Mi sveglio sentendo la ragazza affianco a me muoversi. Ha passato la notte qui, ma non è la mia ragazza.
Avere una ragazza per ora non rientra nei miei programmi. Faccio equitazione a livello agonistico, non posso perdere tempo dientro una relazione seria.
Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Stefany, mi vesto e scendo giù in cucina per fare colazione. I miei per ora sono in crociera per il loro anniversario e dovrebbero tornare la prossima settimana, quindi per ora ho sempre casa libera. Non ho ancora organizzato nessun festino a casa mia solo perché è un periodo molto impegnativo con la scuola e con gli allenamenti e non vorrei rischiare di dover andare alla scuola estiva.
Esco di casa e raggiungo la fermata della metropolitana per raggiungere la scuola. Quando i miei non possono accompagnarmi, la metro è il modo più veloce per raggiungere la scuola.
<Bro, ehi! Come va?> mi chiama il mio migliore amico, Jace.
<Tutto apposto, a te come va?> chiedo.
<Bene. Oggi ho avuto il test di biologia, l'ultimo dell'anno. Tu che materie hai da finire ancora?> mi risponde.
<Matematica, biologia, storia e italiano.>
<Ancora non riesco a capire perché studi italiano. Mica vuoi andare a vivere lì.>
<Lo studio perché i miei nonni materni sono italiani e ogni estate passo una settimana da loro in Sicilia. Non mi dispiace affatto andare lì, io amo la Sicilia. E poi quando vado lì ho un maneggio fantastico dove continuo ad allenarmi. Ma ciò non cambia che odio studiare l'italiano.>
<Immagino.>Mi squilla il telefono e vedo che è un messaggio di Stefany.
Mi hai lasciata a dormire da sola a casa tua. Ma sei pazzo?!
È tornata tua sorella dal college e mi ha fatto un sacco di domande.Oh cazzo...
Sono contento che mia sorella sia tornata qui, ma ogni volta è una vera rompi coglioni e fa troppe domande.Scusami, dovevo andare a scuola e non volevo svegliarti. Eri troppo bella mentre dormivi...
Uso questa come scusa in modo che se mi vede non mi urla contro davanti a tutti.
Mmh... va bene. Sta volta ti perdono. Comunque avresti potuto svegliarmi. Anche io vado a scuola.
Sisi, scusami.
<Con chi stai parlando?> mi chiede Jace.
<Con Stefany.> rispondo.
<Ha dormito di nuovo da te?>
<Si.>Saluto Jace e vado in classe, dove c'è già la professoressa di matematica seduta pronta a rimproverarmi per i due minuti di ritardo di sta mattina.
Finalmente ho finito anche questo test, ora ne restano altri tre. Odio troppo la scuola. Non vedo l'ora di andare in vacanza in Sicilia dai miei nonni, così posso passare le mie giornate tra mare, piscina e maneggio. Ma soprattutto senza la scuola.
Sto camminando verso la fermata della metropolitana quando vedo una chioma bionda, lunghissima e riccissima. È mia sorella. Mi sta guardando con quel mezzo sorriso che indica solo una cosa: mi tartasserrà di domande. Le sue iridi blu mi seguono fino a quando non la raggiungo. Io e lei non sembriamo per biente fratelli. Non ci assomigliamo per niente.
<Ciao Nate, come stai? Non mi avevi detto di avere una fidanzata e che te la porti spesso a letto.> come immaginavo. Ora comincia a rompere le palle con queste domande di merda. E a quanto pare Stefany ha fatto in modo di farle credere che me la porto spesso a letto. Cosa non del tutto falsa, ma non è l'unica da avere l'onore di scopare con me.
<Non è la mia ragazza.> dico.
<Non sei cambiato affatto.>
<Infatti, sempre soliti capelli marroni e ricci, soliti occhi verdi, stesse lentiggini. Ho solo un tatuaggio in più rispetto all'ultima volta che sei venuta. Quindi no, non sono cambiato affatto.> le dico in modo scontroso.
<Ti voglio bene lo stesso!> urla e poi si butta sopra di me e mi abbraccia fortissimo, ricambio l'abbraccio per farle capire che anche io in fondo la voglio bene.
<Beh... in realtà un po' sei cambiato. L'ultima volta che sono venuta a trovarvi non avevi questi addominali scolpiti. Con un solo abbraccio li ho sentiti molto.> dice e poi si mette a ridere. Sono contento che si noti la differenza. Prima ero molto insicuro sul mio fisico.
<ahahahaha grazie.> dico ridendo.<Qui a Londra l'estate non è per nulla come a Los Angeles. Fortunatamente frequento il collage lì e non qui.> dice mia sorella guardando la pioggia attraverso la finestra chiusa.
<Verrai anche tu in Sicilia dai nonni?> le chiedo per cambiare discorso, non sopporto quando si lamenta del meteo londinese, lo fa sempre ed è insopportabile.
<Si, ovvio. Non li vedo da un sacco di tempo.>
<Ok, lì si che è estate!> dico entusiasta. Ogni volta che si avvicina questo periodo sono sempre contentissimo.~spazio autrice💛~
spero che questi primi due capitoli vi siano piaciuti.
so che ci sono degli errori nella scrittura ma sto scrivendo dall'ipad e viene molto male. correggo quello che posso ma purtroppo di molti errori me ne accorgo solo dopo la pubblicazione del capitolo.Presto i due protagonisti si incontreranno, abbiate pazienza.
Questa è la mia prima storia quindi se ci sono cose che non vi piacciono potete dirlo qui ma senza insultare, grazie💛
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LIVE LOVE RIDE
Romancesport romance sull'equitazione. hate to lovers. Sole e Nate, i due protagonisti, si conosco grazie alla loro passione in comune: l'equitazione. Inizialmente i due si odieranno ma poi, capiranno che sono innamorati e inizierà la loro storia d'amore...