Una marea di pensieri-che mi trascina in alto mare!

12. Xenofobia e altre cose brutte

Hey. Di nuovo io.

Con una nuova storiella.

*ridacchio pensando allo "storiella"*

Non capisco.

Non ce la faccio.

Perché?!?!?!

Perché bisogna odiare, perché più che paura è odio, le altre persone?
Senza motivo. Solo per qualcosa che dici tu. E un'altra sfilza di persone che segui a forza di bias cognitivi.

Sarà capitato a tuttə di avere qualcunə così in famiglia.

O forse no (spero per voi).

Fatto sta che hey, a me è capitato.

Essere ciò che si è è difficile.

Perché deve esserlo?

Non posso semplicemente esistere?

In quanto essere umano, ne ho sia il diritto che il dovere.

No???

Forse questi sono pensieri troppo profondi per una 13n.

Forse dovrei pensare solo a videogiochi, studio e a che superiori scegliere.

Eppure

È così difficile lasciare il mondo fuori dalla mia testa

E allora ecco che un buio soffocante mi cattura.

Ho tutto da perdere.

Non posso permettermelo.

Siamo le strambe. Ma siamolo insieme.

*(mi dà come sbagliato "siamolo", ma a me sembra giusto boh)*

Rimaniamo ciò che siamo.

E più tenteranno di soffocarci
Di impedire che noi siamo quello che siamo
Più lo saremo.

Mi basta il mio angolino indisturbato di mondo per vivere.
Per vivere come voglio, perché non faccio male a nessunə.
Non faccio male amando, stringendo amicizie, pensando in modo diverso e tentando di capire il mondo.
Non è così che si fa male.

Si fa male con le mani, con le parole, con le armi.
Ma non con l'amore.

Non con l'avere la pelle più scura o più chiara.

Non con l'essere uomo, o donna, o genderqueer.

Non con il professare un'altra religione.

Non con il pensare in modo diverso

O con avere una disabilità fisica o mentale.

Altrimenti si torna a Hitler, alle dittature.
Che c'è un numero ristretto di modi in cui tagliarsi i capelli, o vestirsi.
Che se la pensi diversamente ti mandano nei campi di lavoro/concentramento.

Vogliamo davvero finire lì???