberazione, un modo per esprimere la sua rabbia e frustrazione.

Danzavo con passione e grinta. Le lacrime mi solcavano il viso, ma erano lacrime di liberazione. La sala da ballo diventava il mio rifugio, un luogo in cui potevo essere me stessa senza giudizi.

Mentre il ritmo si intensificava, chiusi gli occhi e mi abbandonai completamente alla musica. Non c'era più odio, solo pura energia che scorreva attraverso di me. E per un momento, tutto il resto svaniva. Ero solo io, la musica e la danza.

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