<Abbiamo ufficialmente finito di studiare per quest'anno!> urla Ludovica entusiasta.
<Si! Facciamo un falò e bruciamo tutti i libri?> chiedo ridendo.
<Si! ti pregooo. Ma solo con i tuoi libri, a me servono ancora per l'anno prossimo...> mi risponde e la sua voce all'improvviso suona triste.
<Ehi... sta tranquilla. Ti prometto che il nostro rapporto non cambierà mai. Sarai per sempre la mia migliore amica.> la rassicuro. Le voglio troppo bene e vederla triste per colpa mia non lo sopporto.
<Grazie. Anche io farò di tutto per portare avanti la nostra amicizia. Cerchiamo di goderci tutto giugno insieme ok?>
<ok!>Mentre io e Ludo parliamo e ci avviamo verso le nostre case, si avvicina un ragazzo molto carino. Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri e saluta la mia migliore amica e lei ricambia.
Mi allontano un po' per lasciarli soli in modo che possano parlare. Ovviamente si tratta della mia migliore amica, quindi mi metto in punto della strada e ascolto quello che dicono.
<Ehi Chri, come va?> gli chede la mia migliore amica. Il suo nome intero è Christian, ma tutti lo chiamano Chri, ed è nella classe accanto alla nostra.
<Bene, a te?> le chiede. Gli brillano gli occhi. Penso che sia davvero innamorato di Ludovica, non che ci voglia molto, insomma, non perché è la mia migliore amica eh, ma è una bonazza assurda. Lei ha i capelli ricci e di color castano chiaro che al sole sembrano dorati e ha gli occhi azzurri. Ha un fisico assurdo poi.
A lei non sembra dispiacere affatto questa chiacchierata, ovviamente non sarò io ad interromperla.Sono finalmente tornata a casa. Io e Ludo abitiamo, anche se ancora per poco, una difronte all'altra. Per tutto il tragitto abbiamo parlato della sua chiaccherata di prima con Christain.
Pranzo in fretta e corro in camera a prepararmi. Oggi pomeriggio ho la lezione di equitazione.
Controllo sull'app del maneggio chi cavalcherò oggi.Lezioni di oggi:
Sole Manson —> JerrySI! Oggi cavalco finalmente Jerry. Ultimamente ho montato sempre e solo Nerinas. Non che mi sia dispiaciuto eh, ma Jerry è stato il primissimo cavallo su cui sono salita. È ovvio che mi fa piacere montare lui.
<Ehi Sole, oggi non ho nulla da fare. Posso venire in maneggio con te?> mi chiede Luna. Mia sorella ed io siamo diverse in tutto: io ho i capelli castano chiaro e li ho mossi, lei, invece, li ha neri e liscissimi; Io ho gli occhi verdi e ho le lentiggini, lei, invece, ha gli occhi blu come il mare e non ha le lentiggini; Io porto gli occhiali e lei invece (fortunatamente) no.
La cosa che stupisce ancora di più è che siamo gemelle. Spesso, infatti, la gente non ci crede.Sono arrivata nel mio maneggio. Mi dirigo subito verso il paddock di Jerry, con la lunghina agganciata alla capezza lo porto alle scuderie dove lo pulisco e lo sello.
Appena Sarah, l'allenatrice di questo maneggio, mi da l'ok per entrare in campo, stringo la sella e la testiera a Jerry ed entro nel campo dove comincio ad allenarmi.Finita la lezione porto di nuovo Jerry nel suo box, lo dissello e lo riporto in paddock.
Ancora non riesco a credere che fra poco non vedrò più questo maneggio, questi cavalli, la mia allematrice e la propretaria di questo magnifico posto.
<Ehi Sole, ho saputo che a breve ti trasferirai a Londra con la tua famiglia. Mi dispiace.> mi viene a dire Sarah.
<Eh si. Purtroppo è vero.> dico.
<Tieni, è il numero di telefono e la posizione di un buon maneggio. Prima qui veniva una ragazza bravissima che ora fa gare molto importanti. Come te, anche lei si è dovuta trasferire a Londra per il lavoro dei suoi genitori. Quando è venuta qui per le vacanze natalizie mi ha portato alcuni biglietti da visita di quel maneggio, in modo che se qualcuno avesse avuto bisogno di un maneggio lì io avrei potuto consigliare questo. Spero possa servirti questo consiglio.> mi spiega dopo avermi dato un bigliettino. Effattivsmente mi serve. La ringrazio e l'abbraccio. Mi mancherà tutto della mia amata Sicilia.Luna mi raggiunge al paddock di Jerry e si accorge che ho gli occhi lucidi, così mi abbraccia e io scoppio a piangere. Mi accorgo che appena comincio a piangere e a singhiozzare Jerry e Nerinas si affacciano dai loro paddock, così appena io e Luna smettiamo di abbracciarci li vado ad accarezzare e sto quasi meglio.
<Ti lascio solo con loro?> mi chiede mia sorella.
<Si, ti prego.> le rispondo.
Appena Luna si allontana mi siedo a terra poggiata sui paddock di Jerry e Nerinas e continuo a piangere. Per fortuna non c'è nessuno a quest'ora visto che manca poco alla chiusura.Ho paura di non trovarmi bene a scuola. Ho paura che rimarrò sola e senza amici. Ho paura che mi prenderanno in giro per il mio inglese. Ho paura di non piacere a nessuno.
Comincio a sudare freddo e ad avere il fiatone. <Nononono, ti prego, non di nuovo...> sussuro tra me e me. Mi si affanna il respiro e non riesco a non pensare a cose negative sul mio trasferimento a Londra. Continuo a sudare freddo e ho il cuore che batte così forte che sembra che a momenti esca fuori dal mio petto. Non è la prima volta che ho un attacco di panico, ma è la prima volta che non so davvero cosa fare. Ho paura che da un momento all'altro possa arrivare qualcuno e notarmi. Continua a piangere e a respirare male fin quando Jerry non mi tocca la testa con il muso e nitrisce. Mi giro e vedo Nerinas che mi sta guardando e piano anche lei si avvicina a me e, come Jerry, mi tocca la testa con il muso. Mi scappa una risatina e smetto di piangere, torno a respirare bene e il mio battito è tornato regolare. Tiro un respiro profondo e mi alzo per accarezzarli.
Quando dico che i cavalli mi hanno migliorato la vita non mento.
Mi riprendo un attimo e poi raggiungo la mia macchinina con la quale sono arrivata e trovo Luna giá lì dentro ad aspettarmi. Mi scuso per averla fatta aspettare troppo e metto in moto la macchinina.
Torniamo a casa e troviamo un sacco di scatoloni da trasloco giá pieni. La casa è già senza quadri e soprammobili. Corro in camera e comincio a mettere via tutti i miei premi delle gare dell'equitazione. Poi, in altro scatolone metto rutte le foto.
Ho appena finito. La mia camera non la sento più mia. Non c'è quasi più nulla di mio.
Metto le mia cuffie bluetooth e attivo la mia playlist preferita. Chiudo gli occhi e mi escono delle lacrime.
Resto così per tutta la sera. Scendo a cenare con le cuffie e la musica. Di solito i miei genitori non me lo permettono ma, sta volta, capiscono che mi serve per stare meglio e non mi dicono nulla.Finiscono di cenare e scappo in camera e resto con la musica per tutta la notte. Non riesco a dormire, riesco solo a pensare, e questo mi distrugge ancora di più. La mia ansia sociale non si faceva sentire più dal primo liceo, ma ora è tormata...
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LIVE LOVE RIDE
Roman d'amoursport romance sull'equitazione. hate to lovers. Sole e Nate, i due protagonisti, si conosco grazie alla loro passione in comune: l'equitazione. Inizialmente i due si odieranno ma poi, capiranno che sono innamorati e inizierà la loro storia d'amore...