1. D'Improvviso

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« Centomila vite fa, inseparabili
Ora dove sei, adesso cosa fai?
D'improvviso penso a te, d'improvviso penso
Che ti vorrei sentire anche per un istante
Ti vorrei abbracciare come ho fatto sempre
Ti vorrei guardare senza dire niente »
D'improvviso - Lorenzo Fragola

Denise's pov

Il fruscio del vento fa svolazzare i miei meravigliosi capelli biondi, rigorosamente lisci, in un gioco di danza leggera. Sono sull'altalena, dondolandomi divertita e spensierata, godendo di ogni momento di libertà. All'improvviso, mia madre si avvicina a me con uno sguardo disperato che mi fa sobbalzare il cuore.

Cosa sarà successo? Mi fermo per un attimo, cercando di comprendere meglio l'espressione preoccupata di mamma. L'ansia comincia a insinuarsi in me mentre i miei pensieri cercano di formulare ipotesi. Alla fine, il mio istinto mi conferma che qualcosa di serio deve essere accaduto.

La mia mente vola a mille pensieri, e un senso di urgenza mi spinge a lasciare l'altalena. Avvicinandomi a lei, la mia preoccupazione cresce, ma allo stesso tempo sento che qualsiasi cosa sia successa, la affronteremo insieme.

-Che cos'è successo?- Le domando alzandomi dall'altalena.
Mamma arriccia il naso e una lacrima le riga il volto, è grave.

-Tua nonna non c'è più- Sospira lasciando cadere un'altra lacrima che attraversa come un proiettile la sua adorabile guancia.
Rimango di stucco per la notizia appena sentita, inizio a tremare e a piangere ininterrottamente.

-Vieni dai, ti porto a casa- Mi porge la mano tirando su col naso ed io gliel'afferro tremando.

Ritorniamo a casa dove ci aspetta sia papà che mia sorella più grande che si chiama Elena.
-Denise, te la senti di andare a casa di nonna?- Mi domanda mio padre abbassandosi alla mia altezza, annuisco con le lacrime agli occhi.

Dopo essere arrivati a casa di nonna, noto subito che l'aria non profuma più come un tempo. Sembra che tutto l'amore e l'essenza che i nonni avevano infuso in quella casa siano svaniti. Il calore familiare sembra un ricordo lontano, e ogni angolo della casa è intriso di una malinconia silenziosa.

Osservo mamma e papà, intenti a cercare documenti e a sistemare alcune pratiche burocratiche. I loro sguardi sono preoccupati, e io sento che è arrivato il momento di trovare un momento di fuga. Decido di scendere nel giardino di nascosto, sperando di trovare un po' di pace.

Mentre scendo il primo gradino, sento un passo dietro di me. Mi volto e vedo Elena, con le braccia conserte, che mi guarda con un'espressione interrogativa.

-Dove pensi di andare, Denise?- Mi domanda incuriosita sapendo già la mia risposta.
-In giardino- Farnetico sorridendo.
-Sicura?- Mi chiede con fare misterioso ed io annuisco soltanto.

Con un sorriso gentile e fidandosi del mio buon cuore, mi lascia andare verso il cortile.

Il cancello di casa è semi-aperto, come se volesse invitarmi a uscire da quelle quattro mura che ormai mi sembrano soffocanti. Senza pensarci troppo, mi affretto a uscire, cercando di non farmi scoprire. Il mio piano va a buon fine e, con il cuore che batte forte, mi ritrovo fuori, libera.

Dopo aver camminato senza sosta, mi fermo sul ciglio della strada, seduta su un gradino accanto a un'abitazione. Il silenzio della strada mi avvolge, e il peso della perdita di nonna mi schiaccia il petto. Non c'è più nella mia vita, e la consapevolezza di non vederla mai più, di non sentire più la sua dolce voce chiamarmi per pranzo ogni volta che andavo da lei, mi fa sentire vuota. Non torno mai a casa senza nulla; lei mi riempie di attenzioni e coccole, e ora tutto questo sembra solo un dolce ricordo.

Il sole comincia a tramontare, e con esso, i miei pensieri vagano tra i ricordi e le lacrime silenziose. Mentre il mondo continua a girare, io rimango seduta qui, in questa calma apparente, cercando di trovare un modo per accettare l'assenza di nonna, e per capire come andare avanti.

Next To You - Tobias Del Piero.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora