12: Nate's pov

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Svegliarsi la mattina è una delle cose che odio di più, soprattutto se lo faccio perché devo tornare in quella merda di scuola. Insomma, dormire è una cosa fantastica, perché bisogna alzarsi la mattina?

<Nate, volevo passare a salutarti. Ho il volo fra poco. Torno nel mio appartamento per studiare. Mi accompagnano mamma e papà. Sta mattina ti hanno riportato la macchina. È come nuova. Mi raccomando, non andare troppo veloce. Ti voglio bene.> mi disse Issa lasciandomi un bacio in testa tra i capelli spettinati da una nottata di sonno.

Visto che è tornata la mia cara macchina, oggi devo passare a prendere Jace e Brian.

Mi preparo in fretta e scendo a bere il mio frullato preferito: kiwi e banana.

Ovviamente, i miei genitori, sono usciti senza neanche salutarmi. Lo fanno quasi sempre.

Salgo in macchina e mi dirigo verso casa di Jace che è la più vicina.
<Ehi Nate, buongiorno!> mi saluta in modo allegro.
<Chi ti sei scopato? Sentiamo.>
<Come fai a sapere che ho scopato sta notte?>
<Beh, la mattina di solito ti alzi bestemmiando, tranne quando fai sesso con qualche ragazza. Chi è stata la sfortunata sta notte?>
<Fa poco lo spiritoso. È Ginevra. Una del quarto anno.>
<Lei? Impossibile.>
<E invece si. Non vuol dire che se ha rifiutato te 2 volte allora non può accettare me.>
<Tieni la frecciatina per qualcun altro. Alla terza volta ha ceduto.> gli dico facendogli l'occhiolino.

Nel frattempo arrivammo a casa di Brian. Lui era già davanti la porta di casa, ma non era solo. Purtroppo aggiungerei. Era con quella insopportabile di Sole Manson. Stavano parlando ma non capivo bene di cosa, ed entrambi sembravano molto interessati e coinvolti in quella conversazione. Tanto che non si accorsero che ero arrivato a prendere Brian.
<Brian muovi il culo e sali in macchina.> gli urlo accompagnato dal suono del clacson.
Lui salì in macchina e mi disse che dovevamo dare un passaggio sia a Sole che alla sorella gemella: Luna.
Quest'ultima arrivò correndo alla macchina ed entrambe le sorelle salirono in auto.
Nessuno fiatò per tutto il viaggio.

Una volta arrivati a scuola, Luna andò in quella accanto alla nostra, mentre noi ci dirigemmo verso gli armadietti della nostra scuola.

Io e Sole ci ritrovammo a fare la stessa strada, visto che abbiamo avuto la grande fortuna di avere gli armadietti vicini...

Nessuno dei due parlò fin quando non si avvicinarono le sue amiche.

<Ehi Sole, ci stavamo organizzando per festeggiare Halloween. Tu ci saresti? Andiamo ad una festa a casa di Derek, uno del quinto anno.> Le chiede Alexandra.
<Vi faccio sapere, grazie. Come facciamo ad entrare? Voi lo conoscete?> domandò Sole.
<Si, è mio cugino.> disse Julia.
<Ah okay, va bene. Chiedo ai miei e vi faccio sapere. È una festa in maschera? Tipo quella dei film?> domandò Sole. Certo che è proprio piccola rispetto alle ragazze della sua età, e non parlo fisicamente, ma mentalmente. È ingenua e fa domande stupide la quale risposta dovrebbe essere scontata. Forse è questa la parte che mi incuriosisce di più di lei. Spero che non parli von le sue amiche di quello che ha sentito l'altro giorno al maneggio da me e Brian.

Sole e le sue amiche si allontanano verso le classi e io raggiungo Jace, Karl e Brian che stavano parlando vicino ai distributori automatici.

<Ehi raga, di che parlate?>
<Di Gregor.> mi dice Karl.
<Ah, che succede?>
<Ieri ha chiamato Jace con il numero sconosciuto e ha detto che uno di noi, se non tutti, farà una brutta fine se non portiamo a termine quello che ci ha chiesto.> mi spiega Brian.
<Cazzo.>
<Hai paura ora?> mi prende in giro Jace.
<Io non ho paura di nulla.> rispondo convinto.
<E allora di che ti preoccupi?> mi domanda Karl.
<Sole Manson, la fidanzatina di Brian, sa quello che dobbiamo fare da Derek. Non so se riuscirà a mantenere il segreto, soprattutto se qualcuno si fa male a causa di questa storia. Solo questo.> spiego.
<Io e Sole non siamo fidanzati. E comunque non parlerà.> dice Brian in difensiva.
<Ti piace? Perché lei sembra cotta.> dice Jace.
<Si, mi piace. E anche molto. Ma non so se dichiararmi o meno.
Ecco che ricomincia.
Brian non è come me e Jace. Noi siamo troppo impegnati con i nostri sport e non abbiamo il tempo per le relazioni. Infatti siamo tipi da una botta e via. Lui no, lui vuole solo relazioni serie. Da troppo peso a queste. Infatti poi quando qualcuno si avvicina alla sua tipa, lui fa scoppiare risse assurde, proprio come l'ultima volta. Quella che ci ha tirato in questo gran casino.
Non dico che quello che Brian fa sia sbagliato. Diciamo che lui è un incrocio fra bravo e cattivo ragazzo.
Mi piacerebbe poter avere una relazione stabile, ma non credo di esserne capace. L'ultima volta che sono stato fidanzato è stata alle medie. Ero in terza media. Lei era in prima media. Lei mi tradì con il mio nemico di quel tempo. Non l'ho mai perdonata per questo. So che può sembrare stupido, ma i tradimenti non li sopporto. Proprio no.

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