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-TU COSA?!-
-Dio mio Low, non urlare così.-
-IO URLO COME MI PARE SIGNORINA.-
Forse non era stata una buona idea parlare a LowLow di Valerio, ma non potevo non dirglielo, tra poco passerà a prendermi ed io abito a fianco alla setta dove, puntualmente due volte al mese, LowLow viene a farmi visita. Ma come facevo a sapere che si sarebbe infuriato? Credevo che volesse che andassi avanti con la mia vita, infondo non è quello che mi ha detto di fare anche Mostro?
-COME HAI POTUTO FARLO?-
-Perchè non avrei dovuto?-
-PER MOSTRO, ANNA.-
-È lui che mi ha detto di andare avanti con la mia vita, te l'ho anche raccontato.-
-NON LO VOLEVA VERAMENTE.-
-A no? Perchè a me sembrava piuttosto serio quando, guardandomi negli occhi, mi diceva: "Se mi ami, dimenticami" e "io ti amo, e ti lascio libera" spezzandomi così il cuore.-
-OOO ANNA, QUANTO LA FAI LUNGA PERÒ.-
-IO COSA? È LUI CHE SI MISE A FARE IL POETICO, IO PIANGEVO E BASTA.-
-SI MA NE PARLI DI CONTINUO.-
-HO VOGLIA DI PARLARNE OKAY? OKAY.-
Le nostre grida furono interrotte dal campanello ed io mi affrettai ad andare ad aprire al mio ospite.
Valerio era vestito con dei Jeans stranamente a cavallo alto, un golf leggero grigio e il suo inseparabile cappello, lo porta sempre, stavo iniziando a pensare che non avesse i capilli e usasse il cappello per coprirsi da sguardi indiscreti.
Ma quanto sarai stupida, Anna?
-Buonasera, Anna.-
Mi baciò sulla guancia un attimo prima di intravedere Low imbronciato e con le braccia incrociate, dietro di me.
-Oh, ciao, io sono Valerio, piacere.-
Gli porse la mano che brontolo guardò con estremo odio, come se volesse dargli fuoco, o staccargliela a morsi.
Chi è quella che la faceva lunga?
Lo guardai come si guarda il proprio peggior nemico, con l'omicidio negli occhi.
Alla fine gliela strinse riluttante.
-LowLow.-
-LowLow? È davvero il tuo nome?-
-Perchè? Ti crea problemi?-
-No, però è un nome un po' stu..-
-Okay, Valerio andiamo, siamo in ritardo.-
Riuscii a far cessare la conversazione prima che Low tirasse un pugno in faccia a Valerio.
-Ciao Low, chiudi tutto quando te le vai.-
-Ciao Anna, divertiti.-
Mi baciò sulla guancia.
-Ciao LowLow.-
-Cia.-
Sarei volentieri scoppiata a ridere, ma non mi sembrava la cosa giusta da fare in quel momento. LowLow diceva "cia" solo quando è su di giri o quando è strafatto.
Che bambinone.

Valerio mi portò a cena in un ristorante cinese dove mangiai di tutto e di più. Quando uscimmo avevo lo stomaco che mi scoppiava tanto avevo mangiato.
Quando finimmo di cenare ci sedemmo su una panchina in un parco, dove ci mettemmo a fumare entrambi.
-Non è il suo vero nome.-
-Come scusa?-
- LowLow, non è il suo vero nome, in verità si chiama Giulio Elia.-
-Wow, e come mai lo ha cambiato?-
-Questo non lo so, lo sa Mostro, io so solo che non è stato il primo nome a cambiare, quando è arrivato nella setta si faceva chiamare "Poeta incazzato", poi è diventato LowLow.-
-E che mi dici di questo Mostro?-
Grazie Valerio..
Inspirai ed espirai.
-Il suo vero nome è Giorgio, è stato uno dei pochi ad entrare nella setta da adolescente. "Mi chiamo Mostro, perchè sono una brutta persona"* è ciò che dice per spiegare il suo nome.
Ma lui non è un mostro.-
Raccontai tutto questo con le lacrime che minacciavano di sgorgare dagli occhi e con il pollice della mano destra che accarezzava il polso sinistro dove regnava una corona d'inchiostro.
-Sembra che tu tenga molto a lui..-
-Ci tenevo.-
-Anche tu fai parte della setta?-
-Ne ho fatto parte per circa un anno e mezzo, poi sono uscita.-
-Qual'era il tuo nome?-
-Maria.-
-Maria come l'erba?-
Risi, un po' offesa e un po' divertita.
-No, non c'è un motivo preciso. È stato il primo nome che mi passava per la testa in quel momento. Ora che ci penso mi piacevano anche Ginevra, Sciagura, La Book Nerd e Serena.-
-Sciagura?-
-Bello eh?-
-favoloso.-
Ridemmo per il nostro stesso sarcasmo.
Quella sera risi veramente, dopo 2 anni passati ad aspettare e a piangere Mostro.
Valerio era come un fratello per me, non lo vedevo come un probabile fidanzato, ed io non potei accettare nemmeno il bacio che stava per darmi.
-Cosa c'è?-
-È troppo presto...-
Bugiarda, di la verità.
-È troppo presto, perchè il mio cuore si rifiuta di provare dei sentimenti per qualcuno che non sia Mostro.-

*strofa presa dalla canzone di Mostro, Una brutta persona.

"ⓜⓞⓢⓣⓡⓞ" Io avrei fatto di tutto per scordarti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora