Camminando per strada, vedo da lontano Jace che flirta con una ragazza. Lei sembra ipnotizzata e fissa gli occhi grigi del mio migliore amico e ogni tanto sposta lo sguardo sui suoi capelli rossi e ricci che vengono mossi dal vento.
Vorrei adare a salutarlo ma è troppo impegnato e non voglio disturbarlo, in più, sono già abbastanza in ritardo per andare in maneggio.Arrivato in maneggio preparo Stella, la mia cavalla. Lei ha il manto bianco a chiazze color caffè. Ha la criniera color caffè, come le chiazze del suo manto. Lei è la mia cavalla, è privata, non della scuola. I miei genitori me l'hanno comprata l'anno scorso dopo che sono arrivato al primo posto in una gara fra tutti i maneggi della città, il quale livello era comunque abbastanza alto.
Vado in campo e lavoro un po' in piano e poi faccio anche qualche salto.
Finito l'allenamento, porto Stella in paddock e mi preparo per andarmene.Passando dall'ufficio del mio allenatore sento il telefono del maneggio squillare. Se lui non c'è nei paraggi e il telefono squilla, chiunque frequenti questo maneggio ha il permesso di rispondere. Andrew ora è in campo per una lezione e non può rispondere. Quindi lo farò io.
Dal telefono leggo il numero ed è italiano. Lo riconosco perché, andando ogni estate in Italia, mi hanno chiamato spesso numeri del genere, e poi anche perché ogni volta che devo chiamare i miei nonni e devo comporre il numero devo sempre cambiare il prefisso telefonico.
<Pronto?> chiedo.
<Si, pronto. Salve. Mi chiamo Sole Manson e a breve mi trasferirò a Londra. Mi hanno consigliato questo maneggio. Potrei iscrivermi? Ah, dimenticavo, non ho un cavallo privato, quindi dovrei usare quelli della scuola.> spiega la ragazza italiana. Parla senza sosta. Il suo inglese non è perfetto ma riesco a capirla bene.
<Ciao Sole, scusami ma non sono io l'allenatore, sono Nate, Nate Smith. Ora non può rispondere ma mi segno il tuo numero di telefono e gli dico di richiamarti.> dico.
<Emh... ok... grazie Nate Smith. Dì all'allenatore di richiamarmi.> mi ringrazia.Mi pento di aver detto il mio nome e cognome così, senza alcun motivo. Non so perché mi sono presentato in questo modo. L'ho fatto senza pensarci. Chissà che avrà pensato di me...
Spero che almeno quando su strasferirà qui a Londra non si ricordi del mio nome e del modo in cui mi sono "presentato".Figura di merda del giorno: fatta.
Stacco la chiamata, memorizzo il numero di questa ragazza sul mio cellulare e vado da Andrew per dirgli che deve richiamarla.
<Andrew!> chiamo il mio allenatore.
<Nate, pensavo te ne fossi già andato a casa. Dimmi.> mi dice.
<Ha chiamato una ragazza italiana. Il suo nome è Sole Manson. Tra poco tempo si trasferirà a Londra e vorrebbe iscriversi in questo maneggio. Ah e ha pure detto che non ha un cavallo privato.> gli spiego.
<Hai salvato il numero?> mi domanda.
<Si, certo. Eccolo.> gli mostro il mio cellulare con il numero di telefono memorizzato della ragazza e lui lo segna sul suo cellulare per poi richiamarla.
<Ok Nate, grazie. Ci vediamo.> mi ringrazia.
<Di nulla. Ciao.> lo saluto e me ne vado.Raggiungo la fermata della metropolitana e torno a casa.
Arrivo in camera e con le mie cuffie bluetooth ascolto la mia musica preferita.
<Nate, vieni. Ho preparato la cena.> mi chiama mia sorella. I notri genitori non sono ancora tornati dalla crociera, quindi io e mia sorella ci dobbiamo alternare per cucinare.
<Si Issa, ora scendo.> le rispondo. Mia sorella si chiama Isabella ma la chiamano quasi tutti Issa.Scendo in cucina e ceno insieme a mia sorella. Da quando è arrivata, questa è la prima volta che ceniamo insieme. Mi mancava cenare con lei e giocare al Monopoli subito dopo. Dopo qualche partita ci siamo messi a raccontarci a vicenda delle figure di merda che abbiamo fatto nel periodo in cui non ci siamo visti e alla fine abbiamo scelto il vincitore.
Ho vinto io con quella di oggi. So già che, dopo averle raccontato la figuraccia di oggi in maneggio, mi premderà in giro per sempre.Adoro passare del tempo in questo modo con lei. Non lo dico spesso e non lo dimostro affatto, ma le voglio un bene dell'anima. Lei, nonostante i nostri mille litigi stupidi da quando siamo piccoli fino ad ora e che sicuramente anche in futuro, c'è sempre stata e ci sarà sempre, e io ci sarò per lei. Per sempre. Sempre.
~spazio autrice💛~
Spero che questi due capitoli vi siano piaciuti.I nostri due protagonisti si sono già "conosciuti" al telefono e il nostro Nate ha fatto anche una piccola figuraccia nel presentarsi così a Sole, la quale era davvero scioccata per questo.
In questo capitolo si è anche visto il bel rapporto tra Nate e la sorella maggiore Isabella. Il loro è un rapporto di amore e odio: non si sopportano ma quando sono insieme e hanno del tempo libero si adorano e giocano insieme ai giochi da tavolo e fanno a gara per chi ha fatto la figura di merda peggiore fra i due nel tempo in cui non si sono potuti vedere.
Abbiamo anche avuto la descrizione del migliore amico di Nate, Jace.
Se trovate degli errori, come ad esempio parole scritte male ecc, scusate. Cerco di correggerne il più possibile ma spesso non mi accorgo di alcuni errori.
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LIVE LOVE RIDE
Romancesport romance sull'equitazione. hate to lovers. Sole e Nate, i due protagonisti, si conosco grazie alla loro passione in comune: l'equitazione. Inizialmente i due si odieranno ma poi, capiranno che sono innamorati e inizierà la loro storia d'amore...